Altri 4 medici con patentini fake
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Altri 4 medici – due dei quali anestesisti – hanno ricevuto in questi giorni la lettera da parte dell’ASL nella quale si comunicava la decadenza del loro incarico perché risultavano essere in possesso di attestati di bilinguismo falsi. Ufficialmente non si parla di licenziamento, ma è di questo che si tratta. “L’Ufficio lingue – dichiara il portavoce dell’Azienda, Lukas Raffl – ci ha dato comunicazione di queste violazioni. Si tratta di una violazione grave, la conoscenza della seconda lingua è requisito fondamentale, per cui si è dovuto procedere in questo modo”. A questo punto dovrebbero essere almeno 9 i medici e 8 i paramedici che hanno perso il lavoro per lo stesso motivo. E non c’è dubbio che se anche il numero di casi dovesse crescere e il settore dovesse trovarsi in ginocchio, il refrain a livello politico-amministrativo sarà sempre lo stesso: “Il bilinguismo è un pilastro dell’autonomia che non può essere messo in discussione”.
Il condizionale sui numeri è d’obbligo perché, essendo il tema dirompente, le notizie vanno “strappate” con le unghie, e facendole uscire a “spizzichi e bocconi” per il sistema è più facile fingere che si tratti di casi isolati.
Ricapitolando: nel settore sanità le prime “vittime” sono due anestesiste, licenziate a fine febbraio. Il 26 settembre, facendo un’inattesa operazione di trasparenza, la Provincia pubblica un comunicato stampa nel quale rivela che sono state individuate complessivamente 25 certificazioni linguistiche falsificate: 23 certificazioni riguardano la conoscenza della lingua tedesca, due quella della lingua italiana. Complessivamente sono stati revocati 22 attestati di bilinguismo già rilasciati e sono state respinte tre nuove domande di riconoscimento. Una settimana più tardi, emerge che di questi 25 casi, 10 riguardano il settore sanità, e fra questi i medici sarebbero 2. Ma dal momento che ci sono ragioni di privacy ed in più il tema è politicamente scottante non si può sapere con certezza se i due medici siano quelli di febbraio o altri.
Il 4 dicembre la Procura di Bolzano dirama un comunicato nel quale si dice che “nella mattinata odierna, la Guardia di Finanza ha dato esecuzione ai decreti emessi dalla Procura della Repubblica di Bolzano e dalla Procura presso la Corte dei Conti per la verifica di possibili ulteriori casi di certificati falsi. A seguito di un primo controllo sono emerse irregolarità in relazione alla posizione di cinque medici, strutturati presso il Pronto Soccorso e il Reparto di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Bolzano”.
La Procura non chiarisce se si tratti di casi nuovi o vecchi, ma in ogni caso – ammesso che non sia sfuggito qualcosa – fino a quel punto i medici coinvolti sarebbero stati solo 2, per cui, in teoria 3 dovevano essere “nuovi”.
Come sia, come non sia (sarebbe davvero il caso che a livello istituzionale qualcuno si sentisse in dovere di chiarirlo, ndr), negli ultimi giorni l’Asl ha ricevuto comunicazione che altri 4 medici avevano presentato certificati falsi.
A metà aprile, in seguito alle numerose segnalazioni di “pellegrinaggi” in città della Germania del sud, dell’Austria, della Campania e della Puglia ricevute, su SALTO pubblicammo un articolo dal titolo: Quanti sono i patentini “fake”?. La risposta chissà se e quando arriverà. Le segnalazioni raccolte riguardavano certificati falsi realizzati all’insaputa delle scuole e degli enti certificatori (è il caso dei medici) ed esami taroccati dalle scuole all’insaputa degli enti certificatori (in questo ambito non sono stati ancora accertati casi ufficiali). Al mercato nero dei “patentini” il C1 era venduto a 4.000 euro.
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Auf der einen Seite dringend…
Auf der einen Seite dringend Ärzte vom Ausland zurück-betteln, aber wenn sie da sind werden sie "mit gehobener Grammatik -s e g g i e r t- ...!"
Die ausreichende Verständigung mit deutsch / italienisch sprechenden Patienten, "sollte nur der Primar prüfen + nicht die bescheuerte Doppelsprachigkeits-Kommission, die ihr Güte mit 50 % Durchflieger zu beweisen versucht!"
Die inzwischen für viele Arbeiter:Innen aus über 80 Sprachgebieten, können sich auch nicht in ihrer Muttersprache mit dem Arzt unterhalten!
