Kostner, critiche e solidarietà

“Arriviamo all'assurdo: per chi non ha mai fatto uso di doping è stata richiesta una sanzione maggiore anche di chi ha ammesso di averne fatto uso”. L’affermazione, affidata all’ANSA, è di Giovanni Fontana, il legale che assiste Carolina Kostner, ed è il perno attorno al quale si stanno scatenando in queste ore le reazioni più contrastanti.
La pattinatrice azzurra, che rischia una squalifica di quattro anni e tre mesi, dovrà rispondere di complicità e omessa denuncia per avere coperto il doping dell’ex-fidanzato Alex Schwazer. “Carolina è stupita da questa ricostruzione, ma determinata a dimostrare la sua estraneità ai fatti addebitati”, rivela ancora Fontana; un’amarezza che Kostner – dopo che la notizia del suo deferimento era rimbalzata su e giù nel canile mediatico – ha tentato di stemperare esibendosi, fra applausi scroscianti e fan in delirio, a Dallas, in Texas, in un grande centro commerciale cittadino. Segno che oltreoceano le “magagne”nostrane vengono facilmente dimenticate (quando non si fermano alla dogana) nello spazio di un triplo Axel.
In patria, al contrario, dove l’”opinionismo” della prima ora e anche dell'ultima è la professione più trendy degli ultimi anni cibernetici, anche su questa vicenda ognuno, immancabilmente, ha detto la sua. Dalla parte dell’atleta bolzanina sono fioccati così gruppi di sostegno su facebook dal titolo perentorio “Non squalificate Carolina Kostner”, e attestati di solidarietà da parte delle colleghe sportive, come Josefa Idem che sentenzia: “Quattro anni e 3 mesi sono una reclusione. A Carolina viene stroncata la carriera. E di quale misfatto si è macchiata? Ha mentito per proteggere il suo amore. Quale ragazza innamorata non lo avrebbe fatto?”.
Comprensione arriva anche da parte di alcune showgirl della televisione italiana che affidano a twitter i loro lapidari commenti: “Carolina Kostner colpevole d'amore! ...purtroppo”, così Rossella Brescia; “le colpe dei padri non devono ricadere sui figli così come quelle dei fidanzati sulle loro compagne” scrive Antonella Clerici seguita a ruota da Michelle Hunziker: “Mi schiero assolutamente con la grandissima Carolina Kostner. Mi sembra eccessivo punire lei per un reato altrui. 4 anni...per carità”. Sulla stessa linea anche Stefano Agresti, vicedirettore Corriere dello Sport-Stadio, che twitta: “Il dopato Schwazer pensa a Rio 2016, l'ex fidanzata rischia 51 mesi e l'infamia perché (per amore) l'ha coperto. E' giustizia?”
Non tutti però difendono a spada tratta la Kostner; per alcuni utenti, infatti, le colpe ci sono e non vanno sottovalutate: “omessa denuncia ancor più grave, visto che è una agente di Polizia penitenziaria”, e ancora: “si chiama complicità o correità, ergo le lacrime non hanno alcun senso...”, per finire sulla scia del patriottismo da preservare a tutti i costi: “chi rappresenta il nostro paese ha grande responsabilità”.
Rossella Brescia, Antonella
Rossella Brescia, Antonella Clerici, Michelle Hunziker... ma si può sapere a chi importano le opinioni di personaggi che non hanno minimamente a che fare con la vicenda e non hanno una briciola di autorevolezza in ambito?
Capirei se fossimo su uno dei giornalacci da supermercato timbrati Signorini, ma qui mi aspettavo di meglio... Dai Salto, così si perdono colpi!