Chronik | covid-19

Lo screening nelle scuole era legittimo

Il gip ha disposto l’archiviazione del procedimento a carico del Presidente della Provincia partito dopo la denuncia di 38 genitori: “Nessun intento discriminatorio”.
Test nasale a scuola
Foto: Sabes

Con la decisione del giudice per le indagini preliminari Emilio Schönsberg cala definitivamente il sipario sul procedimento contro il presidente della Provincia Arno Kompatscher inerente alla vicenda degli screening anti Covid nelle scuole
L’esposto era stato presentato da 38 genitori di alunne e alunni delle scuole altoatesine che si erano sollevati contro l’ordinanza che il Presidente aveva emanato lo scorso 19 marzo 2021 secondo cui “dal 7 aprile 2021 e fino al termine del progetto sperimentale avviato dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige per il monitoraggio della diffusione dell’infezione da Sars-Cov-2 nella popolazione scolastica altoatesina, si potranno avvalere della didattica in presenza esclusivamente gli alunni e le alunne che si sottoporranno allo screening. (…) Per gli alunni e le alunne che non parteciperanno al suddetto programma di monitoraggio e testing le attività didattiche e scolastiche proseguiranno in modalità di didattica digitale integrata”.
La Procura, allora, ne aveva chiesto l’archiviazione, richiesta alla quale i genitori avevano manifestato la propria opposizione, optando così per il ricorso. Il gip ha tuttavia stabilito, giovedì 25 novembre, non solo che non vi è stato alcun illecito, dal momento che le misure adottate erano state suggerite dalla stessa Azienza Sanitaria e confermate dal Ministero alla Salute, ma anche che non vi è traccia di dolo alcuno, visto che l’obiettivo primario era la sicurezza e non l’intenzione di escludere qualcuno dalle lezioni in presenza. Il giudice, archiviando il procedimento ha così accolto, definendole motivate, le argomentazioni dell’avvocato Alessandro Melchionda, che ha difeso il presidente Kompatscher dalle accuse di condotta discriminatoria portate avanti dai genitori.