Antwort auf Auf der einen Seite dringend… von Josef Fulterer
So einfach ist das nicht…
So einfach ist das nicht.
Kürzlich meinte ein Arzt (Ärztekommission, komplexer Sachverhalt) zu mir, es helfe nichts, wenn ich mit ihm sprechen würde, denn er würde mich eh nicht verstehen.
Auf meine Frage hin, wie er dann die in deutsch geschriebenen Befunde lese, zuckte er mit den Schultern.
Das kann es auch nicht sein, so meine Meinung.
Daraufhin kam noch der Vorwurf, respektlos zu sein und man könne jetzt gehen.
Antwort auf Auf der einen Seite dringend… von Josef Fulterer
Ich kenne einen Fall, in dem…
Ich kenne einen Fall, in dem eine Kandidatin bei der Zweisprachigkeitsprüfung erklären musste, was man alles zum Klettern braucht und sie wusste die italienischen Begriffe für Klettergurt und Karabiner nicht.
Ich finde die Zweisprachigkeit wichtig und finde es auch richtig, dass das überprüft wird. Aber wenn man wegen sowas fliegt, dann kann ich so eine Prüfung beim besten Willen nicht ernst nehmen. Daher habe ich das Vorurteil entwickelt, dass in dieser Prüfungskommission fragwürdig gearbeitet wird und daher mache ich meine Prüfung definitiv nicht bei diesen Leuten - auch weil die bei den Terminen nicht flexibel sind.
Im Gesundheitswesen könnte eine Lösung sein, dass eine spezielle Prüfung mit Fokus auf die medizinische Anamnese ausreicht. Man muss sich mit dem Patienten nämlich nicht über Klimawandel, Gaza oder Karabiner unterhalten.
Nur die italienische…
Nur die italienische Sprachgemeinschaft, als Herrscher Südtirols, verdient die Achtung ihrer sprachlichen Rechte.
Ci battiamo per un…
Ci battiamo per un monolinguismo italofono negli ospedali e servizi pubblici, ma poi chiediamo la scuola bilingue.
Non è che siamo un po' ipocriti?
Antwort auf Ci battiamo per un… von Evelin Grenier
Chi si batte per un…
Chi si batte per un monolinguismo italiano? Invece se avessimo una scuola bilingue ( e sono tante famiglie italiane ( e non solo ) che la chiedono ), risolveremmo il problema alla radice : i nostri bambini sarebbero futuri professionisti già e realmente bilingui .Non sarà un pò ipocrito invece accusare la popolazione italianofo ( e straniera) a non voler imparare il tedesco impedendo a coloro che lo chiedono una scuola bilingue ? ( come terza possibilità , mantenendo il diritto alla scuola monolingue a tutti coloro che lo desiderano ). Un bilinguismo precoce è poi un reale bilinguismo .
Antwort auf Chi si batte per un… von Margit Coenen
Zitat: “Invece se avessimo…
Zitat: “Invece se avessimo una scuola bilingue ( e sono tante famiglie italiane ( e non solo ) che la chiedono ), risolveremmo il problema alla radice”:
das ist gemäß historischer Erfahrung leider nicht richtig: die Aufgabe der muttersprachlichen Schule leitet meist das Ende einer Minderheit ein.
Frage: warum wird für italienische Minderheiten im Ausland die eigene italienischsprachige Schule eingeführt und gefeiert, während man diese für die deutschsprachige Minderheit in Italien abschaffen will? Haben Sie dafür eine Erklärung?
Antwort auf Chi si batte per un… von Margit Coenen
Signora Margit, Nessuno e…
Signora Margit,
Nessuno e nulla impedisce alla comunità italofona di adattare la propria scuola alle proprie esigenze e quindi renderla bilingue.
Antwort auf Signora Margit, Nessuno e… von Evelin Grenier
Das ist mir effettiv neu ,…
Das ist mir effettiv neu , ich habe immer gelesen, dass eine effektiv zweisprachige Schule , auch wenn von den italienischen Schulen organisiert, durch das Autonomiestatut verboten ist. Und mit zweisprachiger Schule meine ich nicht ein paar Std Deusch die Woche mehr. Würde es aber sehr begrüssen, wenn dies möglich wäre und ich das bisher womöglich falsch verstanden hätte.
Ich sehe keine Bedrohung darin, wenn die jeweils andere Sprachgruppe wirklich und real die Sprache des anderen spricht und versteht, und das von klein auf . Es erleichtert hingegen den Dialog ,hilft dabei , die Kultur des anderen wirklich zu verstehen .
