La Civica candida Bessone a Bressanone
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Si avvicinano le elezioni comunali anticipate a Bressanone, fissate per il 25 febbraio prossimo. E nel panorama politico della città vescovile è ormai certo che farà il suo ritorno l’assessore provinciale uscente della Lega Massimo Bessone. L’esponente della Giunta Kompatscher non è stato rieletto in Consiglio provinciale a ottobre e per questo proverà a rientrare nel Consiglio comunale della sua città — ma non con il simbolo del Carroccio, con cui è in rotta di collisione da quando il commissario provinciale Maurizio Bosatra ha scelto l'ex sindaco di Laives Christian Bianchi come capolista della Lega, sopra assessori e consiglieri uscenti.
È vicino infatti l’accordo con La Civica di Angelo Gennaccaro, che in queste ore è impegnata nelle trattative sulla formazione del nuovo esecutivo provinciale, contendendo proprio a Bianchi un posto da assessore. Non ci sono né conferme né smentite ufficiali: c'è, come detto, da superare lo scoglio della futura Giunta provinciale. Per Bessone correre sotto il simbolo della Civica (ovvero quello delle elezioni provinciali dell’ottobre 2023) ha l’indubbio vantaggio di risparmiarsi la raccolta firme per depositare la lista, essendo la Civica esonerata perché rappresentata in Landtag. Entro il 23 gennaio vanno consegnate le liste coi candidati. Il tempo perciò stringe: l’ufficialità dell’accordo Bessone-Gennaccaro è solo questione di giorni.
Die Brixner, die…
Die Brixner, die mehrheitlich den Baulobbyist Brunner jahrelang gewählt haben, scheinen der Definition der Wahlschafe am nähesten zu kommen.
Wahrscheinlich hat der…
Wahrscheinlich hat der Hiaterbua, der die Schafe zusammenhält, zu viel Ampere. Und der Stromschlag hat dann auch noch die Endsilbe vom Baulobbysten abgeschlagen.