Politik | Conta etnica

Censimento, cresce il gruppo italiano

Al censimento linguistico si è dichiarato il 68,61% appartenente al gruppo linguistico tedesco, 26,98% italiano e 4,41% ladino. A Merano il gruppo italiano supera il 50%.
Proporz
Foto: SALTO/Val
  • Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha presentato stamane (6 dicembre) i dati del censimento linguistico della popolazione in Sudtirolo, che ogni dieci anni rileva la consistenza numerica dei gruppi linguistici storici della provincia ai fini della proporzionale etnica.

  • I dati dell'Astat

    I dati del 2024 mostrano una crescita di quasi l'1% del gruppo linguistico italiano, portando dal 26,06% del 2011 al 26,98% le persone di lingua italiana (+0,92%). Il gruppo linguistico tedesco scende di pochissimo, dal 69,41% al 68,61% (-0,80%). Stabile il gruppo linguistico ladino con il 4,41% (era il 4,53% nel 2011, -0,12%). "Un risultato che dimostra la stabilità" lo definisce Timon Gärtner, direttore dell'Istituto provinciale di statistica ASTAT. Sono state consegnate 450.373 dichiarazioni valide (più del 93% degli aventi diritto), di cui 48.128 compilate online.

    "Un risultato che dà stabilità e non è una valutazione politica", conferma Kompatscher, "negli ultimi decenni c'è stata una grande crescita del gruppo linguistico tedesco e ora si è stabilizzato. La dimostrazione che l'Autonomia protegge tutti e tre i gruppi linguistici, che c'è una stabilità con oscillazioni fisiologiche sotto l'1 per cento per fattori magari temporanee. Ci sono stati movimenti maggiori in passato". In ogni caso, nella composizione degli organi collegiali, "questa variazione non si noterà".

    Secondo il Landeshauptmann, questa leggera crescita del gruppo linguistico italiano potrebbe essere dovuta – il censimento è anonimo – ai nuovi cittadini "che hanno ottenuto la cittadinanza e sono concentrati nel mondo urbano. Questo potrebbe aver condotto a questa leggera modifica". 

  • Segno più a Vipiteno, Merano e Bolzano

    A Bolzano si assiste a una crescita del +0,91% del gruppo italiano, portando la percentuale al 74,71%. Per la prima volta nella storia, a Merano c'è una maggioranza del gruppo linguistico italiano (51,37%), nel 2011 era ancora sotto il 50%. Con questo dato, sono ora sei i comuni a maggioranza di lingua italiana in Alto Adige. A Vipiteno c'è un aumento considerevole, pari al 6,3%, delle persone che si dichiarano del gruppo italiano (32,08%).

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Simonetta Lucchi Fr., 06.12.2024 - 10:29

Come sappiamo nel gruppo italiano si iscrivono molte persone di altre lingue, anche perché le comunità migranti sono in crescita. Con la chiusura delle scuole tedesche nei confronti di bambini di altre madrelingue è ovvio che i genitori rinunciano a dichiararsi/li tedeschi o ladini pur magari abitando fuori Bolzano. Questo dovrebbe essere oggetto però di analisi ufficiali più concrete.

Fr., 06.12.2024 - 10:29 Permalink
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Simonetta Lucchi Fr., 06.12.2024 - 12:02

Antwort auf von Evelin Grenier

Guardi che... (e sempre il tono imperativo, evidentemente non si riesce diversamente). A parte che, come ho scritto, sarebbe opportuno che si facesse uno studio serio su queste cose, che purtroppo non si fa. In ogni caso c'è tanta gente che - dispiace dirlo agli scettici ma è così- si sente e è più cose contemporaneamente e avrebbe diritto a potersi sentire libero in qst senso.

Fr., 06.12.2024 - 12:02 Permalink
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Evelin Grenier Fr., 06.12.2024 - 10:30

Però :
68,61+26,98+4,41 =100%

Nessuno che abbia messo la crocetta su "nessun gruppo"?

Inoltre non mi sembra si tratti di una proporzionale "etnica" , bensì solo linguistica.

Fr., 06.12.2024 - 10:30 Permalink
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Günther Stocker Fr., 06.12.2024 - 11:14

Interessant, es gibt in Südtirol nur Italiener, Deutsche und Ladinger (linguistisch gemeint).
Muss mal den Inder vom Eck fragen was er angekreuzt hat?!!

Proporz muss revisioniert, revolutioniert werden.

Fr., 06.12.2024 - 11:14 Permalink
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Evelin Grenier Fr., 06.12.2024 - 21:22

Antwort auf von Gabriele Di Luca

Non capisco perché parla di costrizione. Da straniera prima di venire in Italia sapevo già che qui si parlava italiano quindi ero pronta alla situazione di dover parlare un'altra lingua. Magari altri stranieri avevano messo in conto di parlare il tedesco. Nessuno straniero viene qui con la speranza di parlare la lingua del suo paese a meno che non si tratti dei suoi parenti più stretti. Consapevolmente sceglie tra le 3 lingue quella che gli vien meglio. Senza per questo sentirsi sminuito o maltrattato.

Fr., 06.12.2024 - 21:22 Permalink
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Alberto Stenico Fr., 06.12.2024 - 18:34

Speriamo di non sentir più dire: "l'Autonomia favorisce solo i tedeschi" o " Dall'Alto Adige ci fanno scappare" o " La Provincia pensa solo alla periferia e non a noi a Bolzano".
A volte i fatti e i numeri smentiscono le opinioni.

