Politik | LA PROTESTA

"Meglio vaccino o Green Pass per tutti"

Deeg risponde agli studenti della Arendt che hanno scritto la lettera. "Abbiamo le mani legate, ma Roma dovrebbe prevedere un trattamento uniforme per tutti".
Waltraud Deeg
Foto: ASP/Brucculeri

La Provincia ha le mani legate, ma lo stato farebbe bene a non creare distinzioni fra i lavoratori, prevedendo o il vaccino obbligatorio per tutti, o il green pass per tutti. Una situazione mista crea solo caos. E’ ciò che pensa l’assessora al sociale Waltraud Deeg in relazione alla lettera aperta degli studenti della scuola di professioni sociali Hannah Arendt di cui si è dato conto ieri. Da voci “di seconda mano” sembra che una parte degli studenti abbia preso le distanze da chi ha diffuso la lettera anche a loro nome. Ma cifre anche approssimative su quanti siano gli studenti firmatari non se ne sono ancora potute avere.


“Per noi studenti – hanno scritto i firmatari - è sempre più difficile trovare un posto di tirocinio in case di riposo, laboratori e case di cura per persone con disabilità senza la vaccinazione contro il CoVid-19. E' proprio questo il punto! Siamo costretti a scegliere: la vaccinazione o l’interruzione della formazione, perché senza un tirocinio è impossibile passare un anno scolastico. Riteniamo inaccettabile che ai giovani si pongono ostacoli di questo genere, tanto più che siamo tutti consapevoli della situazione e della carenza di personale, soprattutto in un periodo di pandemia e di sospensione delle strutture sociali. particolarmente importante per il futuro”. Questa, dunque, la posizione di un numero imprecisato di studenti della Arendt.

“Il tema del vaccino – afferma Deeg - è sentissimo e l’andamento della pandemia è sempre preoccupante. Le norme decise a livello nazionale noi non possiamo cambiarle. Sono veramente convinta che il vaccino resti l’unica via per fermare la pandemia, ma gli studenti pongono un problema che pongono anche altre categorie. In questo momento i lavoratori subiscono trattamenti differenziati. Io troverei più giusto prevedere il vaccino obbligatorio per tutti, o prevedere il green pass obbligatorio per tutti. Che solo alcune categorie di lavoratori siano obbligate a vaccinarsi e ad essere soggette a sanzioni, crea solo confusione e disparità di trattamento. Nel caso specifico si crea disparità di trattamento con gli altri studenti delle scuole professionali”.

Il più alto numero di No vax in Provincia di Bolzano, oltre a far guidare all'Alto Adige la classifica per numero di contagi, sta creando diversi problemi nella gestione dei servizi sociali. “Qui abbiamo una situazione particolare. Se una persona che lavora nel sociale non vuole vaccinarsi, magari trova lavoro in altri settori dove è solo obbligatorio il green pass, ma si ha magari comunque contatto con il pubblico. Questa situazione crea parecchie difficoltà, per cui, ripeto, avrebbe più senso un trattamento uguale per tutti”.