...necessità di una presa d'atto a livello locale di una situazione da non sottovalutare.

Strano il destino di Merano, città da sempre multiculturale, meta di turismo internazionale di alto livello, amata dall'imperatrice Sissi, rifugio per le famiglie russe fuggite ai comunisti, poi ai nazisti in fuga al momento della caduta del Terzo Reich, ed ora tranquilla residenza per coloro che con tutta probabilità facevano parte con funzione strategica e logistica di supporto e reclutamento alla più crudele e pericolosa rete internazionale del terrorismo islamico.

La prima cosa che è necessario sottolineare a seguito di questa brillante operazione è che i servizi di intelligence italiani e le forze dell'ordine hanno evidentemente sotto controllo il territorio, e questa è la nota positiva.

La nota negativa è che alcune fonti di stampa hanno affermato che questi soggetti avrebbero vissuto per anni sostenuti da forme di sussidio pubblico.

Auspico che questo non sia vero perché se fosse vero in momenti non solo di pesante crisi economica, con conseguente diminuzione delle risorse e tagli di servizi, ma anche e ormai soprattutto di reale pericolo per la sicurezza di tutti, un fatto del genere sarebbe di grande gravità, e porterebbe alla necessità di riflettere sulla vigente normativa applicando urgentemente correttivi e maglie di controllo più strette alzando il livello di guardia. Non solo a tutela dei cittadini italiani ma anche a garanzia degli stessi immigrati e richiedenti asilo che hanno bisogni e diritti reali, e che non devono essere penalizzati per colpe altrui.