Gesellschaft | Mezzi pubblici

Alpin Bus, 142 contestazioni

La Provincia monitora il servizio trasporto disabili e valuta possibili sanzioni per le carenze. La direttrice Tschugguel: “Azione amministrativa e non politica”.
trasporto disabili
Foto: ASP\Unsplash
  • Dopo diversi mesi di disagio nel trasporto delle persone disabili, anche al Provincia di Bolzano è intervenuta per controllare la nuova gestione del servizio da parte della ditta Alpinbus. La Ripartizione Diritto allo Studio, incaricata del monitoraggio, ha rilevato 142 contestazioni nelle ultime settimane, dovute a diverse carenze. Alpinbus, che ha ricevuto l'elenco delle contestazioni, ha la possibilità di replicare. In ogni caso la Provincia potrà prendere provvedimenti sanzionatori e contrattuali. “Il nostro dovere è garantire un servizio efficiente, indipendentemente dall'operatore - ha affermato la direttrice della Ripartizione Diritto allo Studio, Rolanda Tschugguel - lo esigiamo anche dall'attuale gestore”.

    A seguito di un'assegnazione provvisoria avvenuta a fine aprile, il trasporto alunni con disabilità in Alto Adige è stato affidato in fretta e furia ad Alpin Bus. L'implementazione del servizio su tutto il territorio provinciale ha però riscontrato diverse difficoltà e diverse lamentele, tra cui quelle della consigliera provinciale Anna Scarafoni, che ad inizio mese aveva presentato un dossier sulla vicenda. 

    Per ultima è nata una petizione su change.org, al momento a 3.181 firme, che chiede ai responsabili nell’amministrazione provinciale di assumersi le proprie responsabilità e di porre immediatamente rimedio alle carenze.  “L'Amministrazione – continua Tschugguel – segue le procedure e rispetta le scadenze, ma i controlli vengono effettuati con rigore e coerenza. È importante sottolineare che in questa fase si tratta di un'azione amministrativa e non politica”. La Provincia ha anche comunicato che l'operatore precedente ha presentato ricorso all’autorità amministrativa.

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