Frühe Zweisprachigkeit ( oder Mehrsprachigkeit ) öffnet den Geist und schützt unser Gehirn sogar gegen frühzeitige Demenzerkrankungen.
Leider, wie erst kürzlich in diesem online Portal veröffentlicht, scheint die Sprachfähigkeit der jeweils anderen Sprachgruppe jedoch in den jüngeren Generationen der Provinz schlechter zu sein als die der vorherigen Generationen.
Ich halte das für eine enorme verpasste Chance . Aber das ist meine persönliche Meinung , natürlich steht jedem zu, das womöglich als Segen zu sehen .
Antwort auf Das ist mir effettiv neu ,… von Margit Coenen
Das ist mir effettiv neu ,…
Das ist mir effettiv neu , ich habe immer gelesen, dass eine effektiv zweisprachige Schule , auch wenn von den italienischen Schulen organisiert, durch das Autonomiestatut verboten ist.
Nein, das ist Desinformation. Es gibt kein Verbot der mehrsprachigen Schule. Jede Sprachgemeinschaft ist frei ihre Schule nach Bedürfnissen anzupassen. Die ladinische Schule ist mehrsprachig und die ladinische Sprache leidet darunter.
Antwort auf Das ist mir effettiv neu ,… von Evelin Grenier
Nelle scuole ladine…
Nelle scuole ladine semplicemente ci sono pochi allievi ladini, piuttosto tedeschi soprattutto nelle secondarie, le ore di ladino sono solo due la settimana e il vero problema è insegnare un corretto uso principalmente della lingua italiana ma anche di quella tedesca, per poter vivere fuori valle. Il ladino di per sé non soffre nulla viste le ampie tutele della comunità da un punto di vista linguistico e culturale, piuttosto il tema è quello del calo demografico, che sarà il grande problema da affrontare per tutti. Non è poi assolutamente vero che ognuno possa organizzare autonomamente le proprie scuole, altrimenti scuole bilingui ci sarebbero già da tempo perché i genitori le vogliono.
Antwort auf Nelle scuole ladine… von Simonetta Lucchi
Sì, è così. Ogni comunità…
Sì, è così.
Ogni comunità linguistica può organizzare autonomamente la propria scuola.
La scuola italiana può diventare bilingue anche da subito. Lo sta ripetendo anche Kompatscher in continuazione che può farlo e non c'è nessun problema in questo senso.
Zunächst muss man froh sein,…
Zunächst muss man froh sein, dass ein KH überhaupt noch Ärzte findet. Die sollte man nicht vergraulen (wie bei Corona). Die Lösung wäre, dass die Ärzte nur dann das volle Gehalt beziehen, wenn sie einen gültigen Nachweis der Zweitsprache vorweisen. Den sollten sie innerhalb von drei Jahren schaffen. Die Krankenpfleger scheinen da sprachbegabter zu sein. Schummeln allerdings ist nicht seriös.
Die Ärzte, die es betrifft,…
Die Ärzte, die es betrifft, sind wohl eher nicht in Südtirol aufgewachsen (und sind wohl daher das deutsche System nicht gewohnt).
Pellegrinaggi mi sa che ce…
Pellegrinaggi mi sa che ce ne sono ovunque, dalla Svizzera passando di qua andando in vari posti. Questo non solo per il tedesco del resto da quanto si legge, e chi fa i controlli? Sappiamo che ci sono indagini, con dati precisi, a livello nazionale. Ma per quale motivo solo nel settore sanitario e non negli altri? Perché non ci si decide a riformare il patentino di bilinguismo, o, visto che l'Italia - MAECI e MIM - considerano validi per le selezioni solo i certificati del Goethe Institut, a questo punto richiedere questi e basta? E ci si è mai chiesti se nelle commissioni "locali" tutto sia a posto? E poi, dato che è il segreto di Pulcinella, perché ancora stupirsi?
Antwort auf Pellegrinaggi mi sa che ce… von Simonetta Lucchi
Frau Lucchi dürfte es wissen…
Frau Lucchi dürfte es wissen und wohl auch befürworten, dass es sich hier nur um eine nationalistische Aktion gegen die deutsche Sprache in Südtirol handelt. Deutschsprachigen Patienten soll die Möglichkeit genommen werden, mit ihrem Arzt in ihrer Muttersprache zu kommunizieren, um das im Jahr 1919 ungerechter Weise Italien zugesprochene Land endlich italienisch zu machen.