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Gesellschaft | Gaza Calling

Una prigione a cielo aperto

Ciò che sta accadendo in questi ultimi mesi nella striscia di Gaza va oltre ogni immaginabile scenario: un massacro di civili deliberato e senza precedenti.
Hinweis: Dieser Artikel ist ein Beitrag der Community und spiegelt nicht notwendigerweise die Meinung der SALTO-Redaktion wider.
Gaza
Foto: Upi
  • Gaza è una piccola striscia di terra costiera, affacciata sul mar Mediterraneo e confinante con l'Egitto a sud e con Israele a nord-ovest. Occupa un'area di appena 365 chilometri quadrati ed era abitata, prima dell’8 ottobre, da 2.200.000 persone, una media di 6.000 abitanti per chilometro quadrato. L'Italia, che risulta essere uno dei paesi più densamente popolati d'Europa, ne conta circa 196, che scendono a 72 nella nostra piccola isola sudtirolese.
    E’ difficile per noi immaginare una simile situazione anche in tempi di pace. Ma non è difficile capire che in un territorio cosi affollato è impossibile effettuare azioni belliche mirate o bombardare senza provocare un altissimo, incontrollabile numero di vittime civili.
    Ciò che sta accadendo in questi ultimi mesi però va oltre ogni immaginabile scenario: un massacro di civili deliberato e senza precedenti, con la promessa, da parte del governo israeliano che tutto ciò durerà ancora molti mesi. Questo è il primo di una serie di appuntamenti, che spero si concluda presto, con cui mi propongo di ricordare, settimana per settimana, i fatti principali di questa terribile vicenda. Una vicenda che travolge tutte le nostre illusioni rispetto all'inviolabilità dei diritti umani, ai valori e alle regole custodite nelle convenzioni e nei trattati internazionali. Soprattutto che ci fa prendere atto che l'umanità, nonostante le tragedie del passato, le grandi dichiarazioni e le innumerevoli istituzioni ed organismi di cui si è dotata, non ha gli strumenti per fermare uno sterminio che si sta consumando in diretta, sotto gli occhi di tutti coloro che non distolgono lo sguardo e di cui non si vede la fine. 

     

    „Questo è il primo di una serie di appuntamenti, che spero si concluda presto, con cui mi propongo di ricordare, settimana per settimana, i fatti principali di questa terribile vicenda.“

     

  • Cartina di Gaza: Una media di 6.000 abitanti per chilometro quadrato. Foto: Wikipedia

    Uno sterminio che non porterà sicurezza a Israele nè alla regione, ma che al contrario garantirà odio e alimentera’ spirito di vendetta per le prossime generazioni. E come la storia recente insegna, questi sentimenti non restano confinati ai luoghi di origine. 
    Siamo al 112 giorno di guerra, i morti sono ormai più di 26 mila, di cui 10 mila bambini.
    Ogni giorno che passa il bilancio va aggiornato e si aggiungono 100-150 morti. 
    Più di 200 i sanitari uccisi in questi mesi e 118 i giornalisti, molti dei quali presi deliberatamente di mira, come denuncia l'associazione Reporter senza frontiere.
    Circa 65 mila i feriti, che non possono ricevere cure adeguate. Molti restano sotto le macerie e non possono essere soccorsi. Migliaia di bambini feriti agli arti, che sopravviveranno con disabilità permanenti. E con traumi probabilmente insanabili. 
    Le testimonianze dei portavoce delle poche organizzazioni umanitarie rimaste a Gaza e di sicura affidabilità, quali Medici senza frontiere raccontano scenari agghiaccianti: ospedali assediati dai carri armati, soldati israeliani che sparano sulle ambulanze, interventi chirurgici eseguiti senza anestesia, pazienti ricoverati in terapia intensiva e neonati che muoiono per l'impossibilità di alimentare macchinari ed incubatrici. Si spara sui civili accalcati per ricevere aiuti umanitari, su persone che cercano di allontanarsi da un ospedale assediato, sui centri profughi delle Nazioni Unite. 

