Politik | La polemica

Ecosociali e 5 stelle, duellanti su Facebook

Schermaglie fra le due parti politiche scatenate dalla provocazione di Rieder ai Rossoverdi: “se andiamo al ballottaggio scegliete me o Spagnolli?”.

Se finora avevamo avuto l’impressione che la campagna elettorale fosse troppo placida e salottiera ecco che ci pensa lo sfogatoio legalizzato per eccellenza, Facebook, a stuzzicare l’impianto etico di rispetto formale con un po’ di sana competizione verbale. I fatti: il candidato sindaco dei grillini Rudi Rieder durante la presentazione della lista del Movimento 5 Stelle, sabato scorso, ha provocato a distanza gli ecosociali: “chi appoggereste in caso di ballottaggio fra me e Spagnolli?” e il guanto di sfida è stato raccolto. Luigi Gallo ha subito risposto tagliando corto: “domanda inutile caro Rieder, perché noi con Cecilia Stefanelli avremo più consensi di te, per governare bene questa città e dare risposte ai suoi bisogni e non solo per parlare e mettere i voti nel congelatore”.

A questo punto ecco spuntare nella discussione, iniziata sulla bacheca Facebook dell’assessore comunale, la capolista grillina Maria Teresa Fortini che con una certa ironia allusiva ha controbattuto a Gallo: “Già ammetti il tuo sostegno a Gigi al ballottaggio?! È proprio vero che il primo amore (e la poltrona) non si scorda mai! Peccato per chi state illudendo di voler cambiare. Aeroporto, inceneritore, abbattimento delle Pascoli, Benko... Un mese di ripensamenti e poi nuovamente a reggere il moccolo agli affari di Ladinser e del suo collaboratore Spagnolli”. Scoppiato il “flame”, come si dice in gergo, la cavalleria è arrivata a dare man forte: commenti al vetriolo sono piovuti dai sostenitori delle due fazioni.

Claudio della Ratta, auspicando che non ci sia bisogno di alleanze strategiche, è intervenuto affermando sarcastico: “sorrido a sentire il candidato sindaco dei 5 stelle affermare che la città è ferma, se aspettavamo loro per farla muovere vedevamo ancora sfrecciare le carrozze a cavalli per la città... Su 500 delibere non ne hanno votata una... Nulla va mai bene”. Puntuale e pungente arriva poi l’affondo dell’ex grillino e portabandiera di Alto Adige in Movimento Andreas Perugini: “Io sapevo che m5s non fa alleanze. È chiaro che quello che si presenta alle elezioni sotto le insegne pentastellate non è il m5s ma una casta locale guidata formalmente da un esponente della lobby dei commercianti e sostanzialmente dal clan fortini che presenta capolista 2015 la moglie del capolista 2010”.