Politics | Istituzioni in conflitto

La Consulta boccia la Provincia

Respinto il ricorso riguardante i controlli della Corte dei conti per il 2012

Si arricchisce di un nuovo e teso capitolo lo scontro istituzionale che sta opponendo da mesi la Provincia e la Corte dei Conti di Bolzano. La Giunta provinciale altoatesina aveva deciso d’impugnare il programma di controlli previsti per l’anno 2012, ritenendolo lesivo dello Statuto di Autonomia e dunque apportatore di un conflitto di competenze.

Secondo il programma redatto dalla Sezione di controllo di Bolzano della Corte dei Conti erano stati previsti accertamenti riguardanti la gestione finanziaria dell’Azienda sanitaria provinciale e di una serie di comuni al di sopra dei settemila abitanti (tra i quali Bolzano, Bressanone e Brunico). Il presidente della Giunta provinciale aveva invece dichiarato che tali controlli sono di competenza dell’amministrazione provinciale, secondo quanto stabilito dalle norme di attuazione dello Statuto di Autonomia.

Adesso, con una sentenza della Corte costituzionale, il parere di Durnwalder viene seccamente smentito e persino rovesciato nella sua formulazione di base: le norme statutarie e la giurisprudenza – questa la porzione di testo della sentenza riportata dall’agenzia Ansa – “non consentono di ricondurre in via esclusiva all’amministrazione provinciale le funzioni di controllo e di vigilanza sul conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica degli enti locali e delle aziende sanitarie”.

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Martin Geier Sat, 04/06/2013 - 09:02

Francesco Palermo sagt es ganz klar: “Uno dei principi elementari del diritto è che i controlli devono essere fatti da enti diversi. L’autonomia non è farsi i controlli da sé, ma non temere nessun tipo di controllo. La Provincia non può sostituirsi a un organo giurisdizionale”.
MA mußte Verfassungsgerichtshof so entscheiden, zumal die Autonomie sich ja schwerlich selbst kontrollieren kann. Es wäre aber wünschenswert wenn das Land Südtirol langsam eigene von der Landesregierung unabhängige Kontrollorgane aufbauen könnte. Das ist aber ein weiter Weg; auch weil es bisher im Land usus war soviel Macht wie möglich in wenigen Händen zu vereinen. Es bedarf also auch einer Mentalitätsänderung.

Sat, 04/06/2013 - 09:02 Permalink
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Alessandro Urzì Sat, 04/06/2013 - 10:51

Le parole dello stimato professor Palermo sono precedenti la sua "salita" in campo. Un po' un paradosso essere espressi e votati ed eletti senatori della Repubblica da chi con l'altra mano rivendica l'esatto opposto di ciò che si vorrebbe rappresentare, ossia la Svp. Ecco perché ritengo quelle affermazioni "storiche". C'è bisogno oggi di un vero movimento di riscossa morale se non vogliamo morire soffocati di autoreferenzuialità e scandali come quello Sel. Purtroppo dal PD non aspettiamoci granchè, essendogli tutto questo assolutamente funzionale per la conservazione del proprio potere, quel residuo del potere concessole dallo scomodo ed ingombrante alleato maggiore.

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Gabriele Di Luca Sat, 04/06/2013 - 11:10

In reply to by Alessandro Urzì

Mi risulta che le parole dello "stimato professor Palermo" siano comparse oggi in un'intervista del Corriere dell'Alto Adige che l'ha interpellato sulla sentenza in questione. Ne ho parlato anch'io nella rassegna stampa di salto.bz. Inoltre lo "stimato professor Palermo" non "rappresenta" la Svp, ma è stato eletto grazie a un patto tra Svp e Pd per riuscire a modificare/migliorare alcuni aspetti dell'autonomia.

Sat, 04/06/2013 - 11:10 Permalink
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Alessandro Urzì Sat, 04/06/2013 - 11:29

In reply to by Gabriele Di Luca

Appunto. Rievocazioni storiche. Vedremo nei fatti le strabilianti innovazioni dell'Autonomia che il patto Svp/PD, Theiner/Bersani (ma c'era anche il modernissimo e innovatore Patt) sapranno offrire a questa nostra bella terra. Peccato nemmeno una riga sia stata riservata alla scuola plurilingue, mentre un intero capitolo lo sia stato alla riserva di "poltrone" per il Pd nella futura giunta provinciale (già prima del voto c'è la spartizione dei posti, che a Bersani non porta mai bene a dire il vero...) e per la Svp al Parlamento europeo, con una intesa di massima anche per i consigli comunali. Evviva il nuovo che avanza. Lasciamo nel suo compiacimento il dottor Di Luca. A cui non replicherò (per questione di tempo, ma anche di noia nel doverlo seguire qua e là sui social network). Buon lavoro alla redazione e complimenti per il sito. Bella opportunità di approfondimento sui temi locali.

Sat, 04/06/2013 - 11:29 Permalink
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Gabriele Di Luca Sat, 04/06/2013 - 11:34

In reply to by Alessandro Urzì

Beh, dottor Urzì, lei mi segue sui social network, ma a quanto vedo anche qui nel nostro portale (a proposito: grazie per i complimenti). Sul nuovo che avanza ci aspettiamo comunque prodigi da chi ha militato in An, nel Pdl e ora - con qualche decennio di ritardo sulla storia - propone un partito territoriale degli italiani giovane e tenero come un cuore di panna.

Sat, 04/06/2013 - 11:34 Permalink
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Martin Geier Sat, 04/06/2013 - 11:28

In reply to by Alessandro Urzì

Con tutto il rispetto, ma io non la vedo ne come un paradosso e men che meno come una contraddizione. Basta vedere la lotta all'interno della SVP e la rinuncia al duello della Basiswahl dell'Obmann Theiner. Oltre ad un cambiamento generazionale noi siamo spettatori di lotte ed attriti fra 'vecchio' e 'nuovo', fra riformisti ed conservatori. Penso che buona parte(penso che sia la maggioranza) di questa fascia politica rappresentata dall'accordo SVP-PD e' ben conscia che la provincia autonoma non può essere(come praticamente lo e' stata nella faccenda Sel) allo stesso tempo l'arbitro e giocatore. Allo stesso modo non può essere controllore e controllata; e' sempre la stessa faccia della medaglia. Il professor Palermo in questa faccenda fa sicuramente parte dei riformisti. Un vero movimento di riscossa morale secondo me esiste già, si chiama Movimento Cinque Stelle. Pero' in parecchi partiti comincio a vedere un certo riformismo, non ultimo a causa di quella spinta che viene dall'esterno.

Sat, 04/06/2013 - 11:28 Permalink