     

    „Secondo i giudici del tribunale dell’Onu alcuni atti compiuti da Israele potrebbero configurare la violazione della convenzione sul genocidio.“

     

  • In un comunicato pubblicato pochi giorni fa il Comitato internazionale della Croce rossa ha spiegato che attualmente per quasi due milioni di persone sono rimasti attivi solo due ospedali che soffrono di un grave sovraffollamento. I farmaci ed i presidi medici sono insufficienti, cosi come il carburante, il cibo e l‘acqua. 
    Due milioni di persone, la quasi totalità della popolazione, sono “sfollati interni”, gente che si sposta senza sapere dove andare e senza potersi mettere in salvo. Perché Gaza è una prigione a cielo aperto: mentre dalle altre guerre le popolazioni possono cercare di fuggire, nessuno o quasi può uscire dai confini della striscia. 

  • Foto: Tagesschau
  • „Ora in meno del 20% della superficie della striscia, circa 6o chilometri quadrati, vive più di 1 milione e mezzo di persone, in condizioni disperate, al freddo, senza cibo e con un alto rischio di epidemie per la mancanza di acqua.“


    In ottobre l’esercito israeliano ha ordinato agli abitanti del nord della striscia di spostarsi nella parte meridionale, e migliaia di persone si sono rifugiate nelle città del sud di Khan Yunis e Al Rafah: hanno trovato rifugio nelle scuole, nell'ospedale, in una tendopoli improvvisata e nel campo profughi preesistente. Ora in meno del 20% della superficie della striscia, circa 6o chilometri quadrati, vive più di 1 milione e mezzo di persone, in condizioni disperate, al freddo, senza cibo e con un alto rischio di epidemie per la mancanza di acqua. 
    Ma nessun luogo è sicuro a Gaza: mentre il nord è stato quasi completamente distrutto e ridotto a montagne di macerie, in questo  momento è proprio Khan Yunis ad essere sotto assedio e osservatori internazionali parlano della battaglia più dura dall'inizio di questa guerra. Gli Stati Uniti e l'Unione europea, produttori di gran parte delle armi con cui si compie questo massacro, convocano riunioni ed inviano delegati, ma si limitano finora a chiedere più moderazione al governo israeliano e non paiono intenzionati a mettere in atto tutti gli strumenti possibili per far rispettare ad Israele il diritto internazionale. 
    Alcune organizzazioni internazionali lanciano appelli per un cessate il fuoco ed una vera soluzione del conflitto. Il direttore generale dell'OMS nei giorni scorsi ha denunciato una “situazione infernale” e per questo motivo il rappresentante di Israele all'Onu lo ha accusato di collusione con Hamas. 

  • Gaza distrutta: Le testimonianze delle poche organizzazioni umanitarie rimaste a Gaza e di sicura affidabilità, quali Medici senza frontiere raccontano scenari agghiaccianti: Foto: Upi

    Di “una strage di civili straziante e senza precedenti”, ha parlato il Segretario generale dell'Onu Guterrez, che per questo è stato accusato di antisemitismo dal premier israeliano e dai suoi ministri.
    Stessa accusa viene mossa ai giudici della corte internazionale di giustizia dell'Aja, chiamata a pronunciarsi sull'accusa di genocidio da parte di Israele presentata dal Sudafrica e sottoscritta da altri 57 paesi e da più di mille organizzazioni, partiti e sindacati di tutto il mondo.
    Venerdì il tribunale dell’Onu ha comunicato la decisione di respingere la richiesta di archiviazione presentata da Israele: il procedimento andrà avanti in quanto secondo i giudici alcuni atti compiuti da Israele potrebbero configurare la violazione della convenzione sul genocidio. La corte non chiede un immediato cessate il fuoco, che era la prima richiesta del Sudafrica (e di tutte le persone di buon senso del mondo) ma stabilisce misure urgenti per limitare le sofferenze della popolazione di Gaza ed evitare ulteriori danni irreparabili.
    Ma Netanyahu e i suoi ministri parlano di una decisione oltraggiosa e vergognosa, sono convinti che l'ordinanza dei giudici del tribunale internazionale non privi lo stato ebraico del “diritto all'autodifesa” e dichiarano che la “guerra giusta contro i mostri di Hamas continuerà fino alla totale vittoria”. 

