Politik | Scuola

5 in condotta, promosso o bocciato?

Al Trentino non piace la stretta di Valditara sul voto in condotta, ma Fratelli d'Italia si divide. E l'Alto Adige? Galateo approva, dubbi di Achammer, contrario il SJR.
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  • Fa discutere in Trentino e Sudtirolo la riforma fortemente voluta dal Ministro all’Istruzione Giuseppe Valditara e approvata in via definitiva dalla Camera dei deputati, la quale prevede conseguenze più severe per gli studenti che ricevono un 6 nel voto in condotta, che verranno “rimandati a settembre”, mentre il 5 in condotta comporterà la non ammissione alla classe successiva e la ripetizione dell'anno scolastico.

  • Scontro tra Fratelli

    Se il vicepresidente e assessore provinciale alla scuola italiana Marco Galateo (Fratelli d’Italia) si dichiara propenso ad applicare la norma in Alto Adige, la sua omologa trentina e collega di partito Francesca Gerosa, vicepresidente della Provincia e assessora all’istruzione, si dice contraria: “Il sistema scolastico trentino è organizzato in modo molto diverso in tema di voto di condotta rispetto al sistema nazionale: da noi si valuta la capacità di relazione, che è una sintesi di più elementi molto più ampia della semplice condotta scolastica”. Il sistema nazionale parla di bocciatura per un 5 in condotta, “ma la vera questione è recuperare i ragazzi, anche perché la bocciatura non risolve magicamente il problema", ha precisato all'ANSA l'esponente di FdI.

    Una posizione che non è piaciuta ad Alessia Ambrosi, deputata di Fratelli d’Italia per il Trentino-Alto Adige: “Considero grave che la Provincia di Trento abbia deciso di non recepire il disegno di legge Valditara, e come parlamentare di Fdi che ha in aula votato convintamente e lealmente il provvedimento, di fronte a tante elettrici ed elettori sconcertati che comprensibilmente chiedono spiegazioni considero doveroso che il mio punto di vista sia chiaro, pubblico, trasparente. Non posso tacere di fronte a scelte locali che in Trentino contraddicono la linea nazionale del partito in virtù di una ‘eccezione trentina’ che in questo ambito non trova a mio avviso assolutamente giustificazioni”, protesta Ambrosi.

  • Sudtirolo contro

    E la scuola tedesca? La fuga in avanti di Galateo non convince l’assessore provinciale Philipp Achammer (SVP) che a SALTO si mostra cauto: “Va approfondito il ddl, ma se dipendesse da me non l’applicherei. Vedremo come fare”. “Siamo sulla strada sbagliata”, commenta Tanja Rainer, presidente del Südtiroler Jugendring (SJR). “Quando i giovani hanno un comportamento inadatto, siamo difronte a un problema della società nel suo complesso. Per questo motivo, dobbiamo analizzare, capire e affrontare le cause di tale comportamento che a nostro avviso è sintomatico. Affidarsi solo alle punizioni non porterà ad alcun miglioramento”, sottolinea Rainer, proponendo “al posto di questo approccio autoritario, una maggiore enfasi sulla prevenzione e sul coinvolgimento dei giovani alla vita pubblica. La società nel suo complesso è corresponsabile del benessere dei giovani”, conclude il comunicato SJR.