Politik | Sanità

Niente patentino, concorso deserto

Alla selezione per dirigente sanitario di Medicina dello Sport si erano presentati 4 medici. Tre non avevano l'attestato di bilinguismo, uno si è ritirato.
Ärztin
Foto: Pexels/Tima Miroshnichenko
  • Di mese in mese, il requisito del bilinguismo, per come è codificato oggi nell’impianto autonomistico, rischia di diventare sempre più un ostacolo strutturale alla tenuta del sistema sanitario altoatesino. Dopo le rivelazioni sugli attestati di bilinguismo contraffatti - che hanno già portato ai primi licenziamenti tra i dipendenti pubblici - arriva un nuovo segnale piuttosto significativo: il concorso per "dirigente sanitario medico" di Medicina dello Sport dell’Azienda sanitaria (e non per primario, come scritto inizialmente, per quello ci sono tre candidature) è andato completamente deserto.

    Con la delibera n. 1071 del 28 ottobre 2025 il Direttore generale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige prende infatti “atto dell’esito negativo del concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di un posto di dirigente sanitario/a nella disciplina di medicina dello sport per i motivi indicati in premessa”.

    In premessa si legge che dei quattro candidati ammessi, tre sono stati esclusi perché “non hanno comprovato il possesso dell’attestato di conoscenza delle lingue italiana e tedesca”, mentre il quarto ha ritirato la propria domanda. E magari il ritiro è dovuto allo stesso motivo.  Il risultato è che il concorso si è chiuso senza neppure un nome idoneo.

    “I/le candidati/e non hanno comprovato il possesso dell’attestato di conoscenza delle lingue italiana e tedesca come previsto dal punto 3, lettera c) del bando di concorso”, recita l’Allegato 1 alla delibera.

    Gli accertamenti da parte degli uffici provinciali e l’inchiesta giudiziaria sul “mercato nero dei patentini” sono ancora in corso.