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Peter Gasser Di., 30.01.2024 - 08:04

Antwort auf von Christian I

Ihre Kinder sind ja nicht abgeschlachtet und entführt worden - da ist leicht reden.
Das Reflektieren über die Wirkung (Zerstörung der Militärischen Kapazität der Hamas) ohne Berücksichtigung der Ursache (Schlachtbank des 7. Oktober) erscheint mir manipulativ und doch auch unredlich - Sie gehen damit, so meine Meinung, der Hamas in die Falle und unterstützen diese damit indirekt, das dürfte Ihnen klar sein.

Warum verlangen Sie abwechselnd mal nicht
- das Freilassen aller Geiseln,
- das Ausliefern der Schlächter,
- die Abgabe aller Raketen an die UNO,
- eine menschenwürdige und friedliche Verwaltung des Gaza ohne Terroristenregime?
- Verzicht auf die Vernichtung der Juden und des Staates Israel?

Di., 30.01.2024 - 08:04 Permalink
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Corinna Lorenzi Mo., 29.01.2024 - 20:50

Es ist absolut unerträglich!
Nichts legitimiert diese unerdenkliche Gewalt gegen eine völlig ausgelieferte Zivilbevölkerung.
Völlig richtig weist die Autorin auf die Langzeitfolgen hin - die sich nicht nur, aber auch bei uns im "heilen" Europa zeigen werden.
Unter jedem Gesichtspunkt eine himmelschreiende Katastrophe.

Mo., 29.01.2024 - 20:50 Permalink
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Milo Tschurtsch Mo., 29.01.2024 - 21:54

Antwort auf von Corinna Lorenzi

Die Langzeitfolgen sind jene, dass die Hamas sich längst im "heilen" Europa festgesetzt hat, Unterstützer herangezogen hat und Anschläge plant. Da braucht man nur zu schauen was sich in Deutschlands Straßen in letzter Zeit tut. Man hat weggeschaut und die Terrororganisation noch indirekt finanziert.

https://www.spiegel.de/politik/deutschland/hamas-in-europa-festnahmen-i…

Mo., 29.01.2024 - 21:54 Permalink
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Peter Gasser Di., 30.01.2024 - 08:24

Sprechen wir von Redlichkeit:
im gesamten Artikel gibt es keine Hamas, gibt es keine Terrorismusorganisation und Terrorherrschaft im Gaza, keinen 7. Oktober, keinen hundertfachen Menschenraub, kein Vergewaltigen der Töchter und Mütter vor ihren Familien bis zum Brechen der Becken, kein Verstümmeln (Kastrieren) von Vätern vor ihren Kindern, kein Köpfen, lebend Verbrennen, kein barbarisches Abschlachten von Hunderten von Zivilisten an einem einzigen Tag, keinen Vernichtungsauftrag allen jüdischem Leben gegenüber, kein Hinweis auf tausende UN-Mitarbeiter mit Verbindungen zur Hamas, gar UNO-Mitarbeiter selbst haben aktiv am 7. Oktober mitgemacht!
Im Artikel gibt es keinen Iran und keinen Kreml und keinen palästinensischen Gaza-Regierungschef und Hamasführer, Multimilliardär, Ferrarifahrer und Waffenhändler.
Diese ganze Wirklichkeit - ausgeblendet, totgeschwiegen - damit alles so bleibt wie es ist?

