Gesellschaft | Patriottismo

Dem Land Tirol die Reue

E' opportuno che i ragazzi indossino a scuola indumenti recanti scritte patriottiche? All'inizio di ogni anno scolastico si ripropone la (pseudo) polemica.

Stamani la notizia principale sparata sulla locandina del Dolomiten era questa: Keine Freude mit der Treue zu Tirol. In realtà, a cercarla bene, la notizia non c'era. Si parlava infatti di una (UNA!) madre che si sarebbe lamentata perché in una scuola di Lana (una scuola in lingua tedesca) gli insegnanti avrebbero rimproverato alcuni ragazzi per aver indossato quelle patetiche magliettine con su scritto "Dem Land Tirol die Treue". Classico tema da "buco estivo", si dirà, ma spendibile anche a ridosso dell'inizio dell'anno scolastico (la prossima volta si riparlerà dei diaretti sponsorizzati dal partito di Sven Knoll). Il giornalista riportava poi l'opinione del sindaco di Lana, Harald Stauder, il quale riferiva di "non aver notizia di casi del genere", prima di spendersi nell'ozioso esercizio di stile atto alla distinzione tra un "patriottismo sano" (per il quale vanno bene le magliettine) e un "nazionalismo cattivo" (che comunque può benissimo nascondersi anche sotto le stesse magliettine).

Personalmente - e per quel che può valere - non sono contrario a chi indossa magliettine identitarie. Altrove abbiamo politici che puntano molto su simili esteriorità - uno per tutti: Matteo Salvini e le felpe con la scritta che indica i luoghi in cui fa le sue apparizioni - e mi pare che nessuno abbia nulla da dire (se non che si tratta di un atteggiamento da teenager un po' deficiente). Dunque passino pure le magliettine identitarie, le spillette, i diarietti e tutta l'altra paccottiglia del genere. Certo, non nascondo che, trovandomi davanti uno studente munito di magliettina identitaria, io mi aspetti un tizio (o una tizia) di non apertissime vedute, già rimbambito fin dalla più tenera età di retorica patriottarda (spesso in famiglia, dunque) e piuttosto scarso e non volenteroso nella seconda lingua. Ma siccome, ripeto, non ho nulla contro l'ignoranza (a scuola ci si va per imparare, quindi essere ignoranti in partenza va benissimo) accolgo tutti col sorrisone sulle labbra. 

Ah, ovviamente la polemica (si fa per dire) sulle magliettine identitarie non durerà lo spazio di un giorno e la riavremo puntuale l'anno prossimo. Dem Land Tirol die Reue sarebbe comunque una scritta più appropriata al carattere di un popolo ancora incline al lamento e all'autocommiserazione.