Gesellschaft | Wordskills 2013

Giovani altoatesini medagliati

Tornano da Leipzig con ben 5 medaglie i ragazzi altoatesini inviati ai Campionati mondiali dei Mestieri in rappresentanza dell'Italia tutta. Eccellenza e qualità le parole d'ordine.
Hinweis: Dieser Artikel ist ein Beitrag der Community und spiegelt nicht notwendigerweise die Meinung der SALTO-Redaktion wider.
westbound_5_gitarrist.jpg
Foto: Westbound

Un oro, due argenti, altrettanti bronzi e quattro "Diplomi d'eccellenza". Questo il bottino che i 14 giovanissimi artigiani e imprenditori del loro stesso futuro portano a casa dall'annuale Campionato mondiale dei Mestieri, conclusosi ieri nella città tedesca di Lipsia. La truppa altoatesina era stata inviata in rappresentanza dello stivale intero, e ha ottenuto risultati ottimi.

Medaglia d'oro e campione del mondo Theo Oberhofer, 19 anni di Appiano. Medaglia argentata per il muratore 22enne Benjamin Aichner di Chienes e per Markus Gasser, meccanico di Bressanone, 21 anni. Sul terzo gradino del podio dono saliti il falegname Matthias Gschnitzer, 20enne di Velturno, e Lukas Schweigkofler, 22enne di Caldaro, operatore socioassistenziale. A guadagnare i "Diplomi d'eccellenza" sono stati il piastrellista Thomas Pfattner (20 anni di Chiusa), il pittore Felix Quinz (19enne di Collalbo), la grafica Cristina Liturri (22 anni di Laives) ed i giardinieri Lukas Oberrauch e Peter Plieger (20 e 21 anni, rispettivamente di Renon e Merano). Niente riconoscimenti ma molta soddisfazione per il pasticciere Oliver Gasser, l'acconciatrice Katja Ludwig, il verniciatore Jan Schwienbacher e l'elettrotecnico Thomas Gogl.

Di seguito, i 14 protagonisti ritratti nelle accattivanti fotografie promozionali della manifestazione.

Bild
Profil für Benutzer Alberto Stenico
Alberto Stenico Di., 09.07.2013 - 06:59

Come sempre, solo i sudtirolesi a rappresentare l'Italia nel campionato mondiale dei mestieri. Ma dove sono i giovani italiani, apprendisti, artigiani, lavoratori specializzati? Sicuramente ci sono e sono bravi e tanti, ma subiscono una certa cultura italiana che non dà al lavoro manuale il valore che esso merita. Una cultura che discrimina il lavoro manuale da quello cosiddetto "intellettuale", senza rendersi conto che la nostra società ha sí bisogno di teste, ma ancorpiù di braccia con una buona testa. Evviva quindi il sudtirolese Theo Oberhofer, campione mondiale degli installatori termo-sanitari, che ha rappresentato in questa competizione anche i giovani di altre Regioni italiane. Ci auguriamo che con questa vittoria lui contribuisca anche ad accendere in tanti altri giovani un orgoglio nuovo nei mestieri artigiani e nel
lavoro manuale, così poco considerato in Italia.
artigiani.

Di., 09.07.2013 - 06:59 Permalink