Der Artikel folgt völlig blind dem arabische Narrativ, in welchem der 7. Oktober gelöscht worden ist.
.
Zu meiner Schulzeit hätte ich für solch einen Aufsatz eine glatte 5 bekommen.
Man kann die israelische Reaktion als unangemessen sehen, man kann - wie ich - Netanjahu als schädlich sehen und ultraorthodoxe Juden ähnlich wie ultraorthodoxe Araber als Gefahr - aber die Wirklichkeit - wie in diesem Artikel - derart zu verzerren, indem man wesentliche Teile einfach ausblendet und ignoriert, zeigt meiner Meinung nach (Achtung: nur persönliche Meinung!) wenig Achtsamkeit und geringes Urteilsvermögen, es zeigt (Achtung: nur persönliche Meinung!) neben Empathie beschränkt auf eine Seite, eher propagandistische Parteinahme, so meine erste Meinung zu diesem Artikel.
Übrigens: die Araber auf der arabischen Halbinsel sind die reichste Bevölkerungsgruppe der Welt: warum helfen diese Ihren armen Brüdern in Gaza nicht (auch ihr eigener Regierungschef im Gaza, selbst privat 3-4 Milliarden (!!) Dollar reich, hilft ihnen nicht, warum nicht?)? Auf der arabischen Halbinsel gibt es um ein Vielfaches mehr Arbeitsplätze als es Arbeitslose in Gaza gibt - warum dürfen diese nirgends arbeiten?

Di., 30.01.2024 - 08:24 Permalink
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VeritasInquisitio Di., 30.01.2024 - 12:25

Die Hamas ist das Ergebnis der illegalen israelischen Militärbesetzung der palästinensischen Gebiete, nicht umgekehrt. Israel trägt auch die Verantwortung für das mittelalterliche Belagerungssystem, das im Gazastreifen angewendet wird, sowie für den Bau illegaler Siedlungen im Westjordanland, wo die Hamas keine Kontrolle ausübt.

Di., 30.01.2024 - 12:25 Permalink
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Milo Tschurtsch Di., 30.01.2024 - 15:03

Antwort auf von VeritasInquisitio

Na Moment mal, die palästinensischen Gebiete waren nie ein Staat, weil sie 1948 keinen Staat wollten, als sie die Gelegenheit hatten einen zu bekommen. Die Gebiete (Gaza Westjordanland und andere) wurden von Israel EROBERT und zwar während eines Krieges den die Araber selbst angefangen hatten, und das mehrmals, aber immer verloren. Jetzt soll es so sein dass eroberte Gebiete nach einem Angriffskrieg für immer verloren sind (oder hat Deutschland die Ostgebiete zurückbekommen?). Ja aus welcher Motivation soll Israel die Gebiete zurückgeben wenn es 1938 die Parole gilt, dass das einzige Ziel sei den Staat Israel zu vernichten. Trotzdem hat Israel es versucht und den Gazastreifen (sowie auch andere Gebiete) freiwillig 2005 gänzlich geräumt. Da hätten die Palästinenser die Chance gehabt zu zeigen, dass ihnen an Frieden gelegen war. Aber nein sie haben mit ausländischer Hilfe das Land zur Festung ausgebaut, die Hamas gewählt und bis heute unterstützt und Israel ständig angegriffen, wobei der 7. Oktober ein nie dagewesener Höhepunkt an Gräueltaten darstellt. Also nichts mit Ergebnis der "illegalen" Besetzung. Eine Zweistaatenlösung gibt es nur, wenn klar und deutlich gesagt wird, dass Israel ANERKANNT wird und es zwei DEMOKRATISCHE Staaten gibt. Bis heute wurde das aber noch nie gesagt. Ist das zuviel verlangt?

Di., 30.01.2024 - 15:03 Permalink
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Max Benedikter Di., 30.01.2024 - 13:39

In euren Reden vergisst ihr immer wieder dass 10.000 Kinder und 26.000 Opfer in Gaza zerbomt werden. Natürliche gedenke ich auch dass 1400 Menschen abgeschlachtet wurden. Wie in jedem Krieg, ABER nur Israel tritt sämtliche internazionale Gesetze und Konventionen. Nicht einmal die Amerikaner haben nach dem 11. September so gehaust.
Tut mir leid. Hier wird die Selbstwehr zum Vorwand. Was sollte nach Meinung Israels das Ziel sein? Die Zerstörung Hamas? Wohl eher die Zerstörung Gaza's.

