Seppi non esclude l'inchiesta

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In quasi tutti gli organi elettivi succede di rado che i partiti di opposizione riescano a mettersi tutti-tutti-tutti d’accordo. C’è sempre un legittimo distinguo di qualcuno su qualche punto. In questi giorni a Laives sta, invece, accadendo un piccolo miracolo politico. Sono infatti tutti e dodici d’accordo i consiglieri di minoranza sulla necessità di istituire una commissione d’inchiesta per fare luce sul “braccio di ferro” tra un gruppo di 30 dipendenti e la Giunta guidata da Giovanni Seppi (Svp) (della commissione avevamo scritto qui, e nell'articolo si trovano anche gli articoli con le puntate precedenti). L’evento è ancora più raro se si pensa che sono dalla stessa parte della barricata – solo per fare un esempio - le forze di centrosinistra e una forza di centrodestra come Uniti per Laives, la “civica” della candidata sindaca Furlani.
Stamani (13 marzo) una rappresentanza dei 12 consiglieri si è ritrovata davanti alla sede del Municipio in via Pietrialba per incontrare i media. “Esprimiamo profonda preoccupazione – hanno detto i presenti - per la situazione di tensione che si sta verificando all'interno dell'amministrazione comunale, caratterizzata da un crescente strappo nei rapporti tra il Sindaco, la Giunta e una parte del personale comunale. Tale frattura, resa pubblica attraverso articoli di stampa, lettere e comunicazioni inviate a tutti i consiglieri comunali, rischia di compromettere gravemente il corretto funzionamento della macchina amministrativa, con conseguenze negative per tutta la cittadinanza”.
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I consiglieri (la lista dei firmatari è in fondo all’articolo) affermano di ritenere “indispensabile richiamare il Consiglio Comunale al proprio ruolo istituzionale di controllo, verifica e supporto dell’attività politico-amministrativa della città, come sancito dallo Statuto Comunale. A tal proposito, sottolineiamo che il Consiglio Comunale ha il compito di rappresentare gli interessi della comunità, regolamentare il personale non soggetto a contrattazione collettiva e garantire il rispetto dei principi di trasparenza, efficienza e correttezza nell’azione amministrativa. Inoltre, esercita il controllo sulle attività della Giunta e del Sindaco, mentre i consiglieri hanno il dovere di collaborare e il diritto di accedere alle informazioni agli atti e ai provvedimenti del Comune necessari per svolgere il loro mandato. Alla luce di quanto sopra esposto, e in ottemperanza all’art. 20, comma 2 dello Statuto Comunale, chiediamo l’istituzione urgente di una commissione consiliare speciale di indagine, con l’obiettivo di fare piena chiarezza sulla spiacevole situazione in atto”.
Per i richiedenti la commissione “sarà fondamentale per garantire che il Consiglio possa esercitare appieno il proprio ruolo di organo di indirizzo e controllo, analizzando a fondo la situazione e promuovendo un confronto responsabile e orientato all’individuazione di soluzioni che assicurino il rispetto delle regole e la tutela della dignità di tutti i soggetti coinvolti.
Parallelamente alla richiesta di istituire la commissione le opposizioni hanno presentato anche una mozione mirata a intervenire sul clima interno. "La mozione chiede alla giunta di adottare azioni urgenti per riportare serenità e trasparenza, invitando altresì gli organi competenti, con l’ausilio di un consulente esterno se necessario, a identificare le cause del malessere e a proporre soluzioni condivise”, spiegano i firmatari del documento.
Interpellato a stretto giro Giovanni Seppi non dice no alla commissione d'inchiesta ma specifica: "La dovremmo discutere in maggioranza. Ribadisco però un concetto fondamentale. La politica deve essere separata dall'amministrazione pubblica e viceversa. Invece qui si tenta continuamente di mescolare volutamente le due cose". La prossima seduta del consiglio è fissata per il 25 marzo. C'è molta curiosità per la scelta che farà la maggioranza. Un eventuale no, obiettivamente, sarebbe piuttosto difficile da spiegare.
Questi i consiglieri di opposizione che hanno firmato la richiesta
- Sara Endrizzi
- Dino Gagliardini
- Fiorella Balbinot
- Cristina Busetti
- Luisella Raveane
- Andrea Sbironi
- Walther Clementi
- Claudia Furlani
- Alberto Giuliani
- Bruno Comunello
- Maira Nicoletti
- Maurizio Franceschi
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