Politik | sanità

"Contratti di 7 anni senza patentino"

Al Pd non piace la proposta di assumere camici bianchi senza specializzazione. Dellantonio: "Meglio derogare sul bilinguismo".
Medici, chirurghi, trapianto
Foto: Unsplash

Dare 7 anni di tempo ai medici per conseguire il patentino di bilinguismo, per poter assumere camici bianchi con la specializzazione e “garantire il funzionamento della sanità”. Lo chiede Elio Dellantonio, referente per la sanità del Pd dell’Alto Adige. All’esponente democratico non piace l’articolo 5 della Legge provinciale di bilancio in discussione che prevede per i servizi di pronto soccorso e di urgenza ed emergenza la possibilità di assumere con incarichi annuali medici libero-professionisti senza specializzazione per attività medico-chirurgiche di supporto. Sarebbe più opportuna una misura che renda possibile l’assunzione a tempo determinato di medici specializzati, privi del requisito del patentino”. In una situazione di emergenza sanitaria va “dato maggiore valore alle competenze professionali rispetto a quelle linguistiche e non si deve favorire il fenomeno dei medici gettonisti”. La ricetta sarebbe quella di assumere a tempo determinato “per un periodo non superiore ai 7 anni medici specialisti privi dell’attestato di conoscenza della seconda lingua per lo svolgimento di prestazioni di pronto soccorso, guardie notturne e festive, garantendo percorsi formativi per le competenze linguistiche”. Le convenzioni con i privati che vanno per la maggiore andrebbero fatte “solo  in assenza verificata di alternative interne”.

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Salto User
Manfred Gasser Sa., 03.12.2022 - 17:08

Das finde ich eine gute Idee. Ich kenne zufällig einige deutsche und österreichische Ärzte, die unser Land lieben. Einige würden sicher zu uns auch zum arbeiten kommen, nicht nur in den Urlaub. Was halten Sie davon Herr Dellantonio?

Sa., 03.12.2022 - 17:08 Permalink
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Maximi Richard So., 04.12.2022 - 11:30

Ich finde diese Maßnahme sehr gut. So könnten südtiroler Ärzte (praktisch die einzigen zweisprachigen Ärzte), die zZ die Fachausbildung in Österreich oder Deutschland machen, ab und zu auch gut bezahlte Nachtdienste bei uns machen.

So., 04.12.2022 - 11:30 Permalink
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Salto User
Manfred Gasser So., 04.12.2022 - 13:29

Antwort auf von Richard Lang

Traurig, dass es so weit kommen konnte. Interessant wäre jetzt eine Stellungnahme, wie die öffentliche Sanität in Südtirol und in Italien dieses Dilemma zu lösen gedenkt. Und es wäre auch sehr interessant, zu wissen, ob dieses Phänomen nur in Italien auftritt, oder EU-weit.

So., 04.12.2022 - 13:29 Permalink
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Martin Sitzmann Mo., 05.12.2022 - 14:15

Der Vorschlag würde v.a. dann Sinn machen, wenn der provisorisch angestellte Arzt an jedem Arbeitstag für 1 Stunde an einem Deutsch-Crashkurs teilnehmen müsste - verpflichtend!
Ich schätze mal, dass sich zumindest in Bozen die Abhaltung solcher Kurse in den Verwaltungsräumen des Krankenhauses rentieren müsste. Dann verlieren die Ärzte nur 2 min beim Hingehen und haben keine Ausreden.
Grundwortschatz, Fachwortschatz des jeweiligen Fachgebietes, a bissl Dialekt dazu und schon kann der Arzt ganz prima mit den Patient*innen reden.
Solche provisorischen Aufnahmen ohne Zweisprachigkeitsnachweis bräuchte es auch in anderen Bereichen - z.B. bei den Schulwart*innen.

Mo., 05.12.2022 - 14:15 Permalink