Sembra essere condannata ad essere costellata, prevedibilmente si direbbe, da continui attriti il percorso della Convenzione. L’ultima occasione di scontro è stata la proposta della destra tedesca - sostenuta dall’ex Landeshauptmann Luis Durnwalder - di abolire la regione Trentino-Alto Adige, una provocazione verso la parte italiana, secondo molti. Nello specifico i componenti della Convenzione dei 33, il 2 luglio scorso, hanno focalizzato il dibattito sulla Regione intesa come istituzione e come ambito di cooperazione. Due le opinioni portanti: da una parte c’è chi ha affermato che la Regione debba cessare di esistere come istituzione, dall’altra c’è chi la vorrebbe trasformare in un organo di coordinamento. Ormai quasi inesistenti, secondo Durnwalder, le competenze rimaste alla Regione che, aggiunge l’ex presidente della Provincia “è uno spreco di denaro”, e dunque “tutte le competenze dovrebbero andare alle Province”.

Riccardo Dello Sbarba dei Verdi dissente: uno scioglimento della Regione è irrealizzabile e la collaborazione fra le due Province Autonome, soprattutto nei rapporti con Roma, è un fattore importante. Il ruolo della Regione andrebbe ridefinito sullo sfondo dell'integrazione europea e del quadro costituzionale italiano. Siè ribadita inoltre da più parti la necessità di una riforma costituzionale ai fini dello scioglimento della Regione, un processo per il quale il momento attuale non è certamente propizio. In sintonia Roberto Bizzo il quale ha evidenziato che uno scioglimento della Regione metterebbe a repentaglio l'esistenza stessa di una struttura istituzionale, dimostratasi comunque valida sotto certi aspetti, generando con ogni probabilità uno squilibrio di tipo istituzionale. “Non contrari a qualcosa, ma a favore del cambiamento e del rinnovo”, questo il tenore generale emerso dalla seduta. In questo senso acquista rilievo la cooperazione con Trento, attuabile tuttavia con nuovi approcci anche al di fuori del contesto istituzionale, ad esempio nelle Commissioni paritetiche, fra i presidenti delle due Province, nell'ambito della valorizzazione dell'Euroregione Tirolo-Alto Adige-Trentino.

In apertura di seduta, il presidente Christian Tschurtschenthaler ha segnalato come, dopo il ritiro di Francesco Clementi per motivi di riorientamento professionale, il Consiglio Provinciale sarà ora chiamato nella seduta di settembre a nominare un suo sostituto. In risposta alla richiesta di uno dei componenti, Heinold Rottensteiner, interessato a coinvolgere sin d'ora nei lavori la Sottocommissione Alto Adige del Parlamento austriaco, Tschurtschenthaler ha spiegato che tale procedura non è prevista dalla legge. La Convenzione dei 33 è un organo ausiliario del Consiglio Provinciale, il quale si avvarrà dei contatti istituzionali già esistenti per informare tempestivamente la Sottocommissione in merito alla riforma dello Statuto di Autonomia.

La prossima seduta dei 33 si terrà il prossimo 8 luglio all'Eurac di Bolzano. Tutti gli interventi della riunione saranno disponibili a breve sul sito della Convenzione.