“L'autonomia è a tutela di tutti”
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"Non siamo più ai tempi dove sembrava che l'autonomia e il sistema fosse esclusivamente a favore del gruppo linguistico tedesco. No, l'autonomia è a tutela delle minoranze e il sistema deve servire a tutti i cittadini ed è già così: sia la proporzionale sia il diritto all'uso della propria madrelingua sono una garanzia per tutti i cittadini di questo territorio". Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, è intervenuto in merito al tema del "disagio" del gruppo linguistico italiano.
L'argomento, negli ultimi giorni, ha trovato ampio spazio sul quotidiano Alto Adige che ha ospitato un'intervista al vicepresidente della Provincia Marco Galateo (Fratelli d'Italia) e una replica dell'assessore di Forza Italia, Christian Bianchi. In un primo momento Galateo ha affermato che il disagio degli italiani appartiene al passato e che gli italiani non si sentono più stranieri a casa propria e che vogliono partecipare al tema dell'autonomia attraverso anche la Riforma dello Statuto. Parallelamente, l'assessore provinciale Bianchi si è detto in disaccordo con il collega della maggioranza. "Il disagio degli italiano non solo c'è ancora, ma è aumentato rispetto al passato. Gli italiani hanno meno opportunità dei cittadini di lingua tedesca", ha spiegato Bianchi all'Alto Adige. Secondo l'assessore di Forza Italia "in Alto Adige c'è lavoro per tutti però nei posti apicali gli italiani non ci sono. Devono accontentarsi del secondo o addirittura del terzo posto".
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Preso "in contropiede", il vicepresidente Galateo ha fatto marcia indietro. Ieri su Facebook ha scritto: "Dire che il disagio degli italiani sia finito, sarebbe una semplificazione sbagliata e irrispettosa. Ho detto invece – e lo ribadisco – che il processo di riscatto è iniziato, e che per la prima volta dopo decenni esistono condizioni politiche e istituzionali concrete per abbattere quel muro che per troppo tempo ha separato una parte della comunità italiana dal pieno protagonismo in Alto Adige. C’è terreno da recuperare: nella rappresentanza, nell’economia, nella scuola, nella fiducia dei giovani".
Infine, Galateo ha attaccato Bianchi: "È un dato di fatto che Christian Bianchi, lasciando Laives, abbia consegnato quel Comune a un sindaco di lingua tedesca – lo stesso che era stato suo vicesindaco nelle legislature in cui aveva scelto l’alleanza con la SVP invece dell’unità degli italiani con Fratelli d’Italia. Vicesindaco con cui poi ha litigato e a cui oggi fa opposizione con la sua civica e al tempo stesso regge tramite il vicepresidente del consiglio di Forza Italia".
"Miglioriamo le condizioni di vita di tutte le persone in alto adige, indipendentemente dalla loro dichiarazione di gruppo linguistico"
Nel dibattito, con un post Facebook, è intervenuto anche il consigliere dell'opposizione, Zeno Oberkofler, dei Verdi: "In questa continua gara a chi sappia interpretare meglio il disagio della popolazione italiana e a chi possa fregiarsi del ruolo di suo principale rappresentante, si perdono di vista i problemi strutturali della nostra provincia che sono la causa principale del disagio degli italiani. Dobbiamo cambiare paradigma ed attuare una politica che si occupi di migliorare le condizioni di vita di tutte le persone in alto adige, indipendentemente dalla loro dichiarazione di gruppo linguistico", scrive Oberkofler.
Oggi è arrivato il commento del presidente Kompatscher che, durante la conferenza stampa di fine anno, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha sottolineato come "l'autonomia non è esclusivamente a favore del gruppo linguistico tedesco" e rappresenta una "garanzia per tutti i cittadini di questo territorio".
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Ausreden und Schönreden ist…
Ausreden und Schönreden ist man von Kompatscher schon seit Jahren gewohnt.