Politik | Il dibattito

Abbasso il velo islamico?

I Freiheitlichen presentano in consiglio provinciale una mozione sulla questione dell’utilizzo del velo. Chi a favore e chi contro?

Parlamento e Governo varino subito una legge che vieti alle dipendenti pubbliche di indossare il velo islamico, questo il contenuto della mozione presentata ieri, primo luglio, in consiglio provinciale dai Freiheitlichen. Mantenere un atteggiamento laico senza ripetere la scelta fatta dalla Turchia è infatti l’auspicio manifestato da Sigmar Stocker durante la discussione in aula. L’alfiere dei Freiheitlichen ha inoltre ricordato l’effetto che può avere sugli alunni l’insegnamento da parte di una donna con il velo, un oggetto che i flussi migratori dall’Africa e dall’Asia  contribuiranno a rendere sempre più presente nei posti di lavoro, anche se portarlo - conclude Stocker - non è un obbligo sancito dalla religione islamica.

Secondo la legge, ha sottolineato Brigitte Foppa dei Verdi, negli spazi pubblici non è consentito celare il volto, il che “significa che burka e niqab non sono consentiti in Italia”, tuttavia il divieto di velo sarebbe una discriminazione su base religiosa. Foppa ha inoltre sostenuto che è interessante vedere che uomini che si comportano da paladini delle donne musulmane poi non sostengono proposte di parificazione della controparte femminile.

Condividono l’iniziativa dei Freiheitlichen, al contrario, Andreas Pöder (BürgerUnion-Südtirol-Ladinien) e Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) che ha posto la seguente questione: è giusto garantire agli immigrati le stesse condizioni del paese d’origine oppure occorre assicurare le condizioni necessarie perché essi si adeguino alla realtà locale?

Viaggia su posizioni più "ideologiche" Alessandro Urzì di Alto Adige nel cuore che si é schierato per la libertà dell’individuo, condicio sine qua non da difendere a spada tratta, e ha ricordato che il velo è un segno caratteristico delle donne della Val Sarentino, oltre che di alcune donne del sud. Affermazione contrastata da Ulli Mair (Die Freiheitlichen), co-firmataria del voto: "chi di solito respinge tutto ciò che è tirolese facesse ora riferimento alla contadina della val Sarentino?"

Secondo Maria Hochgruber Kuenzer (SVP) bisogna essere contrari all’utilizzo del velo come strumento politico.

La mozione proseguirà il suo iter di discussione nella seconda seduta di luglio, quando sarà presente anche il presidente Arno Kompatscher impegnato oggi, 2 luglio, nella capitale.