Chronik | La relazione 2018

“Droga, alcol e violenza assieme”

Minori, allarme del garante: “Aumenta il consumo di sostanze, associato ad alcol e aggressività”. “Abusi in aumento”, ma le richieste di aiuto restano costanti.
Paula Maria Ladstätter, garante, minori
Foto: Foto: M. Lobis

“Il consumo di droga in Alto Adige è in aumento e le situazioni divengono sempre più complesse”. Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza (Kija) lancia l’allarme sulla preoccupante tendenza che riguarda i minori altoatesini: “Del consumo di droga ci si occupa sempre più spesso anche alla Kija” dice la relazione sull’attività 2018 del team diretto da Paula Maria Ladstätter. “Un nuovo fenomeno è rappresentato inoltre dal mix incontrollato di alcool e abuso di droga, collegato anche a fenomeni di aggressività e piccola criminalità”. 

L’aiuto ai minori

Dipendenze, ma anche violenza domestica, bullismo, problemi con i genitori, gli insegnanti, i coetanei. L’ufficio diretto da Ladstätter, ci cui fanno parte Bianca Stelzer, esperta in ambito legislativo, e Federica Poli, per l’amministrazione, ha presentato i dati sull’attività dell’anno scorso. 

Del consumo di droga ci si occupa sempre più spesso anche alla Kija. Un nuovo fenomeno è rappresentato inoltre dal mix incontrollato di alcool e abuso di droga, collegato anche a fenomeni di aggressività e piccola criminalità

“Violenza in aumento”

La violenza sessuale, fisica e psicologica è in aumento”, precisa l’ufficio, che conferma la valutazione degli ultimi anni, malgrado l’anno scorso le richieste pervenute siano rimaste costanti rispetto al 2017: 411 sono le nuove domande, che si sono aggiunte a 696 situazioni ancora in elaborazione dall’anno precedente. Le tre collaboratrici e il collaboratore dell’ufficio hanno svolto nel 2018 1.760 consulenze telefoniche e 200 colloqui in incontri individuali. Quasi 200 ulteriori richieste hanno ricevuto risposta via mail, whatsapp e facebook. Tutte riguardavano temi quali tutela dei più piccoli, conflitti familiari, scuola e mobbing, separazioni, divorzi, affidi famigliari, adozioni, internet e il diritto all’autodeterminazione dei giovani.

“Non tutti i bambini e le bambine, non tutte le adolescenti e gli adolescenti hanno la possibilità di crescere in un ambiente sicuro e protetto” ha precisato la garante. “I minori - ha aggiunto - hanno bisogno di entrambi i genitori, di protezione e orientamento”.

Non tutti i bambini e le bambine, non tutte le adolescenti e gli adolescenti hanno la possibilità di crescere in un ambiente sicuro e protetto. I minori hanno bisogno di entrambi i genitori, di protezione e orientamento

Debiti di droga, mobbing o botte dal padre

Diverse tra loro le situazioni di sofferenza dei minori. C’è il quattordicenne regolarmente picchiato dal padre, con una madre che sta dalla parte del marito e non da quella del figlio, e il quasi 18enne che ha paura per le minacce legate a un debito di droga con un coetaneo. Ci sono i nonni ai quali, dopo la separazione della figlia dal marito, viene negato il contatto con i nipoti perché questi da allora vivono con l’ex genero. Oppure il diciassettenne la cui famiglia da anni è seguita dal distretto sociale e il quale è in conflitto con l’assistente sociale recentemente assegnata al suo caso. 

O ancora, il padre che viene a sapere, dopo la separazione dalla sua precedente compagna, che questa tratta in maniera diseguale i loro due figli perché uno dei due spesso si schiera dalla sua parte. Oppure il minore non accompagnato di 14 anni, proveniente da un Paese del Centr’Africa che vive dalla zia in Alto Adige, ma non riceve da questa alcun sostegno. Infine, la mamma in pena per la figlia che a scuola subisce un intenso mobbing