Dall'Iran a Bolzano
Un immigrato che scrive di un altro immigrato. Il giovane afghano Alidad Shiri racconta sull'Alto Adige le tappe che hanno portato Mohsen Farsad dall'Iran in guerra alla laurea in Medicina al lavoro presso l'ospedale San Maurizio. Negli anni '80 la guerra tra l'Iraq di Saddam Hussein e l'Iran causò anche un notevole numero di profughi, alcuni espatriarono come la famiglia Farsad che, giunta in Europa, ha consentito al giovane – ed evidentemente volenteroso – Mohsen una formazione scolastica di prim'ordine, come riporta nel suo pezzo lo stesso Shiri: “Ha frequentato le scuole medie e superiori in Baviera, la Facoltà di Medicina e Chirurgia prima ad Ancona e poi a Bologna e si è specializzato in Medicina Nucleare a Bologna, con un periodo di formazione specialistica sulla diagnostica oncologica a Londra”. La conversazione non può non toccare temi centrali quali la legislazione sull'immigrazione e sulla cittadinanza, leggi che possono anche togliere possibilità preziose. “Attualmente in Italia – spiega il medico nell'articolo – solo i cittadini italiani possono essere assunti a tempo indeterminato nel servizio pubblico. Anche la sanità, dove la competenza e l’alta professionalità sono particolarmente importanti, non è esente da questa regola”.