Lukas Zanotti
Biografia Lukas Zanotti
1970
Nasce in anticipo, perché ansioso e preoccupato d’arrivare in ritardo all’appuntamento con il destino, nella Città più antica della Regione Dorata.
Il padre, Adamo, commerciante in cavalli, e la madre, Eva, insegnante in pensione, accarezzano il sogno di fare un figlio malato cronico; Venere, ascoltandoli stupita, esaudisce subito tale desiderio.
Si può dire di lui che cominciò a disegnare quando cominciò a ragionare, che cominciò a ragionare quando cominciò a camminare, che cominciò a camminare quando cominciò a parlare, e che cominciò a parlare quando cominciò a disegnare.
Essendo nato in anticipo, per i primi di dicembre è già completamente adulto e formato e destinato all’arte, tutto a sua insaputa ovviamente.
1999
Decide per la seconda volta in vita sua di tornare autodidatta. In gennaio riceve la Medaglia aurea ed il Premio Finale della città di Safonno. Devastato psicologicamente da una rara malattia moderna, si ritrova a lavorare come portuale e minatore per alcune settimane, quindi come ricercatore di nuove forme riflesse e rimosse. Quattro giorni prima del suo compleanno rilascia una breve intervista all’amico Franz Kafka, in cui annuncia la volontà di sparizione; esattamente poi il giorno del suo compleanno, 26 aprile, scompare e si perdono totalmente le sue tracce. Da allora, innumerevoli avvistamenti, quasi tutti improbabili e non adeguatamente documentati. Le Autorità Superiori preposte dal Grande Stato Sovrano, da dieci anni oramai, hanno deciso di considerarlo ufficialmente emigrato su Pianeta Sconosciuto.
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