Il lavoro del politico formalmente non è un lavoro. Per questi motivi le conseguenze derivanti dal mancato possesso del Green Pass da parte delle e dei rappresentanti eletti non saranno poi così significative. 
L’obbligo della certificazione vale, senza eccezioni e alla pari del comune cittadino, anche per chi siede in Consiglio, aveva già specificato la Presidente del Landtag Rita Mattei dichiarando che “dal 15 ottobre scorso, consigliere e consiglieri devono presentare, per entrare nella sede consiliare, il loro Green Pass, al pari dei dipendenti e delle dipendenti del Consiglio provinciale e di tutti i lavoratori e le lavoratrici, come previsto da legge nazionale e ordinanza provinciale”. 
Tuttavia, un’interrogazione a firma del consigliere di opposizione Franz Ploner indirizzata alla stessa Mattei ha sollevato alcuni dubbi sul destino dell’indennità per i consiglieri che, ipoteticamente, potrebbero rivelarsi sprovvisti del certificato europeo, dubbi risolti direttamente dal presidente Arno Kompatscher. Un dipendente della Provincia senza Green Pass, scrive il Landeshauptmann nella risposta n. 1857/21, non ha diritto a nessuna forma di salario o retribuzione, in quanto l’entità dello stipendio è stata stabilita attraverso un contratto di lavoro. Tuttavia questo non è il caso delle e dei rappresentanti eletti in Consiglio, le cui indennità non cesserebbero di essere applicate in quanto, specifica il Presidente, "non sono pagate sulla base di un rapporto di lavoro, ma sulla base del fatto che ricoprono una carica pubblica". Di conseguenza la mancata esibizione del Green Pass agli ingressi del palazzo provinciale potrebbe sì tradursi in un divieto di accesso, ma non comporterebbero conseguenze sulla remunerazione finale del rappresentante politico inadempiente agli obblighi sanitari.