Politik | Che fine del Kaiser

Alexander Ilgrander tra destra e sinistra

I crucchi: tra ecolocalismo e neozionalismo. Ovvero solo chi vive in un paese può essere spaesato
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Nel campo dei crucchi la situazione era molto più complessa. Popolo sanguigno e litigioso, i crucchi erano divisi in 165 partiti (uno ogni 500 abitanti) e ognuno era diviso in varie correnti. I partiti principali però erano due: quello Liberty e quello Razionalista. Nel  partito Liberty ognuno poteva fare quello che voleva a patto che ubbidisse al grande capo Salvio Palazzoni, un imprenditore che amava la bella vita, i bei fianchi e soprattutto i bei culi. Nel partito razionalista invece era pieno di intellettuali intelligentissimi che avevano soluzioni pronte per tutti i problemi tranne che per vincere le elezioni. A guidare il partito era un triunvirato composto da un ex comunista, un ex liberista e il segretario che avrebbe dovuto fare l'arbitro ma che non aveva mai il coraggio di tirar fuori un cartellino (figuriamoci un cartellone) rosso.

 

Poi c'erano una miriade di sigle tipo socialesti,  cristomunisti, cattofalangisti, cristianocentrici, fasciocubisti che si univano e si dividevano come le molecole di cloruro di sodio nell'acqua della pasta. Ognuna aveva la sua sezione locale che apriva solo prima delle elezioni e chiudeva non appena pubblicati i risultati elettorali.

 

Fuori dagli schemi si collocava il partito ecolocalista erede di Alexander Ilgrander, il celebre eurodeputato che aveva iniziato un grande processo di riforma europea per arrivare alla pace mondiale e che si era impiccato il giorno che era andato tutto in vacca e la gente aveva ricominciato a squartarsi. Proponevano una vita in armonia con la natura, senza auto e sacchetti plastica in cui i bambini potevano andare in giro nudi. In Adigezia contava tanti isciritti ma non nessuno riusciva mai ad entrare nella stanza dei bottoni e quindi andavano tutti in giro con la patta aperta e la gente non li votava mai più di tanto.

. #ciaointanto

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Robert Marley So., 08.09.2013 - 07:36

und das sollte eine intelligente internetseite sein die einen solchen schmarrn veröffentlichen lässt? abgesehen dass salto Chaos pur ist...

So., 08.09.2013 - 07:36 Permalink
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angela maerchen Mo., 09.09.2013 - 11:10

Bob, diesmal hast du zuviel gekifft. Salto ist keine internetseite sondern ein Communityportal wo jeder veroeffentlicht was er will, also fuer diese Inhalte ich bin die einzige Verantwortliche. Wenn du fuer die Zensur bist dann solltest du nicht Robert Marley als Nickname verwenden. Mullah Goebbels waere besser. Muss dir aber Recht geben... mein blog ist wirchlich ein Schmarrn ist. Ein Kaiserschmarrn. Quasi quasi cambio il titolo... che fine del Kaiserschmarrn

Mo., 09.09.2013 - 11:10 Permalink