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“Questo è il punto di non ritorno”

Di origini ucraine, ma cresciuta nella regione montuosa degli Urali al confine tra Europa e Asia, Daria in questo PEOPLE ci racconta delle sue due grandi passioni.
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Foto: SALTO
  • “Gentili ospiti, ben venuti a bordo. Questo è il punto di non ritorno.” Questa è la citazione di un cortometraggio che Daria Akimenko ha appena terminato di seguire nella sua fase di produzione come Junior Producer presso la casa di produzione cinematografica “helios sustainable films”. Una frase che sicuramente nel corso della sua vita ha imparato a conoscere molto bene.
    Terminato il percorso accademico in Finlandia, Daria approda in Alto Adige dove la sua passione per le storie e il racconto la portano dapprima ad avvicinarsi alla scuola del documentario Zelig, per poi appunto iniziare la carriera di Producer cinematografica. 
    In Alto Adige Daria si sente sin da subito a casa, ma lo scoppio della guerra nel cuore della sua ex Unione Sovietica, non solo la costringe a confrontarsi per la prima volta con il tema “identità”, che in Alto Adige-Sudtirolo conosciamo bene, ma anche a prendere sempre più distanza da un certo tipo di società maschilista e patriarcale. 
    Daria dà sfogo alla propria creatività dipingendo corpi femminili e indagando sui ruoli di potere legati alla sessualità, e come in un collage ricombina parole, immagini e significati. 
    Tra progetti cinematografici e allestimenti di mostre personali a bordo della sua nave: Daria si lascia trasportare dalla brezza e dalle onde, sapendo bene che da qui non si tornerà più indietro.  

  • Intervista, riprese e montaggio: Mauro Podini / Produzione: SALTO © 2024
    (c) SALTO