“Conflitto d'interesse sul Dj-set”

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È polemica sulla festa del 1° agosto in piazza Terme a Merano. A quasi tre settimane dall'evento Dj-set che ha coinvolto circa 1.500 giovani maggiorenni meranesi oggi, lunedì 18 agosto, La Civica per Merano ha presentato un’interrogazione in merito all’organizzazione affidata alla società Kunterbunt GmbH per un importo di 35.258 euro. Sotto la lente d'ingrandimento c'è il fatto che "dalla documentazione disponibile risulta che la Kunterbunt Srl - scrive Beatrice Calligione della Civica per Merano - è partecipata al 60% da P&H Management, società di cui l’attuale Assessora Barbara Hölzl risulta socia al 50%. Si configura dunque un evidente potenziale conflitto di interessi, che riteniamo inaccettabile sul piano della trasparenza amministrativa". Insomma, l'organizzazione dell'evento musicale voluto dalla Giunta guidata dalla Sindaca Katharina Zeller è stata affidata a un'azienda di cui una componente della stessa Giunta - Barbara Hölzl - è comproprietaria.
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"L’iniziativa - sottolinea Calligione - è stata molto apprezzata da gran parte della città e riconosciamo all’Amministrazione l’impegno profuso in questo ambito. Tuttavia, non possiamo ignorare le criticità emerse in merito alle modalità di affidamento del servizio, che sollevano legittimi dubbi di natura etico-politica. L’Amministrazione, nel motivare l’affidamento diretto, ha dichiarato di aver contattato, oltre alla Kunterbunt altre due imprese, che hanno declinato l’invito per motivi organizzativi. Una di queste è Triloco, che tuttavia ha partecipato attivamente all’evento, circostanza che solleva interrogativi sul motivo per cui non abbia presentato un proprio preventivo. L’altra ditta invitata è la By OskarLight, una società specializzata in service tecnico (luci, audio, video), la cui selezione come potenziale organizzatrice dell’intero evento ci appare poco coerente con le competenze richieste per la gestione complessiva di un evento musicale (scelta degli artisti, incarichi, organizzazione security, eccetera)".
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Alla luce di questo, secondo La Civica per Merano emerge con evidenza l’assenza di un confronto competitivo reale, che consenta di valutare l’effettiva congruità economica dell’importo di 35.258 euro speso per un singolo evento DJ-set. "Per questo motivo - scrive Calligione - abbiamo richiesto di poter visionare il preventivo presentato dalla Kunterbunt GmbH".
“Alla Kunterbunt solo 3 mila euro”
"Confermo: sono comproprietaria dell'azienda a cui è stata affidata l'organizzazione dell'evento. Ma la decisione - replica l'assessora Barbara Hölzl - non è stata mia ed è stata proposta dall'Ufficio comunale competente, anche perché la società aveva già esperienza nell'organizzare feste in piazza Terme. Quando l'ho saputo ho subito reso pubblico il mio rapporto con l'azienda e al momento della votazione in Giunta sono uscita dall'aula". Inoltre, secondo l'assessora i tempi per organizzare erano stretti e "non c'erano alternative".
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Secondo quanto riferito da Hölzl, dei 35 mila euro solo 3 mila sono andati alla Kunterbunt. "Alla Triloco sono andati 16 mila euro (per 3 Dj, per l'audio, il palco, la grafica, i droni, il ticketing e i social). Circa altri 4 mila euro sono andati Triloco per un DJ svedese (per viaggio, pernottamento, cachet). Alla STS, che si è occupata della sicurezza, sono stati riservati circa 5 mila euro. Altri 4 sono andati ai bagni. 500 euro sono stati riservati alla pulizia della piazza. 2500 circa a ElektroPippo per la manodopera. Infine alla Kuntnerbund sono andati 3000 euro circa, per il coordinamento dell'evento, le transenne e la gestione".
"Legalmente - conclude Hölzl - so di essere a posto. E, anzi, lo rifarei perché l'evento era molto importante per la città e i tempi erano stretti".
Lobbyismus,…
Lobbyismus, Günstlingswirtschaft gehören zu Meran — leider parteienübergreifend. Wen wundert's, dass Vertrauen zusehends erodiert und nicht mehr mal die Mehrheit bei Gemeinderatswahl abstimmt.
Übrigens. Man fragt sich hier, wenn man schon so viel Steuergelder ausgibt, wieso werden zumindes technische Anlagen eingesetzt, deren Beschallung sich auf den Radius des Zielpublikums selbst beschränkt?
Wieso es gerade in Meran unbedingt notwendig ist/sein soll, gleich alle und sogar noch jene der angrenzenden Gemeinden mit Lärmemissionen zwangszubeglücken.
Lobbyismus,…
Lobbyismus, Günstlingswirtschaft gehören zu Meran — leider parteienübergreifend. Wen wundert's, dass Vertrauen zusehends erodiert und nicht mehr mal die Mehrheit bei Gemeinderatswahl abstimmt.
Übrigens. Man fragt sich hier, wenn man schon so viel Steuergelder ausgibt, wieso werden nicht zumindest technische Anlagen eingesetzt, deren Beschallung sich auf den Radius des Zielpublikums selbst beschränkt?
Wieso es gerade in Meran unbedingt notwendig ist/sein soll, gleich alle und sogar noch jene der angrenzenden Gemeinden mit Lärmemissionen auch nachts zwangszubeglücken, habe ich jedenfalls nicht verstanden.