Politik | Il caso

Fermate quel libro (sovranista)

Anpi e associazioni contro Casapound per l’evento nella sala del Comune: parlano Bonazza e l’autrice del volume sul “business dell’immigrazione”. Contestazione in arrivo.
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Foto: F. Totolo

“Il suo libro ‘Inferno spa’ è una denuncia al business dell’accoglienza, un viaggio tra i protagonisti di un feroce mondialismo, persone in grado di reclutare un esercito di influencer a tutti i livelli”. Inizia così la presentazione del doppio evento dedicato al libro di Francesca Totolo, alla libreria Altaforte di piazza Vittoria - aperta il 2 marzo, la seconda in Italia - e poi nella sala di rappresentanza del Comune di Bolzano. L’autrice, che si definisce nella bio di twitter “fieramente italiana e patriota”, si fa chiamare la “Dama sovranista”, collabora con il sito Il primato nazionale ed edita per Altaforte edizioni, gruppo editoriale supportato da Casapound. Anche a Bolzano. 

La presentazione contesa

Nella conferenza ospitata dal palazzo municipale interverrà Andrea Bonazza, consigliere in Comune della realtà del movimento dichiaramente fascista, che ha abbracciato il grande mantra per la sovranità (molto gradito anche al ministro Matteo Salvini e a tanti altri leader in Europa). Il primo appuntamento è alle 18.30 sarà nella libreria, a seguire alle 20.40 nella sala di rappresentanza di vicolo Gumer del Comune capoluogo dove - si legge - “dove si parlerà di “business dell’accoglienza e dell’attuale situazione nel Mediterraneo”.

Oltre a Bonazza hanno annunciato sui social la partecipazione diversi esponenti locali di Casapound (Maurizio Puglisi Ghizzi, Sandro Trigolo e altri) fino a ieri non è stato cancellato neanche in seguito alle proteste dell’Anpi e di altre associazioni. 

Le proteste

“Consideriamo l’iniziativa promossa da una casa editrice notoriamente legata a quell’estrema destra la cui autodefinizione è tristemente nota come ‘fascisti del terzo millennio’, in aperto contrasto, anche sul piano giuridico-amministrativo, con i valori fondanti dello Statuto del Comune di Bolzano”, dice l’Associazione partigiani altoatesina. “Nel caso in questione - prosegue - non occorre alcuno strumento particolare” (come invece adottato a Merano) per impedire la concessione degli spazi pubblici “in quanto risulta dichiarata e manifesta la contraddizione con i valori di convivenza e tolleranza sanciti dalla Costituzione e dallo Statuto comunale”. L’associazione ricorda infine i manifesti apparsi negli ultimi giorni in regione per celebrare il centenario dei fasci di combattimento, “cioè del fascismo”.

Protesta anche il collettivo Bozen Solidale, che su facebook annuncia quella che sembra una contestazione “antifascista e antirazzista”. “Mentre i nostri fratelli e le nostre sorelle rischiano la vita in mare, dopo aver attraversato il deserto, le torture e i lager in Libia, un personaggio della risma di Francesca Totolo, quota Casa Pound, già tristemente famosa, terrà una conferenza a Bolzano. È una vergogna che istituzioni che si rifanno alla Costituzione antifascista concedano spazi pubblici per tali incontri. Insieme a tanti altri e altre sarà nostro compito far si che questo non possa più accadere e rimarcare così il carattere antifascista e antirazzista della città di Bolzano”.