Ciclisti investiti, i video choc
Un suv bianco passa con il rosso in piazza Verdi, arriva in velocità proprio mentre sull’attraversamento ciclabile davanti allo Stabile si sta immettendo un ciclista. Che ha la prontezza d’animo di frenare e cade, mentre l’auto sfreccia via senza fermarsi. È l’incidente meno grave. Stesso incrocio. Stavolta il ciclista, un uomo, è meno fortunato. Si immette sulla striscia rossa con il verde, ma viene colpito da una golf grigia. Il pedone dietro, a pochi metri, fa un balzo per lo spavento, poi è il primo a soccorrerlo a terra. C’è un terzo investimento, ancora più impressionante. Nello stesso punto, pochi metri dal marciapiede, un altro suv bianco prende in pieno un ciclista, che per l’urto viene sbalzato di qualche metro e cade sull’asfalto.
Video contro le polemiche
Sono le immagini choc diffuse ai media dal Comune di Bolzano con un obiettivo dichiarato. Da un lato sensibilizzare la popolazione, e soprattutto gli automobilisti, sui pericoli connessi nel non rispettare i divieti ai semafori, dall’altro rispondere alle polemiche sul “fare cassa” con le telecamere agli incroci. Si tratta della novità di quest’anno nei cinque punti più pericolosi di Bolzano: oltre a piazza Verdi i sensori sono presenti in piazza Mazzini, agli incroci di via Roma-via Druso, via Resia-via Milano, via Druso-via Positano. Una modalità di controllo che ha generato delle critiche: il consigliere Claudio Della Ratta ad esempio, fresco di passaggio alla lista di Roberto Zanin (centrodestra), ha denunciato le “troppe multe per passaggio col rosso” subite dagli automobilisti, aggiungendo: “C’è qualcosa che non quadra”.
Tornando ai video, diffusi senza particolari che potessero far riconoscere vittime e auto, il sindaco ha precisato che risalgono al 2019. Un periodo precedente alle installazioni, in cui la concentrazione di incidenti “era già elevata”, anche se “inferiore a quella del 2018 quando le multe sono state 20.000 in più rispetto all’anno successivo”.
Questi sono gli incidenti meno gravi. Guardate cosa succede quando si passa col rosso. Il minimo che possa succedere è una gamba fratturata o un trauma cranico (Renzo Caramaschi)
Resta il motivo dietro la scelta di mostrare le immagini ai giornalisti e passarle alle redazioni (salto.bz ha scelto di non rilanciare i video ma solo di raccontarli). “Sono filmati che fanno impressione - argomenta il sindaco -, considerando che sono presi tra i sinistri meno gravi. Perché quando un veicolo passa con il rosso e viene investito qualcuno, il meno che può succedere è che la vittima abbia una gamba fratturata o un trauma cranico. Da parte nostra quindi non vogliamo fare polemica, ma invitare tutti a riflettere sulla sicurezza in strada, a beneficio della salute dei nostri cittadini, nessuno escluso. Lo dico ancora una volta ai conducenti: non passate mai con il rosso, se lo fate è quasi certo che qualcuno si farà male”.
La risposta alle critiche
La giunta, d’intesa con l’ufficio mobilità e la propria polizia locale, respinge le critiche sul funzionamento del sistema. “Il controllo del passaggio con il rosso - questo il chiarimento di Caramaschi - ha come obiettivo esclusivamente quello di garantire la sicurezza stradale di tutti gli utenti ed in particolare dei pedoni e dei ciclisti in attraversamento. Il tempo di giallo è stato portato da 3 a 4 secondi, quindi corrispondente alla normativa e durante questo periodo l’impianto stesso non rileva infrazioni. Solo a luce rossa accesa avviene l’attivazione dell’impianto, sia con serie di foto che con video, in quanto di potenziale e reale pericolo di collisione con le correnti di traffico (anche pedonale) in attraversamento. Non c’è nessun intento di fare cassa - conclude il primo cittadino -, come strumentalmente asserito da qualcuno, ma solo ed esclusivamente una questione di sicurezza, soprattutto per i pedoni”.
In arrivo il timer per i pedoni
Per una maggiore tutela dei pedoni è in arrivo un’ulteriore novità: nei prossimi sei mesi, il tempo di bandire la gara e assegnare l’incarico, verranno installati agli incroci i semafori che visualizzano il tempo a disposizione per effettuare l’attraversamento stradale a piedi o in bici. Prima nei cinque punti pericolosi, a seguire in altre zone della città. Un modo per invitare pedoni e ciclisti a non immettersi sulle strisce quando il conteggio sta per scadere.
Non capisco le polemiche
Non capisco le polemiche legate ai controlli. Chi passa con il rosso va sanzionato! Sia che guidi un auto, una bicicletta o si vada a piedi Le regole vanno rispettate. PUNTO