Di., 30.01.2024 - 13:39 Permalink
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Milo Tschurtsch Di., 30.01.2024 - 14:47

Antwort auf von Max Benedikter

Soviel ich weiß gibt es keine offiziellen Zahlen, diejenigen die Sie nennen stammen von der Hamas selbst und wie glaubwürdig die sind, das wird wohl klar sein. Und mehr als die Zivilbevölkerung auffordern ihre Wohnungen zeitweise zu verlassen, kann Israel nicht tun. Wobei nahezu jedes Gebäude von der Hamas als Quartier benutzt wird, die Leute als Schutzschilde fungieren, die man nicht fliehen lässt und die israelfeindliche Ideologie fest in den Köpfen der Leute in Gaza eingebrannt wurde. Hätten sie 2005 als Israel den Gazastreifen bis zum letzten Juden komplett geräumt hat und Gaza der Autonomiebehörde zur Verwaltung übergeben hat, endlich Ruhe gegeben und das Land entwickelt, anstatt es zur Festung auszubauen, wäre auch alles anders. Was genau Israel aber anders machen soll um die Hamas (die auch und bedroht, was ständig ausgeblendet wird) zu besiegen, das erklärt von "euch" auch niemand.

Di., 30.01.2024 - 14:47 Permalink
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Peter Gasser Di., 30.01.2024 - 15:02

Antwort auf von Max Benedikter

Zitat: „Wie in jedem Krieg, ABER nur Israel tritt sämtliche internazionale Gesetze und Konventionen“:
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„ Wie in jedem Krieg...“: der Terrorüberfall mit Menschenraub, Vergewaltigen, Verstümmeln und Abschlachten von Babies, Kindern, Jugendlichen, zivilen Frauen und Männern zu Hunderten an einem Tag war kein „Krieg“, sondern ein menschenverachtender Terrorüberfall.
.
„... ABER nur Israel tritt sämtliche internazionale Gesetze und Konventionen“:
DAS meinen Sie jetzt aber nicht Ernst? Dass dieser Satz absolut und objektiv NICHT DEN TATSACHEN entspricht, ist doch auch Ihnen absolut klar: Vergewaltigung, Verstümmelung, tausendfacher Raketenbeschuß, Menschenraub und Geiselnahme geschehen nach „internationalen Gesetzen und Konventionen“, ebenso das Benutzen von Kindergärten, Schulen, Jugendeinrichtungen, zivilen Wohnvierteln für Terrorangriffe und Kampfhandlungen (wenn es die Palästinenser tun)“?
Die Gaza-Regierung, die Hamas agiert nach „internazionalen Gesetzen und Konventionen“, die Hisbhallah und der Iran auch, wenn sie die Vernichtung Israels als Ziel in ihren Chartas haben und danach handeln?
.
Überlegen Sie doch bitte diesen Satz, möchte ich zuflüstern.
Und: ohne die beiden amerikanischen Flugzeugträger im östlichen Mittelmeer, und die glasklare Ansage der USA wäre Israel heute von der Landkarte gelöscht. Leider ist dies so.Leider wieder einmal.

Di., 30.01.2024 - 15:02 Permalink
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Peter Gasser Di., 30.01.2024 - 18:39

Antwort auf von Max Benedikter

Zitat: „Hamas eine Terrororganisation in einem besetzten Land“: das verstehe ich jetzt nicht auf Anhieb: Hamas ist das Terrorregime im Gazastreifen, der wiederum doch NUR von der Hamas besetzt ist: richtig?

Zitat: „ Aber dieses Israel will ja keinen Staat für die Palästinenser...“: sehe ich nicht so: Israel will nur keinen Palästinenserstaat, dessen Ziel es ist, Israel zu vernichten: aber wer will/unterstützt schon einen solchen Nachbarn? Möchten Sie einen Menschen in der Nachbarwohnung, dessen Ziel es ist, ihre Familie zu ermorden?
Alle namhaften Experten sagen, dass die Zweistaatenlösung nur funktioniert, wenn sich beide Staaten gegenseitig anerkennen: das aber wollen wohl die Palästinenser nicht, die Hamas sicher nicht, die Hisbollah sicher nicht, der Iran sicher nicht...
.
Also: Hamas entfernen, Israel anerkennen, 2-Staaten-Lösung verwirklichen.
Alternativ auch: belastbares UNO-Mandat für alle Palästinensergebiete.

