Gesellschaft | Medici

"Palese illecito" della lista no-vax?

Elezioni per il rinnovo del consiglio dell'Ordine: proteste per la mail di un camice bianco degli Ippocratici: "Inviato a tutti il programma via PEC". Ma a livello nazionale arriva un ok
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Foto: web
  • Entra nel vivo la “campagna elettorale” per le elezioni dell’Ordine dei Medici. Per la prima volta si vota anche online, dal 7 al 21 dicembre e quindi è attesa una partecipazione più alta del solito. A rendere incerto l’esito vi è anche la presentazione di un’ulteriore lista oltre alle due annunciate la settimana scorsa, guidate rispettivamente da Monica Oberrauch  (Medici Uniti) e Astrid Marsoner  (Medici insieme).

    Si tratta di “Medici Ippocratici”, lista no-vax guidata da Rudolph Schöpf . Il gruppo è già al centro di un “caso”. Il presidente Claudio Volanti e l’avvocato Francesco Caroleo, consulente legale dell’ordine, hanno ricevuto una segnalazione. Vari medici affermano  di aver ricevuto ieri (1 dicembre) mediante PEC mail il programma elettorale della lista Medici Ippocratici. I camici bianchi chiedono provvedimenti in quanto "l'utilizzo dei dati acquisiti tramite accesso all'INI-PEC deve sempre avvenire nel rispetto della normativa vigente in materia di trattamento dei dati personali. In particolare, si ricorda che senza il preventivo consenso dei diretti interessati non è lecito utilizzare gli  indirizzi PEC contenuti nell'indice ai fini dell'invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale” 

    Dando uno sguardo ai punti del programma di Rudolph Schöpf si vede subito che sono improntati alla classica visione “indipendentista” no vax, per cui non esiste “una scienza” – e cioè risultati accettati dalla gran parte degli studiosi - ma tante scienze quanti sono i medici nel mondo e ognuno deve agire solo “in scienza e coscienza”. Tra i primi punti si legge: “l’ esercizio professionale del Medico è fondato sui principi di libertà, indipendenza, a u t o n o m i a   e responsabilità.  L’Ordine, deve quindi garantire e tutelare il primato dei suddetti principi considerando che le linee-guida sono semplici "Raccomandazioni" generali e i decreti governativi o le “Indicazioni” di istituzioni consultive sovra nazionali non possono essere vincolanti o limitative del corretto procedere medico, quando espedito secondo scienza e coscienza”. Ogni medico, cioè, può fare un po’ quello che gli pare, purché ne sia convinto, anche se magari non ha studiato quella specifica “materia”.