Politik | COMUNALI 2015

Guida galattica per elettori spiazzati

Ci son 2 liste per spagnolli ed ivan benussi; due piccoli grillini quelli ecosociali; il Dado il duzzo e gennaccaro; non manca più nessuno solo non si vedono i 2 elettori
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La corsa a sindaco è affollata. Pare di stare sul Talvera alle 6 di sera di mezza primavera dove tra joggers, junkies, skaters, pushers e kinder devi prendere il ticket per attraveersare la passerella piccola

Come nelle grandi occasioni il centrosinistra punta a una vittoria tranquilla, così tranquilla che il Pd ha votato una deroga allo statuto per consentire a un sindaco indagato di fare il suo terzo mandato senza passare dalle primarie. I confini della coalizione non sono pefettamentamente definiti, un po'come la frontiera tra Marocco e Algeria. Luigi Spagnolli conta sull'appoggio al primo turno della Volkspartei ed era partito per vincere facile vista l'inconsistenza degli avversari
SVP Guidata da Klaus Ladinser, vicesindaco uscente che punta all' assessorato all'urbanistica per potersi fare finalmente i cazzi suoi, la Stella Alpina propone tutto e il contrario di tutto. Quelli che amano Benko e quelli che Benko mai nella vita, i dirigenti della Cassa di risparmio e i clienti che hanno comprato i titoli spazzatura, padroni e sguatteri, industriali e operai, negozianti e clienti, ciclisti e motociclisti e chi più ne ha più ne metta. Un vero partito di raccolta. Differenziata.

PD Diviso in mille correnti, ogni candidato ne rappresenta quattro, ha fatto una lista in cui ci sono almeno 15 aspiranti assessori. In testa Segio Bonagura l'unico a farsi il santino in bianco e nero per evitare che venga mano la sua fama di grigio burocrate. Quando si è sparsa la voce che erano a favore di Benko c'è stata un'impennata delle candidature di architetti e ingegneri. Calce e martello

LISTA SPAGNOLLI Non è il partito del sindaco anche se porta il suo nome. Guidata da Matteo Bonvicini, l'uomo che ha detto no al centrodestra, la lista è stata messa in piedi da Elena Artioli per sistemare quelli che non era riuscita a piazzare nel Pd. Puntano sulla sicurezza, se riusciranno a ricollocare l'ex assessore Mauro Bertoldi le zuffe nelle sale giochi dovrebbero diminuire.

SOCIALISTI Guidato da Claudio Della Ratta, il Psi è finito così a destra che manco ai tempi di Craxi. Sono contro i venditori di rose, sostengono che gli immigrati commettono il 700% dei reati (anche quelli immaginati) e sono favorevoli al finanziamento delle scuole cattoliche, delle parrocchie e, visto che c'è pure il radicale Achille Chiomento, anche dei consultori antiabortisti. Appunto, nazional-socialisti

PROJEKT BOZEN L'inossidabile Rudi Benedikter si presenta per il suo undicesimo mandato tanto che c'è chi comincia a scambiarlo con suo padre Alfons. Grande impegno per l'ambiente ma solo a nord di via Roma. A Gries si battono ferocemente contro i ripetitori telefonici ma se fanno una centrale nucleare a don Bosco nun jene po fregà de meno. In una perola Econazionalisti.

 


Il centrodestra si presenta diviso in mille rivoli per perdere meglio. Come quelli che si castrano per far dispetto alla moglie. L'unico a mettere insieme un embrione di coalizione è stato Alessandro Urzì

ALTO ADIGE NEL CUORE Lista di perfetti sconosciuti messa in piedi da Alessandro Urzì, Alto Adige nel cuore punta a rappresentare la nuova destra anche se dice le stesse cose che la destra diceva vent'anni fa

FORZA ITALIA Enrico Lillo è riuscito a tenere fuori Michaela Biancofiore e pure il Alessandro Bertoldi e già questo gli varrebbe un Oscar. Tuttavia è rimasta praticamente senza donne perdendo anche l'etichetta di partito della gnocca.

UNITALIA Dopo la sconfitta alle provinciali Donato Seppi ha ritrovato la forza di fare una lista. Il vecchio fascista xenofobo si è schierato a con la destra moderata lasciando un vuoto che è stato riempito da altri più fascisti  e più xenofobi. Se vi capita di chiamarlo compagno poi andate pure dall'analista.


