Trasporto disabili, “Serve chiarezza”

-
Niente accordo tra sindacati ed imprese sul destino dei lavoratori del trasporto per studenti disabili, a comunicarlo sono le associazioni di categoria che, nella giornata di ieri (6 maggio), hanno incontrato le aziende uscenti Adlatus e Easy Mobil e l’impresa subentrante Alpinbus. Il caso è quello del passaggio di consegne complicato tra la cooperativa Adlatus, che ha interrotto il servizio prima del previsto, lasciando la Alpinbus, che ha vinto la gara, a dover organizzare il trasporto di ragazze e ragazzi in pochi giorni.
“Con rammarico dobbiamo prendere atto che sul trasporto disabili ci sono ancora da compiere ulteriori passi sul versante occupazionale e della tutela dei 59 lavoratori”, dichiarano le segreterie provinciali di Cgil, Cisl, Uil, Asgb e Orsa. L’appuntamento tra organizzazioni di categoria e lavoratori è previsto mercoledì 8 alle ore 18 nella sala del dopolavoro ferroviario in via Crispi 36. In questa sede i dipendenti verranno informarti della condizione del cambio appalto, e verrà verificata la veridicità delle informazioni date dalle imprese per condividere i prossimi passi da intraprendere.
“Chiediamo – proseguono le segreterie - sia alle società uscenti, che all’impresa subentrante, di applicare il contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento corretto, in relazione alla mansione prevalente svolta dai lavoratori e in relazione alle caratteristiche tecniche indicate dall’Ufficio Assistenza scolastica per gli autisti: Ccnl autoferrotranvieri e/o autorimesse e noleggio. Chiediamo, inoltre, il riconoscimento economico della certificazione linguistica in quanto presupposto di assunzione previsto nel capitolato tecnico”.
“È fondamentale che le imprese uscenti, che hanno deciso di non licenziare i 59 lavoratori in attesa degli esiti del ricorso presentato alla Provincia sull’aggiudicazione dell’appalto, garantiscano gli stipendi. Diffidiamo anche le stesse dall’utilizzare permessi e ferie individuali” concludono Cgil, Cisl, Uil, Asgb e Orsa. L’auspicio dei sindacati è che “sia da parte delle imprese uscenti e subentranti, che della Provincia, ci sia la massima attenzione e tutta la buona volontà per arrivare di nuovo a regime nell’erogazione di un servizio così fondamentale per i soggetti più deboli della nostra comunità”.
ACHTUNG!
Meinungsvielfalt in Gefahr!
Wenn wir die Anforderungen der Medienförderung akzeptieren würden, könntest du die Kommentare ohne
Registrierung nicht sehen.
Lächerlich und peinlich
Lächerlich und peinlich