“Vogliamo il nostro futuro”
Non è un giorno qualunque quello di oggi a Bolzano. Un soleggiato venerdì di metà febbraio finisce di diritto negli annali cittadini come la volta in cui migliaia di studenti, oltre 3mila, perlopiù delle superiori, e senza bandiere di partito, sono scesi in piazza per difendere il loro futuro. I ragazzi hanno aderito all’iniziativa internazionale #fridaysforfuture, promossa dalla sedicenne attivista svedese Greta Thunberg per chiedere alle alte sfere della politica di impegnarsi di più nella lotta contro il cambiamento climatico. Il corteo, partito da piazza Vittoria questa mattina alle 10, ha percorso le vie del centro storico, attraverso via Museo e i Portici, virando verso piazza Walther fino in piazza Magnago, davanti ai palazzi del potere provinciale, fra passanti increduli e scrosci di applausi. Sopra le teste degli studenti una distesa di cartelli con scritte come “Cambiamo il sistema non il clima”, “Non abbiamo un pianeta B”, “Wir sind hier, wir sind laut, weil ihr uns die Zukunft klaut”, “The Climate is hotter than my boyfriend”, “Make the planet great again”, mentre a gran voce scandiscono i loro motti: “Noi vogliamo il nostro futuro” e “Klimaschutz”.
“È importante sensibilizzare le coscienze collettive, perché quello del cambiamento climatico è un problema serio - sostiene Alessandro, studente del liceo Galilei -, Bolzano è una piccola realtà estraniata dal resto del mondo, dal resto d’Italia, per questo è ancora più fondamentale far sentire la nostra voce oggi. Per dire che ci siamo anche noi”. “È così - si accoda Francesca del liceo Pascoli -, io ho la maturità quest’anno e mi sono sentita dire dai grandi ‘pensa a studiare, non a scioperare’, ma saremo noi fra 20 anni a dover spiegare ai nostri figli come abbiamo ridotto questo pianeta”.
In testa al corteo Paolo Sticcotti, presidente della Consulta Provinciale degli Studenti e delle Studentesse Italiana di Bolzano, che, armato di megafono, arringa la folla: “L’Alto Adige è una terra di connessione, oggi siamo qui tutti insieme, italiani e tedeschi, un’unica voce per lanciare un messaggio contro la mancanza di azione rispetto al cambiamento climatico” e cita anche un vecchio proverbio indiano: “Non abbiamo ereditato questo mondo dai nostri genitori, l’abbiamo preso in prestito dai nostri figli”.
Tra i manifestanti anche Zeno Oberkofler, studente universitario: “Questo è il nostro momento, se non ci muoviamo chi lo farà per noi? La giornata di oggi è un esempio fantastico di mobilitazione, stiamo mandando, come società, un messaggio chiaro ai potenti della terra. Anche a livello locale molto si può fare, i nostri ghiacciai stanno arretrando, non possiamo permetterci di sottovalutare ciò che sta accadendo”.
Piazza Magnago intanto si riempie. Ad attendere la “cavalcata” dei giovani ci sono Riccardo Dello Sbarba e Brigitte Foppa, consiglieri provinciali dei Verdi che sfoggiano due cartelli eloquenti rivolti agli studenti: “Avete ragione”, “Ihr habt recht”. Fa la sua comparsa infine anche il presidente della Provincia Arno Kompatscher che afferma di condividere il messaggio lanciato dai giovani: “Non ritengo questa manifestazione un attacco ai governanti ma una sollecitazione, esiste una responsabilità politica ma tocca anche a ognuno di noi fare di più. Nel nostro programma di governo provinciale lo sviluppo sostenibile, a 360°, è una priorità”. E i giovani, è ormai appurato, resteranno di guardia.
Es wäre beim der nächsten
Es wäre beim der nächsten Demo für Klimaschutz vielleicht ganz nett, wenn die engagierten Aktivisten zumindest ihren Plastikmüll und andere Demo-Utensilien wieder mitnehmen würden. Hat sich jemand den Magnago-Platz nach der Kundgebung angeschaut ? Die liebe Greta hätte damit sicher keine Freude. Und gefreut über den Schülerstreik hat sich auch die Bozner Gastronomie ... Alles Gute und schönes Wochenende noch !