Incredibilmente a Bolzano c'è anche una sinistra. Che non solo è unita ma anche una candidata giovane, preparata e politicamente gnocca. Ovvero non troppo da suscitare invidia nè troppo poco per far ribrezzo. Ma perchè hanno aspettato così tanto per lanciare Cecilia Stefanelli? Tentare di salvare le careghe degli assessori uscenti era più importante che provare a vincere le elezioni. Non sia mai che si vinca, dfendiamo le tradizione

VERDI Volevano a tutti i costi continuare con Spagnolli ma quando i loro elettori gli hanno spiegato che forse qualcosa di sinistra avrebbero dovuto farlo loro hanno ubbidito facendo qualcosa che è tipicamete di sinistra. Rompere un'alleanza e poi prendere una batosta elettorale

A SINISTRA Guidata da Luigi Gallo, che vuole continuare ad occuparsi di immigrati ma non alla Caritas, la sinistra ha tanti candidati giovani che però sono stati accuratamente nascosti in fondo alla lista. Della serie: in un pollaio basta un Gallo, niente Gatti please.

SEL Non è la società elettrica provinciale ma la lista di Guido Margheri che insegna politica da quando il Pci è partito. Tutti per uno, uno per Guido.

La notizia più incredibile la resurrezione di Ivan Benussi che in realtà è morto nel 2013 dopo essere stato trombato allegramente alle provinciali. Casapound l'ha impagliato e lo esibisce come facevano i sostenitori del dittatore haitiano Papa doc Douvalier per ottenere la legittimazione popolare. Da presidente della San Vicenzo assunse l'omicida Nicola Belmonte, l'alleanza con i picchiatori di Casapound è la logica conseguenza. Dopo essersi fatto più partiti di Elena Artioli aveva bisogno di andare al cesso. In fondo a destra

LISTA BENUSSI. Lista fatta da esponenti di secondo piano di Casapound – quelli ancora senza condanne – schiera anche il consigliere uscente Luigi Schiatti, unico fascista bolzanino in grando di fare discorsi senza senso e senza strafalcioni grammaticali.

CASAPOUND Si presentano come giovani candidati anche se quasi tutti hanno quarant'anni suonati. Così quando menano qualcuno si può sempre dire che è stata una ragazzata.


Dado Duzzi ha deciso di candidarsi dopo aver preso in fronte un tir. Lui giura che al momento dell'incidente stava pensando al nome da dare al suo movimento. Se però guardava la strada era meglio.

BOLZANO NUOVA La lista guidata da Luciano Giovannelli, portavoce della cordata antibenko, è nuova come quella Fiat Regata che che vendono su e-bay a 1.500 euro. Cioè, praticamente nuova.

PARTITO PENSIONATI Non era facile ma sono riusciti a fare la lista con l'età media più alta. Normale sono pensionati ma riuscire a totalizzare 1.200 anni con 7 candidati è un'impresa da veri professionisti della vecchiaia.

Finito il tempo delle coalizioni ecco i lonely runner, quelli che io vado da solo perchè se mi confrontano con altri potrebbero capire di che pasta (frolla) sono fatto.

IO STO CON BOLZANO La meglio gioventù che si presenta alla meno peggio. Gli adesivi io sono con Genna sono una bellissima trovata . Ma se al posto di Genna ci fosse Jenna forse qualcosina in più lo si sarebbe potuto racimolare
FRATELLI D'ITALIA Teresa s'è desta, dei suoi fratei s'è messa alla testa, dov'è la vittoria, s'è tinta la chiooma, a parte in via Rooma, nessun la votò. Pororopororopororopopppoppò

MOVIMENTO 5 STELLE Diciamo lee cose come stanno. Sono tutti nuovi e sconosciuti a parte la Fortini. E proprio questa è la loro forza, se li si conoscesse infatti sarebbero fottuti. Hanno l'unico candidato di lingua tedesca. Imprevedibili, Rudi bene chi Rieder ultimo

LEGA NORD In campagna elettorale ha puntato su tre grandi temi. Via gli immigrati, fuori gli stranieri e a casa gli extracomunitari. Abili a porre i problemi non riescono a indicare una soluzione nemmeno se gli chiedi quanto fa tre per due.