Umwelt | La questione della raccolta rifiuti

Che fine fa la plastica?

Uno dei problemi ultimamente emersi dalle tante discussioni sull'inceneritore riguarda la “valorizzazione” energetica della plastica. Aspetto, o affare, che attualmente sfugge al controllo della provincia.

“Attualmente a Bolzano la plastica viene raccolta quasi tutta, ad eccezione degli oggetti più duri, come per esempio gli spazzolini da denti o i giocattoli”. A parlare è Kilian Bedin, vicedirettore dell'Ufficio gestione rifiuti della Provincia. Il problema che però si pone è il seguente. Non tutto quello che viene raccolto poi effettivamente si ricicla. Anzi. Secondo i calcoli effettuati da Corepla - il consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica – ben il 35-40% di questi rifiuti deve essere destinato all'incenerimento. Un vero affare, visto che dalla specifica combustione (definita per l'appunto “valorizzazione”) si può ottenere energia. Peccato però che si tratti di energia usufruibile solo da chi esegue le operazioni. E a quanto pare al nuovo inceneritore di Bolzano questa plastica non arriva. Perché? “La discussione è proprio questa – incalza Bedin. Siccome il ciclo della plastica non lo possiamo gestire completamente noi, il consorzio nazionale che si occupa della selezione del materiale destina gli scarti agli impianti più concorrenziali secondo le leggi del mercato. Quindi la plastica che non viene riciclata non rimane qui, ma è trasferita all'estero, per esempio in Austria, dove evidentemente esistono condizioni più vantaggiose per il suo smaltimento”. Come si potrebbe ovviare a un inconveniente di questo tipo? “Beh – commenta Bedin – dovremmo riuscire a chiudere il ciclo qui, portando anche quel 40%, che adesso ci sfugge, nel nostro inceneritore”. In modo da sfruttarlo per quanto può fare, visto che adesso, come sembra, è piuttosto inutilizzato? “No, che sia inutilizzato lo smentisco. Abbiamo ancora da trattare circa centomila tonnellate annue di rifiuti. Lavoro quindi ne ha. Come le dicevo, resta da migliorare soprattutto il fatto di poter ricavare energia dove sarebbe possibile farlo”. Infatti. Altrimenti che termovalorizzatore sarebbe?