NOI per l'Alto Adige si presenta
Noi per l'Alto Adige Südtirol, scritta bianca su campo arancione e montagne stilizzate. Questo è il simbolo della nuova formazione politica che i sudtirolesi vedranno sulla scheda elettorale del prossimo 21 ottobre. La conferenza stampa che si è tenuta oggi al parco tecnologico di Bolzano non è servita a elencare in ordine i nomi che concorreranno alle elezioni ma a presentare il soggetto politico in quanto tale. Ad aprire la conferenza non è stato - come ci si sarebbe aspettati - Roberto Bizzo ma Luca Bertolini.
"Questa è la vera novità politica. Ci sono amministratori che già lavorano per risolvere i problemi nei propri comuni e che hanno fatto un gesto di responsabilità per un bene più grande, quello di dare delle risposte ai cittadini". Bertolini continua sottolineando che il movimento non sarà un contenitore ma che "farà delle storie diverse una ricchezza". Il consigliere si riferisce al fatto che le esperienze politiche dei nuovi membri del movimento vanno dal centrodestra di Stancher e Lillo al centrosinistra di Bizzo, Mauro Randi, Claudio Volanti e Luigi Tava, Bertolini stesso, Sepp Marino (tutti ex Pd) a Max Carbone di Merano.
Dopo ferragosto il partito si metterà in moto per definire il programma, dice Bizzo, e che NOI partirà - come primo tema - dal "lavoro in tutti i suoi aspetti", riferendosi in particolar modo alla questione della sanità pubblica: "Bisogna privilegiare qualità e competenza rispetto alla lingua che si parla". Oltre al lavoro, lo scopo di NOI - come dichiarato da tutti gli esponenti del gruppo - dovrebbe essere quello di garantire una rappresentanza al gruppo linguistico italiano per rientrare "alla pari" con il gruppo linguistico tedesco e avere una vocazione regionale.
"Non è movimento etnico", dice però Max Carbone, con una storia di sinistra alle spalle, che per Merano desidererebbe un rilancio dell'Ippodromo, dell'areale delle Caserme e portare una sede universitaria all'interno della città. Sulla questione etnica gli va dietro anche il vicesindaco di Brunico Renato Stancher, il quale intende chiarire: "Non ci sono dinamiche di scontro, è il contrario di tutto questo, semplicemente si vuole creare maggiore collaborazione tra comunità".
Interessante, invece, l'intervento dell'assessora alla scuola e alla cultura di Vadena Martine Parise, che afferma si essere felice di far parte di un movimento apolitico ma allo stesso tempo di "qualcosa con un pensiero e un'ideologia comune". Vedremo quali saranno le direzioni che prenderà il movimento, che anche Stancher definisce "un non partito in cui destra e sinistra di mettono assieme lasciando da parte le ideologie: quello che è importante è restare in mezzo alla gente". Il vicesindaco di Brunico risponde anche a una domanda che si pone da solo: "Nei primi 100 giorni dopo le elezioni provinciali chiederemo al partito che vincerà le elezioni e sappiamo già chi è [SVP, ndr], di siglare un accordo per la comunità italiana in Alto Adige, soprattutto per la periferia, in modo che non sia più solamente un serbatoio di voti".
Presenti all'appello anche gli interventi di Enrico Lillo (coordinatore di Noi con l'Italia) e Miriam Canestrini, presidente della circoscrizione di Oltrisarco, che si dice soddisfatta del progetto. Chiude la conferenza proprio il presidente del consiglio provinciale Bizzo, con in mano il libro "Italiani a Brunico": "NOI ha una dimensione regionale, una dimensione fondamentale. Magari in futuro tra le due provincie non ci saranno gli attuali corpi istituzionali e ci saranno invece diversi corpi politici e magari strutture sovranazionali, anche in ottica europea. Salutiamo con affetto i nostri amici trentini e speriamo che NOI per l'Alto Adige diventi NOI per il Trentino-Alto Adige".
interessante la successione
interessante la successione delle foto > prima foto 7 inquadrati - seconda foto 9 presenti - terza foto ben 22 protagonisti;
speranza: che dopo i risultati elettorali non si faccia la foto di ricordo in una cabina telefonica !