Politik | Considerazioni

Una pezza peggiore del buco?

Mal di pancia generalizzato e destre italiane all’attacco dopo il varo a Bolzano della nuova giunta Spagnolli. All’alba del giorno dopo è l’amarezza a prevalere.

Non si parla d’altro in rete in queste ore. Il compromesso strappato in extremis (o per molti fuori tempo massimo) dal sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli appare un accordo debolissimo, a termine e talmente forzato e precario da mettere in difficoltà tutte le parti che l’hanno siglato. 

Il sindaco Spagnolli per primo, consapevole che si tratta della cronaca di una morte politica annunciata e solo rimandata

La SVP per seconda perché il governo varato serve solo ad una cosa e cioè a bocciare il PRU di via Alto Adige. Spazzando via tutti i temi (su tutti riduzione spesa pubblica e sicurezza) che la Volkspartei aveva posto come priorità per una legislatura finalmente non condizionata dai veti della sinistra. Per non parlare dei veleni e degli scontri interni. 

Il PD per terzo perché complice di un disastro annunciato, figlio di un ripiegamento cronico sulle conflittualità interne ed un basso profilo verso l’esterno divenuto ormai proverbiale. A proposito: PD chi? I commenti ufficiali su quanto accaduto arriveranno a Ferragosto?

Dall’accordo per la giunta, varata all’ultimo secondo e con la destra sull’Aventino, escono indeboliti anche quelli che furono gli Ecosociali. Ricompattati per disperazione sotto la bandiera noBenko paradossalmente sventolata da Spagnolli.
L’ultimo litigio rosso verde è stato ieri quello per convincere gli ambientalisti ad entrare a pieno titolo nella coalizione. Con i Verdi a scandire le sillabe dicendo: “su Benko è stato Spagnolli a cambiare idea e non noi, il nostro appoggio comunque sarà solo tecnico”.
Pallida difesa quella di Stefanelli. E pallidi i volti anche di Guido Margheri e Luigi Gallo che però almeno hanno avuto il coraggio di andare ad affrontare il tumulto nei corridoi, prendendosi gli insulti di Lega e Casapound che Lillo ha cercato di calmare senza riuscirvi.

L’accordo ha indebolito anche Luciano Giovanelli, la goccia no Benko in giunta che ha fatto traboccare il vaso, dal punto di vista di Anna Pitarelli. Pitarelli che stava seduta ieri, con lo sguardo inebetito, sui banchi neroverdi della destra. A fianco a Bonazza e Pancheri, con sul collo l’alito di Urzì. La ‘stagione’ di Giovanelli durerà qualche settimana Giusto la vita di un’ape operaia. La stessa storia di Anna Pitarelli: un voto (che conta) per o contro Benko.

Dall’altra parte le anime candide, e cioè il Movimento 5 Stelle, pronto a conquistare due trofei con un colpo solo. Votare contro Spagnolli e incassare la futura bocciatura di Benko. 

E poi la destra impegnata a capitalizzare le disgrazie altrui e già lanciata in una campagna elettorale per le prossime vicine elezioni. Magari non in novembre ma senz’altro a febbraio. Quando a Bolzano sarà tornato a spirare il vento freddo dell'astensionismo.

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Pino G. Fr., 26.06.2015 - 14:26

L'atteggiamento di Stefanelli è stato coerente, che si è dimostrata più esigente dei verdi provinciali, costringendo Spagnolli ad una presa di posizione pubblica. Il fatto che non abbia chiesto poltrone in cambio del voto (l'unica - ma correggetemi in caso) depone a favore della sua onestà intellettuale!

Fr., 26.06.2015 - 14:26 Permalink
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gorgias Sa., 27.06.2015 - 14:20

Antwort auf von Rudi Rieder

Mit eurer Fundamentalopposition hättet ihr BENKO den Weg frei gemacht. Zum Glück ist Stefanelli lernfähig.

Ma che 5 anni di Spagnoli, questo governo farà malapena la metà della legislatura.

Sa., 27.06.2015 - 14:20 Permalink
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Rudi Rieder Sa., 27.06.2015 - 14:34

Gorgias, ich wäre sehr glücklich, wenn ich mich irren würde, aber leider glaube ich nicht, daß dies eintreten wird. Es sind viel zu große Interessen politischer Natur dahinter (für die Rechten ist dies jetzt ein gefundenes Fressen, auch die, die wir mittlerweile über die Auswirkungen des Projektes überzeugt hatten, werden jetzt aus politischen Gründen für Benko stimmen) und finanzieller Natur (Weinkellerei, Virgl, HC Bozen,...). Ich bin überzeugt, daß es einfacher gewesen wäre, mit einen Kommissar zu verhandeln, als mit diesem Gemeinderat. Das ist jetzt eine scheindemokratische Entscheidung durch einen Gemeinderat, der sehr leicht Opfer von wirtschaftlichen Interessen und Korruption werden könnte.

Sa., 27.06.2015 - 14:34 Permalink