Le cooperative festeggiano i 50 anni di Coopbund Alto Adige. Ieri, venerdì 27 giugno, si è tenuta la festa dell'organizzazione in Piazza Mazzini a Bolzano: un evento all'insegna della promozione del mondo cooperativo come modello d'impresa.

Il 2025, allo stesso tempo, è stato proclamato dalle Nazioni Unite anno internazionale delle cooperative: nel mondo ne esistono infatti 3 milioni che radunano un miliardo di soci e danno lavoro a 280 milioni di persone. Anche in Alto Adige le cifre sono impressionanti: sono 865 le coop attive in provincia in diversi campi che offrono anche una gamma di servizi "che altrimenti sarebbero difficili da gestire", tengono a precisare i vertici locali. Ben 30 mila i soci coinvolti.

Tra i rappresentanti di Coopbund presenti alla festa: la presidente Monica Devilli. "Vogliamo mettere sempre al centro della nostra attività la persona. Questo è ciò che ci tiene uniti da mezzo secolo di cammino. Tutti, in un modo o nell'altro, a volte senza neppure saperlo, si confrontano con questa forma di impresa. Ciò che ha sempre caratterizzato le nostre imprese è dare dignità alle persone, indipendentemente dalle loro condizioni".

A celebrare i 50 anni di Coopbund anche il Presidente della Provincia Arno Kompatscher. "Devo ammettere che non dimostrate 50 anni. Siete una realtà molto viva e presente in tutti gli ambiti. Credo - ha detto Kompatscher - che le coop siano importanti in tutto il mondo. Però in Alto Adige sono davvero fondamentali, sia per lo sviluppo economico ma soprattutto per quello sociale. Oggi, ad esempio, guardiamo al tema casa, che è centrale. E anche in questo caso le cooperative saprebbero cosa fare, ci sono le leggi ma manca lo spazio per costruire! E poi penso alla cura della persona: aiutano non solo chi ha una disabilità ma chiunque abbia bisogno di avere intorno a sé una comunità".

A portare i saluti del sindaco Claudio Corrarati è il neoassessore Claudio Della Ratta. "In un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo - ha evidenziato Della Ratta - le coop rappresentano un modello chiave per fare impresa". Sulla stessa linea anche il senatore, ed ex sindaco di Bolzano, Luigi Spagnolli: "Nelle mie vite precedenti ho visto nascere diverse realtà locali che hanno creato un momento di rottura. Mettersi insieme per affrontare e risolvere i problemi è fondamentale e la nostra città, che ha una storia di commercio, sa mettersi d'accordo quando si tratta di affrontare le difficoltà e fare economia".