Di., 30.01.2024 - 18:39 Permalink
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Max Benedikter Di., 30.01.2024 - 22:27

Antwort auf von Peter Gasser

Sie behaupten "sehe ich nicht so: Israel will nur keinen Palästinenserstaat, dessen Ziel es ist, Israel zu vernichten".
Wieso gibt es dann immer mehr Siedler im Westjordanland? Wieso hat Netanjahu Hamas unterstützt um die Autorität von Fatha zu untergraben? Wieso wurde das Westjordanland von der Siedlerpolitik zerrissen?
Sie wollen an eine westliche Gerechtigkeit und moralische Überlegenheit glauben, die es aber nicht gibt und vielleicht nie gegeben hat.

Di., 30.01.2024 - 22:27 Permalink
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Peter Gasser Di., 30.01.2024 - 22:53

Antwort auf von Max Benedikter

Ich glaube an keine Gerechtigkeit und keine Überlegenheit, woran machen Sie das fest?
Die Siedlerei im Westjordanland ist meiner Meinung nach Unsinn, und mit Netanjahu kann ich wenig anfangen, der mit ultrarechten koaliert, nur um an der Macht und straffrei zu bleiben. Ultrarechte Israelis sind genauso schlimm wie ultrarechte Deutsche, ultraorthodoxe Juden genauso extrem wie Islamisten, so meine Meinung dazu.
Ich finde eine 2-Staatenlösung einen guten Weg (ohne Hamas), vorausgesetzt, beide Staaten erkennen einander an.
Und UNRWA gehört aufgelöst!
https://www.spiegel.de/politik/unrwa-skandal-warum-un-generalsekretaer-…

Di., 30.01.2024 - 22:53 Permalink
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Milo Tschurtsch Mi., 31.01.2024 - 01:01

Antwort auf von Max Benedikter

Die westliche Gerechtigkeit und moralische Überlegenheit gibt es nur dahingehend, als diese für unsere Lebensweise geprägt durch Demokratie, Verfassung Toleranz und Menschenrechte seit geraumer Zeit FÜR UNS ausschlaggebend und prägend ist. Das heißt nicht dass andere Gemeinschaftswesen die diese Werte für sich nicht beanspruchen, nicht anders leben dürfen. Aber unter Demokratie verstehen wir halt auch ein friedliches Nebeneinander von Völkern und Staaten und nicht Vernichtungsphantasien. Und da haben sich die arabischen Staaten nicht hervorgetan, im Gegenteil sie wollten Israel seit deren Staatsgründung 1948 vernichten, das zeigen die vielen Angriffskriege wo Israel aber anstatt vernichtet zu werden, eben siegte und Gebiete wie den Gazastreifen und das Westjordanland erobern konnte. Heute steht das Westjordanland teilweise unter der Verwaltung der Autonomiebehörde (dies wurde durch Verträge erreicht)Die Palästinenser können das Westjordanland zwar beanspruchen es gehört ihnen aber nicht offiziell (kein anerkannter Staat) , und hat ihnen offiziell nie gehört, da sie eine Staatsgründung 1948 verweigert hatten und stattdessen auf die Karte gesetzt hatten Israel auszulöschen was nicht gelungen ist. Israel hat das Gebiet erobert und die militärische Verwaltung nie aufgegeben, warum sollte es auch, wird Israel ja ständig bedroht und beschossen vor allem aus dem Gazastreifen und eine Anerkennung Israels ist nicht in Sicht.

