Umwelt | maltempo

Semaforo verde per il rischio maltempo

La Conferenza di valutazione ha abbassato il livello di Protezione civile. Permane il rischio smottamenti. Schuler: “Ridurre le superfici impermeabilizzate”.
Temporale, maltempo
Foto: Thomas Alessandri

Il livello dell’acqua ha cominciato a scendere già da lunedì pomeriggio e, con esso, il livello di allerta preannunciato dalla Protezione Civile. Lo ha affermato ieri (29 agosto), il direttore Klaus Unterweger.
Dopo i rovesci di ieri mattina, il pomeriggio si è rivelato tutto sommato asciutto e nella giornata di oggi è prevista una decisa diminuzione dell'influenza della bassa pressione adriatica, sebbene non siano da escludere ulteriori precipitazioni dalla portata trascurabile. 

Negli ultimi tre giorni, ha spiegato il direttore dell'Ufficio Idrologia e dighe, Roberto Dinale, gli eventi atmosferici di maggiore rilievo si sono verificati in Val Venosta e nel Burgraviato con un'alluvione con un tempo di ritorno di cinque-dieci anni, e nell'Alta Valle Isarco dove si è verificata un'alluvione con un tempo di ritorno di  cinque anni. 

Il maggiore pericolo oggi rimangono gli smottamenti, a causa del suolo saturo di acqua. Tuttavia, con la valutazione di ieri, il livello di allerta è tornato al verde in tutto il territorio provinciale.

 

Sfruttare i bacini

 

Sempre nella giornata di ieri, l'assessore alla Protezione civile, Arnold Schuler, ha presentato alla Giunta provinciale una serie di considerazioni generali sulla protezione dalle inondazioni.

Per l’Alto Adige le alluvioni rimangono un pericolo concreto da non sottovalutare. Negli ultimi anni si sono verificati ripetuti eventi alluvionali e gli effetti nefasti sono stati scongiurati solo grazie all'impegno di molti volontari. Se si dovesse avverare uno scenario simile a quanto avvenuto in Emilia Romagna si andrebbe incontro all'allagamento di vaste aree della Provincia per un danno stimato di un miliardo di euro.

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Arnold Schuler: "È necessario allargare i fiumi e i torrenti" (Foto: LPA/Fabio Brucculeri)

 

"È quindi necessario – è quanto afferma Schuler – ridurre drasticamente le superfici impermeabilizzate e fare in modo che l'acqua venga trattenuta il prima possibile attraverso i bacini idrici privati e pubblici. Inoltre, è necessario allargare i fiumi e i torrenti dove possibile: l'allargamento dei torrenti e dei fiumi è di grande importanza dal punto di vista ecologico. Le considerazioni devono quindi andare nella direzione di pianure alluvionali e grandi bacini di ritenzione con usi multipli".