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Lo spot di Zaia per la pista da bob

Sopralluogo del governatore veneto al mega-cantiere di Cortina dove si lavora giorno e notte. "Un'opera d'arte, un capolavoro, sarà l'immagine più iconica dei Giochi". Per realizzare la struttura si spenderanno 125 milioni e sono stati abbattuti 400 larici.
zaia cortina
Foto: Regione Veneto
  • Uno spottone con casco da cantiere, sguardo in camera, eloquio spedito: è un Luca Zaia in versione quasi crozziana quello che compare nel video di diffuso dalla Regione Veneto dopo il sopralluogo del governatore veneto nel cantiere della pista da bob a Cortina per le Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026

  • Il servizio di Antenna 3 con le immagini fornite dalla Regione
    (c) Antenna Tre

  • Come normale, nessun cenno alle polemiche, ai 400 larici abbattuti, ai costi giganteschi (125 milioni, contro i 28 spesi per la pista di Igls a Innsbruck, la vicenda è spiegata bene qui). Negli ultimi mesi i 150 operai della ditta Pizzarotti hanno lavorato letteralmente giorno e notte  per  realizzare in tempo i 1.650 metri di tracciato che ricalcano parzialmente quelli storici della pista “Eugenio Monti”. Da quello che si vede nelle immagini i lavori sono a buon punto e, nonostante l’iniziale scetticismo, potrebbero essere terminati entro febbraio, e quasi certamente prima della dead-line del 15 marzo 2025, quando tutto dovrà essere pronto per i test di pre-omologazione richiesti dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale).

    I toni usati da Zaia sono tra il trionfalistico e l'iperbolico. “Oggi - si legge nella nota ufficiale - tocchiamo con mano il futuro. La nuova pista da bob di Cortina non è solo un’infrastruttura sportiva: è un simbolo del nostro impegno, della nostra determinazione e di quello che il Veneto e l’Italia possono offrire al mondo. Questa opera rappresenterà, una volta completata, una sfida vinta, un capolavoro che combina ingegneria, tradizione e rispetto per l’ambiente. Sarà pronta, come promesso, per i Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026, e sono certo che diventerà una delle immagini più iconiche di questa edizione. Qui non stiamo costruendo solo un impianto sportivo, ma un pezzo di storia che resterà per le generazioni future. Grazie alle maestranze, agli operai, agli ingegneri e alle imprese: ognuno di voi sta contribuendo a un sogno che si sta trasformando in realtà”.

  • A settembre: Per la realizzazione del tracciato abbattuti 400 larici Foto: Voci di Cortina
  • Alla visita del cantieree hanno partecipato l’Olympic Games Executive Director Christophe Dubi, il Membro CIO, Presidente del CONI e della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò, l’Amministratore Delegato della Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 (Simico) Fabio Massimo Saldini e i tecnici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

    Zaia si è spinto a definire il manufatto in costruzione “un’opera d’arte” e ha aggiunto: “Il Veneto e l’Italia meritano di ospitare un’opera così importante, che non sarà solo uno spazio dedicato alla competizione sportiva, ma anche un luogo di incontro, turismo e valorizzazione territoriale. Cortina, con la sua tradizione e il suo fascino, saprà essere una straordinaria ambasciatrice del nostro Paese. Ho avuto l’intuizione – ha aggiunto – di candidare Cortina alle Olimpiadi e già ora si può apprezzare un vero e proprio rinascimento della località turistica”. 

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Franz Pattis Mo., 20.01.2025 - 12:17

„Questa opera rappresenterà tradizione e rispetto per l’ambiente“ dice Zaia in questo articolo!
Scusa tanto ma come il governatore veneto si po esprimersi in questo modo dopo che è stato distrutto così tanta natura preziosa per solo circa 40 atleti che parteciperanno alle gare di bob?!
Queste espressioni sono un totale „Greenwashing“!!!

Mo., 20.01.2025 - 12:17 Permalink
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tutgutes brueder Mo., 20.01.2025 - 13:17

„40 atleti“… ein paar mehr sinds schon!
Zwischen 1er, 2er, 4er Bob, den Rodlern, dem Skelethon, alles Frauen wie Männer, da kommen schon einige 100 zusammen. Viel mehr üben den Biathlonsport auch nicht aus.
Allerdings bin auch ich der Meinung dass Innsbruck/Igls besser gewesen wäre!

Mo., 20.01.2025 - 13:17 Permalink