Olimpiadi, Graffer batte Doppelmayr

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È stato concluso l’iter di valutazione delle tre buste tecniche ed economiche relative al bando di gara per la costruzione dell’interversante di Livigno, opera inserita nel Piano in vista dei Giochi invernali olimpici e paralimpici Milano Cortina 2026. A presentare la migliore offerta è stato il raggruppamento temporaneo di imprese Ecoedile, Graffer e Dolomiti Strade. L'imprenditore Sergio Lima, patron della Graffer chiamata direttamente a costruire la cabinovia olimpica di Cortina – ora interessate da una frana –, ha così nuovamente battuto le concorrenti sudtirolesi Doppelmayr (già attiva nella stessa zona) e Leitner: Graffer ha ottenuto il doppio dei punti nella parte economica, con un forte ribasso di 5 milioni su base d'asta di 35. I lavori termineranno con tutta probabilità nel 2027, quindi dopo la conclusione delle Olimpiadi. L’opera prevede la costruzione di una cabinovia – Carosello-Freita-Valfin – e di un parcheggio interrato. La cabinovia sarà dotata di 36 veicoli da 10 posti con una portata oraria di 1.800 persone all’ora, mentre la stazione intermedia, in località Freita, sarà integrata da un sottostante parcheggio.
Secondo il Commissario straordinario e AD di Simico, Fabio Saldini, “il collegamento dei due versanti offrirà uno spostamento dolce grazie all’utilizzo di una nuova funivia, alternativa all’uso dei trasporti veicolari su gomma. Attualmente chi intende passare da un versante all’altro deve infatti utilizzare l’auto incrementando i problemi di traffico”. “Il collegamento dei versanti a Livigno – commenta l’assessore di Regione Lombardia, Massimo Sertori – è una delle opere che meglio rappresenta l’effetto legacy delle Olimpiadi Invernali del 2026. Un progetto – continua l’assessore – che solo alcuni anni fa sembrava un sogno inarrivabile, ora si sta rendendo sempre più concreto”.
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L'hub di Dobbiaco per Cortina
In vista dei Giochi Invernali Milano‑Cortina 2026, il tema della mobilità dei visitatori è uno dei nodi più critici. L’obiettivo è evitare che l’accesso veicolare diretto a Cortina paralizzi la viabilità, e per questo si è optato per un modello Park & Ride con sei aree di parcheggio ubicate “a valle”, dove lasciare l’automobile e proseguire con navette dedicate. Chi vorrà raggiungere le gare in auto dovrà prenotare, a partire da ottobre, il posto in uno degli hub predisposti: la Fondazione Milano Cortina ha comunicato che i posti auto complessivi messi a disposizione per il pubblico saranno circa 4.000, sebbene le stime sugli spettatori giornalieri dei Giochi olimpici arrivino a 15.000, con punte fino a 20.000 nei giorni di gara.
Sono sei, come detto, le località scelte per queste aree di sosta: Dobbiaco con ben 2.000 posti auto, pensati per chi arriva dall’Austria o dalla Val Pusteria, San Vito di Cadore (800 posti), Vado di Cadore (poco meno di 300), Longarone – con 300 posti anziché i 3000 inizialmente ipotizzati, nonché 200 posti a Son dei Prade presso Cortina e 500 posti per spettatori con ridotta mobilità ad Acquabona a Cortina. Chi possiede un biglietto per una gara e intende arrivare in auto dovrà prenotare il posto auto nell’hub scelto (uno dei sei) tramite il portale della Fondazione. Non è al momento chiaro se il parcheggio sarà a pagamento e se il ticket includerà la navetta.
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Tra tutte le aree parcheggio, Dobbiaco con 2.000 posti auto a disposizione per il pubblico sarà il più capiente tra le aree esterne previste. La stazione ferroviaria di Dobbiaco è indicata come la stazione consigliata per chi arriva in treno da nord e vuole accedere al sistema Train & Ride. La proporzione di arrivi da nord (Dobbiaco) è stimata al 36% del totale di arrivi a Cortina, da sud (Longarone) al 40%, da ovest al 7% e da est al 3%. Solo il 14 % soggiornerà a Cortina.
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Le zone a traffico limitato
Durante i Giochi ci saranno zone a traffico limitato (Ztl). Le restrizioni al traffico interesseranno quattro “cluster”, ovvero quattro delle località ospitanti e alcune realtà limitrofe. In particolare, il sistema di limitazione regolerà il cluster di Cortina d’Ampezzo, che include i comuni di Cortina e San Vito di Cadore; quello di Anterselva, ovvero il comune di Rasun-Anterselva; il cluster di Bormio-Livigno, che comprende le città di Bormio e Livigno, e i comuni di Valdidentro, Valdisotto e Valfurva; infine il cluster di Tesero-Predazzo, con limitazioni alla sola area limitrofa al Lago nel comune di Tesero in Val di Fiemme. Per quest’ultimo il sistema di richiesta è peculiare e, pur subendo lievi limitazioni, non è formalmente incluso nel sistema di Ztl.
L’accesso sarà consentito solo a chi sarà munito di car pass validi come residenti, lavoratori, proprietari di seconde case, operatori economici, turisti con prenotazione alberghiera. Esisteranno due tipologie di pass, plurigiornaliero (per chi necessita accessi continuativi) e giornaliero (per accessi occasionati, come ospiti o consegne). La richiesta del pass avverrà tramite una piattaforma online già attiva e prolunga la procedura fino a novembre. Ogni domanda verrà valutata, e il ritiro del pass avverrà in modalità fisica tra dicembre 2025 e gennaio 2026.
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