Mi., 31.01.2024 - 01:01 Permalink
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Stefan S So., 04.02.2024 - 12:09

Antwort auf von Milo Tschurtsch

"da sie eine Staatsgründung 1948 verweigert hatten ."
Diese ewige Mär von der verweigerten Staatsgründung wird durch das ständige Wiederholen auch nicht wahr. Es gab schlichtweg damals keine politischen Mehrheiten für einen Staat Palestina weil es weder vor noch während der Kolonialzeit im mittleren Osten Staaten gab nach heutigen Gesichtspunkten. Die ganzen Grenzziehungen, welche mehr oder weniger Willkürlich nach der Kolonialzeit gezogen wurden, sind die Hinterlassenschaften der ehemaligen Kolonialmächte Frankreich und England welche die heutigen Situation hervor gebracht haben.

So., 04.02.2024 - 12:09 Permalink
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Peter Gasser So., 04.02.2024 - 13:30

Antwort auf von Stefan S

Festlegungen und Grenzen im Laufe der Geschichte (sic: Südtirol) sind oft willkürlich und ungerecht gezogen worden, da stimme ich gerne zu.
Die Staaten im nahen Osten sind heute frei, *gemeinsam* ihre Grenzen neu und besser zu ziehen/ordnen! Jederzeit können sie diese gemeinsam eigenständig und eigenverantwortlich abändern - und besser machen!
Warum tun sie dies dann nicht, wenn es denn so schlecht ist - sie könnten es heute ohne die alten Kolonialmächte einfach tun?
(zum Beispiel Türkei & Syrien & Iran & Irak und ein Kurdenstaat; Neuordnung Syrien & Libanon & Jordanien & Palästina: warum nicht?)
.
(Ich habe allerdings eine leise Ahnung von dem Armageddon dort, wenn nicht einmal die Grenzen, welche nach der Kolonialzeit (willkürlich) gezogen worden sind, all die arabischen Stämme und Religionsausrichtungen irgendwie im Zaum halten)

So., 04.02.2024 - 13:30 Permalink
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Stefan S So., 04.02.2024 - 14:53

Antwort auf von Peter Gasser

"Warum tun sie dies dann nicht, wenn es denn so schlecht ist - sie könnten es heute ohne die alten Kolonialmächte einfach tun?"
Wie lange hat Europa gebraucht um einigermaßen friedlich in den heutigen Grenzen zu leben und wieviel Erde, Völker und Kulturen haben wir dabei verbrannt/vernichtet?

So., 04.02.2024 - 14:53 Permalink
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Peter Gasser So., 04.02.2024 - 15:48

Antwort auf von Stefan S

doch: wenn Türkei, Irak, Iran und Syrien sich untereinander und gemeinsam mit den Kurden einig sind, gibt es morgen einen Kurdenstaat - da braucht es keine Europäer oder Amerikaner dazu, die Betroffenen selbst müssten es nur wollen und tun.

Dasselbe gilt meiner Ansicht nach für die arabische Halbinsel, für Afrika...

So., 04.02.2024 - 15:48 Permalink
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Ludwig Thoma Di., 30.01.2024 - 17:54

Hier nochmal ein paar Zitate aus Israel, wiedergegeben in der Klageschrift Südafrikas:
Präsident Isaac Herzog („Wir werden ihnen das Rückgrat brechen“) über Energieminister Israel Katz („Kein Tropfen Wasser, keine Strombatterie, bis sie aus dieser Welt scheiden“) und den stellvertretenden Parlamentssprecher Nissim Vatzuri („Wir haben ein gemeinsames Ziel: den Gaza­streifen vom Erdboden tilgen“) bis zu einem ehemaligen Parlamentsabgeordneten, der am 25. Dezember 2023 sagte: „In Gaza sind sie alle Terroristen, Hundesöhne, ohne Ausnahme. Sie müssen ausgelöscht werden, alle getötet werden. Wir werden Gaza plattmachen, zu Staub verwandeln.“
Zitat von einem israelischen Armeereservisten. Am 11. Oktober 2023, vier Tage nach dem Hamas-Terrorüberfall auf Israel mit nahezu 1.200 Toten, nahm er in Uniform auf einem Militärfahrzeug eine Videoansprache auf, die dann unter israelischen Soldaten verbreitet wurde: „Triumphiert, macht sie fertig, lasst niemanden zurück. Löscht die Erinnerung an sie aus. Löscht sie aus, ihre Familien, Mütter und Kinder. Diese Tiere dürfen nicht weiterleben.“ „Jeder Jude mit einer Waffe soll hinausgehen und sie töten. Wenn du einen arabischen Nachbarn hast, warte nicht, geh zu ihm und erschieße ihn (…) Wir wollen hineingehen und zerstören.“

