“Eventi e cultura, Trento fa meglio”
L’autonomia trentina? “Non ce l’abbiamo per il Sudtirolo, e neanche per l’accordo Degasperi-Gruber, ma per una storia più antica che ha radici nel principato vescovile”. Maurizio Fugatti è netto nella giornata di auguri alla stampa, segnata dal lutto per Antonio Megalizzi, che si trasforma nel momento dell’orgoglio trentino rispetto ai “cugini” dell’Alto Adige. Su alcuni, importanti temi - dalla cultura agli eventi - è il Trentino a vincere il dualismo regionale: è il concetto illustrato per primo da Mauro Keller, presidente dell’Ordine locale dei giornalisti, seguito dal governatore. Che tace sul futuro della Regione: “Per ora non parlo, aspettiamo la giunta altoatesina”.
L’autonomia trentina? Non ce l’abbiamo per il Sudtirolo, e neanche per l’accordo Degasperi-Gruber, ma per una storia più antica che ha radici nel principato vescovile. Però di Regione non parlo, aspettiamo la giunta altoatesina (Maurizio Fugatti)
Il momento tradizionale degli auguri ai giornalisti nel palazzo della Provincia, confermato dal nuovo governatore leghista, diventa l’occasione per parlare della libertà dell’informazione e ricordare il giovane reporter ucciso a Strasburgo, di cui domani si terranno i funerali in duomo con Mattarella e (forse) Conte. “Come ho avuto modo di dire al presidente Mattarella - dice Fugatti, presente all’arrivo della salma a Ciampino - il Trentino in queste settimane è stato colpito emotivamente, prima dal maltempo e poi dalla morte di Antonio. Stringendosi intorno alla sua famiglia dimostriamo di essere una comunità grande e viva”.
Ho detto al presidente Mattarella che il Trentino in queste settimane è stato colpito emotivamente, prima dal maltempo e poi dalla morte di Antonio Megalizzi. Stringendosi intorno alla sua famiglia dimostriamo di essere una comunità grande e viva
Dopo un passaggio sull’informazione (“Sono determinanti - dice il governatore - la libertà e la pluralità dell’informazione, anche se a livello nazionale a volte si dice altro, e servono imprenditori capaci nel settore”) nell’incontro irrompe il dualismo Trento-Bolzano. Il primo territorio non è per forza sempre al traino del secondo, nota Keller: “In provincia di Trento si sta bene. E se guardiamo alle grandi eccellenze regionali, vediamo che sono in questo territorio: i musei, l’università, i centri di ricerca, le grandi manifestazioni, il festival dell’economia e quello dello sport, in sintesi l’ambito intellettuale. I trentini quindi devono essere più orgogliosi”.
In provincia di Trento si sta bene. Sono qui le grandi eccellenze regionali: i musei, l’università, i centri di ricerca, le grandi manifestazioni, il festival dell’economia e quello dello sport, in sintesi l’ambito intellettuale. I trentini devono essere più orgogliosi (Mauro Keller, presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti)
Fugatti non può che approvare. Politicamente è in una posizione di forza rispetto al collega Kompatscher che ha perso preferenze alle ultime provinciali e deve destreggiarsi nella formazione della giunta con la Lega, partito forte a Roma e in Trentino. “Il nostro territorio ha voglia di riscoprire la propria identità anche rispetto all’Alto Adige. Se ci riflettiamo, la nostra autonomia non esiste perché c’è il Sudtirolo e neanche per l’accordo Degasperi-Gruber, che ha dato il perimetro istituzionale della Specialità ma non è la sua ragion d’essere. La nostra storia di autogoverno è molto più antica”. Basta dunque con il senso d’inferiorità: “L’Alto Adige ha numeri macroeconomici diversi, tuttavia Trento fa meglio su cultura, musei, manifestazioni, pensiamo al festival della famiglia. Sui beni di consumo però dobbiamo imitare Bolzano consumando più prodotti locali”, aggiunge il presidente prima di zittirsi sulla Regione.
Il nostro territorio ha voglia di riscoprire la propria identità anche rispetto all’Alto Adige. L’Alto Adige ha numeri macroeconomici diversi, tuttavia Trento fa meglio su cultura, musei, manifestazioni, pensiamo al festival della famiglia. Sui beni di consumo però dobbiamo imitare Bolzano consumando più prodotti locali (Il governatore)
Piccola nota di solidarietà: Keller e Fugatti hanno rinunciato al tradizionale omaggio reciproco, solitamente un libro. “Le nostre librerie sono piene, abbiamo invece devoluto una cifra simbolica al fondo per il maltempo” spiega il primo.
"L’Alto Adige ha numeri
"L’Alto Adige ha numeri macroeconomici diversi" e basta questo per non perdere tempo con le boiate! Mentre lui cosa fa? Una campagna per il presepe! Vi pare una cosa seria?
Antwort auf "L’Alto Adige ha numeri von Massimo Mollica
Comunque a ripensarci hanno
Comunque a ripensarci hanno il festival della famiglia! Che invidia!!!