Politik | Kaufhaus

Benko am Sonntag

Un riassunto dei "domenicali" che le forze politiche dedicano alla settimana da fuochi d'artificio in Comune a Bolzano appena terminata.

Soleggiata domenica d'estate con tre forze politiche che si sono tornate ad occupare del Consiglio comunale di Bolzano e di Renè Benko: i Verdi, Forza Italia e la BürgerUnion. I Verdi, che in questi giorni vengono contestati sia online che per strada, ne fanno una questione numerica: è meglio che su Benko decidano in 45, non 1 persona sola (il commissario)

«È il sindaco che ha cambiato idea, non noi. I Verdi, dopo questo, hanno votato a favore della giunta perché vogliono portare il progetto Benko al voto in aula. Il progetto Benko, comporterà seri problemi sia dal punto di vista sociale, ambientale, di viabilitá e di pianificazione urbanistica. La decisione è cruciale per il futuro della città e per questo non possiamo demandarla alla firma di un tecnico». Ma Spagnolli ha veramente cambiato idea o il suo è stato soltanto un colpo di teatro? Lorenzo Molinari su www.ilgiornodellaltoadige.it fa notare qui una qualche inconguenza.

Passando agli "azzurri", per Alessandro Bertoldi «Benko è il simbolo del progresso che deve vincere sul regresso che sta tenendo ostaggio Bolzano. Ho analizzato accuratamente il progetto - aggiunge - e l'entità dell'investimento, non avremo in futuro nessun'altra opportunità simile di attrarre investitori se perdessimo quest'occasione, come nessun altro può garantire una così importante crescita dell'occupazione in città». Anna Pitarelli diventa quindi una "Heldin" anche per Bertoldi, perchè «non ha giustamente, coraggiosamente e coerentemente sostenuto una Giunta legata alle sinistre radicali, che la Svp stessa aveva annunciato di non volere».

Infine l'analisi di Andreas Pöder è un po' più "complottista", ma fa notare il timing di alcune azioni accadute la scorsa settimana. Pöder ricorda come la firma di Arno Kompatscher per il via libera al progetto Benko sia arrivata proprio poche ore prima della votazione negativa per Spagnolli. «Il Landeshauptmann o qualcuno vicino a lui sapeva della minaccia di una votazione negativa per Spagnolli e della minaccia di un commissariamento di Bolzano?». La seconda domanda di Andreas Pöder è «il Landeshauptmann ha volutamente dato il via libera al possibile commissario di Bolzano per il progetto Benko?».