https://taz.de/Anklage-wegen-Voelkermord/!5981347/

Das sind Tatsachen, da hilft es auch nichts in Großbuchstaben zu schreiben.

Di., 30.01.2024 - 17:54 Permalink
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Peter Gasser Di., 30.01.2024 - 17:57

Antwort auf von Ludwig Thoma

Sowohl der Vorwurf des Völkermordes als auch ein sofortiger Waffenstillstand sind vom IGH abgelehnt und damit in beidem dem Vorschlag Südafrikas nicht zugestimmt worden - füge ich nun bei, da es wohl zu schreiben vergessen worden ist.
.
Dass Sie Einzelaussagen im unmittelbaren Entsetzen auf bestialisches Vergewaltigen, Verstümmeln (Väter vor Söhnen kastriert, Töchter und Ehefrauen vor Väter vergewaltigt bis zum Beckenbruch, Köpfen, Abschlachten hunderter Zivilisten mehr verurteilen als die zugrundeliegenden Taten spricht in meinen Augen Bände: immer schön üben, die Täter-Opfer-Umkehr, flüstere ich da... wer auf den Mörder schimpft ist der eigentliche Täter!

Di., 30.01.2024 - 17:57 Permalink
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Salto User
Milo Tschurtsch Mi., 31.01.2024 - 00:34

Antwort auf von Ludwig Thoma

Also dass Südafrika wegen Völkermordes anklagt, hat etwas von Ironie an sich, sind es doch, wie man so schön sagt, die "Richtigen", (die selbst diesbezüglich Dreck am Stecken haben) die sich aufspielen.
Zu den Äußerungen ist zu sagen dass wohl jeder diese im Affekt genauso machen würde, wenn er persönlich betroffen ist, und mit der Vorgangsweise gegen die Hamas nicht viel zu tun haben.

Mi., 31.01.2024 - 00:34 Permalink
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Profil für Benutzer Ludwig Thoma
Ludwig Thoma Di., 30.01.2024 - 20:04

Sie können diese Aussagen natürlich relativieren und mir Täter Opfer Umkehr (oder ad personam Argumentation oder Sympathien für Diktatoren und Terroristen) vorwerfen.

Di., 30.01.2024 - 20:04 Permalink
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Josef Fulterer Mi., 31.01.2024 - 06:08

Bereits im Mittelalter haben die FUGGER beide Kriegsparteien, für die damals noch nicht so perfiden mörderischen Waffen finanziert, weil sie längeranhaltenden Konflikten bessere Geschäfte für ihre Montan- + Textil-Industrie erhofften.

Mi., 31.01.2024 - 06:08 Permalink
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Profil für Benutzer Jan Matia Prinoth
Jan Matia Prinoth Mi., 31.01.2024 - 13:50

Ich glaube dass dieser Artikel wertvoll ist weil er für eine "unweit" von unserem goldenen Landl stattfindende humanitäre Katastrophe sensibilisiert bzw. sensibilisieren kann. Dies abgesehen von der Frage, wer den an dieser und an der vorhergehenden Katastrophe vom 7. Oktober die "Hauptschuld" hat.
Der israelo-palestinesische Konflikt ist komplex und historisch gewachsen.
Fakt ist dass die Zivilbevölkerung, derzeit vor allem in Gaza, entsetzliches Leid zu ertragen hat, während die Führer, auf beiden Seiten, "bequem" weiterleben können, insofern nicht auch sie, in diesem Zusammenhang, einen gewaltsamen Tod erleiden müssen.

Mi., 31.01.2024 - 13:50 Permalink