Bolzano, fuoriclasse delle bici
Bolzano, città della bicicletta, continua a collezionare premi. L’ultimo riconoscimento in ordine di tempo è la “Bandiera Gialla” della Ciclabilità italiana che il capoluogo altoatesino ha ottenuto entrando nel circuito “ComuniCiclabili” creato dalla FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta). Bolzano ha ricevuto il punteggio più alto (5 “bike smile”) conquistando la vetta del podio con questa motivazione data dai giudici: “Rete ciclabile tutta connessa e di altissima qualità, anche se non particolarmente estesa. Bene l’aver reso tutta la città a 40 km/h con controlli attivi, da implementare aree pedonali e la ztl ancora poco estesa. Penalizza l’altissimo tasso di motorizzazione: 876”.
Il secondo posto è andato a Ravenna e il terzo a Schio. La valutazione avviene sulla base di decine di parametri in quattro aree: infrastrutture urbane, cicloturismo, governance e comunicazione & promozione.
Work in progress
“La rete di piste ciclabili all’interno della città supera i 53 km di lunghezza - spiega l’ingegnere Ivan Moroder, responsabile dell'Ufficio Mobilità del Comune -. Nei prossimi mesi sono previsti vari interventi di completamento della rete e miglioramento della rete esistente”. Entrando nel dettaglio Moroder ha ricordato che sono in corso i lavori in via Siemens per la realizzazione della nuova pista ciclabile di collegamento alla rete della zona industriale. A giugno invece inizieranno i lavori per mettere in sicurezza la ciclabile di via Roma, nel tratto compreso fra via Firenze e via Druso. In sostituzione delle attuali corsie ciclabili monodirezionali ricavate all’interno della carreggiata verrà realizzata una ciclabile bidirezionale rialzata in sicurezza, in adiacenza all'attuale marciapiede alberato. L'intervento lascerà inalterato il numero di posti auto esistenti.
In corso Libertà verrà effettuato un intervento analogo, realizzando una pista ciclabile bidirezionale. E ancora: in via Santa Geltrude e via Castel Flavon proseguiranno i lavori per la realizzazione del secondo lotto di pista ciclabile. Previsti anche il collegamento fra Bolzano Sud e Lungo Isarco Destro, all'altezza della Salewa e il collegamento diretto da via Marconi alla ciclabile lungo l’Isarco.
“La Bandiera gialla è un riconoscimento per tutte quelle persone che nel tempo si sono occupate delle ciclabili, sono infatti più di 30 anni che ci si lavora. Anche in questa legislatura abbiamo fatto e stiamo facendo molto in questo senso, ma il premio comporta anche un impegno a mantenere questo standard e questi ‘bike smile’ che dobbiamo continuare a meritarci. Fra due anni ci sarà un nuovo monitoraggio sulle ciclabili, occorre proseguire su questa scia per rendere Bolzano una città sempre più bella e vivibile”, sottolinea infine l’assessora all’Ambiente, alla Mobilità e alle Pari Opportunità del Comune Marialaura Lorenzini.
Da ciclista faccio i
Da ciclista faccio i complienti e mi permetto di dare alcuni consigli, anche se so già non verranno ascoltati. Alcune piste vanno rifatte nel manto in quanto non perfette e possibilmente allargate. Ci sono ancora delle vie di comunicazione che ne sono prive come viale Druso. Vanno rifatte le indicazioni stradali per ciclisti (ci sono ancora troppi turisti che venendo da fuori sbagliano le strade) e poi chiaramente bisogna assolutamente creare spazi dove poter chiudere le proprie bici in sicurezza. Dei veri e propi parcheggi, anche utilizzando il südtirolpass! (Come per esempio a Parma accanto alla stazione). Se un turista arriva da fuori dove può parcheggiarla con le borse per poter fare una visita alla città? E anche creare punti per poter controllare e pulire la bicicletta o gonfiare le gomme. Insomma la situazione è ottima ma si può sempre migliorare!
wenn Bozen einen solchen
wenn Bozen einen solchen Preis gewinnt muss es um die anderen Städte/ Italien äusserst schlecht stehen....
E parallelamente all
E parallelamente all'attraversamento stradale della ciclabile tra via Marconi e piazza Verdi dovrebbe essere realizzato un passaggio pedonale. Siccome questo tuttora manca, i pedoni utilizzano quello riservato alle biciclette.
Un premio cosi fa sicuramente
Un premio cosi fa sicuramente piacere e rende onore al lavoro della pubblica amministrazione.
Tuttavia rimane molto da fare in termini di sensibilizzazione culturale (e comunicazione) e in termini di misure accompagnatorie, come esempio bike box chiudibili interfacciati con l'AApass. Cito Widmann del 2012: "l' AApass diventerà la chiave d'accesso per i servizi di mobilità".
Ma servono anche le colonnine self-service per una sistemazione veloce delle bici viste durante il mio ultime viaggio in Germania e scoperto con sorpresa che trattasi di ditta trentina https://www.mantis-stands.it
Inoltre quando avremo un servizio bike sharing funzionante H24?
Concludo con uno slogan recente di klimamobility
"ci sono catene che ti regalano la libertà".