Fr., 06.12.2024 - 18:34 Permalink
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Alberto Stenico So., 08.12.2024 - 06:19

Antwort auf von Luca Marcon

Fatti e numeri nel senso che l'Autonomia ha funzionato bene per tutte le persone che vivono in Alto Adige indipendentemente dalle lingue parlate. Per anni si era pronosticato un crescente squilibrio tra i gruppi, a sfavore degli italiani. Non solo: i dati confermano che il nostro territorio attira molte persone dalle altre regioni italiane, oltre che dall'estero. Le performances dell'economia locale, la piena occupazione e lo stato sociale autonomistico sono fattori decisivi per la scelta di stabilirsi in provincia. I dati del censimento sono la migliore risposta alle geremìadi contro l' Autonomia speciale dell'Alto Adige/Südtirol.

So., 08.12.2024 - 06:19 Permalink
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Simonetta Lucchi So., 08.12.2024 - 08:48

Antwort auf von Alberto Stenico

Io non mi sono dichiarata né lo farò mai più sia per una questione di principio sia perché la penalizzazione come "dichiarata italiana" nel mio contesto lavorativo è tale da non essere giustificabile. Può anche essere uno dei casi più estremi ma se ci sono non si può dire che "tutti" siano contenti . D'altra parte non si riesce a andare via perché? Perché "manca personale". Ora, sarebbe il caso di interrogarsi dei vuoti che si sono creati nella PA e perché. Anche perché essere contenti che vengano molte persone da fuori a riempirli non è proprio un bene. Occorre anche stabilità e valorizzazione delle competenze nel lavoro, possibilità di crescita. Cioè, quello che manca.

So., 08.12.2024 - 08:48 Permalink
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Simonetta Lucchi So., 08.12.2024 - 10:01

Antwort auf von pérvasion

Come ho già detto rifiuto ormai qualsiasi dichiarazione etnica o linguistica che sia, sia per fini statistici che altro, perché ingiusta per principio, limitativa della valorizzazione delle competenze professionali, non corrispondente alla realtà effettiva di questa società , e infine perfino penalizzante per alcuni. E lo farei anche se penalizzati fossero altri.

So., 08.12.2024 - 10:01 Permalink
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Peter Gasser So., 08.12.2024 - 11:33

Antwort auf von Simonetta Lucchi

Sie sind also der Überzeugung, dass kleine Minderheiten keines Schutzes und keiner Schutzmechanismen mehr bedürfen.

Würden Sie dies auch den italienischen Minderheiten im benachbarten Ausland empfehlen, die so stolz darauf sind, endlich italienischsprachige Schulen erhalten zu haben?

So., 08.12.2024 - 11:33 Permalink
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Simonetta Lucchi So., 08.12.2024 - 23:57

Antwort auf von Peter Gasser

Come ho già scritto - si rilegga per favore- qualsiasi situazione che per me penalizzi qualcuno non è corretta, di qualsiasi lingua o religione sia. Si vuole sempre porre la questione su un terreno di scontro e contrapposizione etnica, cosa per me lontanissima: io vorrei che tutti avessero pari opportunità, punto . E se ci sono- come ci sono indubbiamente - delle insoddisfazioni, capire perché.

So., 08.12.2024 - 23:57 Permalink
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Luca Marcon So., 08.12.2024 - 12:41

Antwort auf von Alberto Stenico

Alberto, con questa risposta non hai dimostrato nulla.
Primo: finché si ragionerà a maggioranze basterà che il gruppo tedesco mantenga il proprio 51% per comandare ponendo gli altri in posizione di soggiacenza. In ogni caso mi sembri ormai uno tra i pochi che ancora sostenga il fatto che non sia vero che l'autonomia aveva e ha l'unico scopo di permettere ai sudtirolesi di "tornare padroni nella propria terra" (cit. Martha Ebner)
Secondo: alla rilevazione del 2023 sono risultati residenti in provincia più di 50.000 immigrati. Secondo te, chi lo sta rimpolpando (seppur per entità minimali) il gruppo etnolinguistico italiano? Quattro immigrati dalle altre regioni d'Italia?
Cerchiamo di essere onesti, per favore...

So., 08.12.2024 - 12:41 Permalink
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Johannes A. Mo., 09.12.2024 - 21:49

Antwort auf von Luca Marcon

E perché i sudtirolesi non dovrebbero essere padroni a casa loro?

È forse lei un imperialista/fascista che vuole sottomettere altri popoli?

Vorrebbe che tutto tornasse come negli 30 quando il regime barbarico e brutale del fascismo (con il silenzio assenso di molti italiani) cercava di commettere un genocidio ai sudtirolesi, cercando di espellerli o assimilarli?

Mo., 09.12.2024 - 21:49 Permalink
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Luca Marcon Sa., 07.12.2024 - 12:17

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Sa., 07.12.2024 - 12:17 Permalink
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LONO88 Sa., 07.12.2024 - 20:47

Domanda oziosa: ora che a Merano c'è stato il cambio di gruppo maggioritario, rifaranno tutta la cartellonistica (devono invertire l'ordine di quasi tutta la toponomastica, eccetto per Sinigo e poche altre eccezioni)

Sa., 07.12.2024 - 20:47 Permalink
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Luca Marcon So., 08.12.2024 - 12:50

Antwort auf von LONO88

Mica tanto oziosa (ma ho colto l'ironia): laddove succede il contrario, l'ordine dei cartelli lo cambiano entro un minuto dalla certezza del dato. Credo abbiano delle squadre d'emergenza pronte...
PS
Ieri sono andato in montagna (non dirò dove): tutti i nuovi cartelli, in sostituzione di quelli usurati, con la località solo in tedesco. A me frega meno di zero, ma a "loro" parecchio, evidentemente.

So., 08.12.2024 - 12:50 Permalink