Politics | Estrema destra

“Galateo deve dimettersi”

Il movimento No Excuses chiede ad Arno Kompatscher di rimuovere il vicepresidente della Provincia, immortalato a fianco di CasaPound alla fiaccolata per le foibe: “Superata la linea rossa”.
10 febbraio
Foto: Comitato 10 febbraio
  • Non si placano le polemiche per la partecipazione del vicepresidente della Provincia ed esponente di Fratelli d’Italia Marco Galateo alla fiaccolata organizzata una settimana fa a Bolzano dal “Comitato 10 febbraio in occasione della “Giornata del Ricordo” per le vittime delle foibe, corteo che ha visto la presenza dei neofascisti di CasaPound – tra cui l'ex consigliere comunale e candidato sindaco nonché presidente del Comitato 10 febbraio Maurizio Puglisi Ghizzi. Al corteo erano presenti bandiere dello Stato libero di Fiume (creato dopo l'occupazione di Gabriele d'Annunzio), nonché alcuni simboli degli Skinheads sulle giacche di alcuni manifestanti, come fa notare il vicepresidente del quartiere Gries-S.Quirino, Diego Laratta.

  • (Da dx) Maurizio Puglisi Ghizzi e Marco Galateo: fianco a fianco alla marcia in memoria delle foibe a Bolzano. Foto: Comitato 10 febbraio
  • “Il solo fatto che Galateo abbia preso parte a una fiaccolata di neofascisti, fianco a fianco con i sostenitori di CasaPound, è di per sé un episodio gravissimo.” afferma Camilla Cristofoletti in una nota del movimento No Excuses, tornato a farsi sentire dopo un lungo silenzio. "Ci siamo quando c'è da reagire, e questo era decisamente il caso, era importante farlo" precisa a SALTO Cristofoletti. "Manifestazioni? Può darsi, non escludiamo di scendere in piazza".

    Galateo, scrive No Excuses, avrebbe preso la parola durante l’evento “a nome delle istituzioni”, per poi attaccare i critici: “È allarmante il suo tentativo di intimidire l’ANPI, ricordando all’associazione che riceve contributi provinciali e lasciando intendere indirettamente che, in qualità di assessore provinciale, potrebbe revocarli in qualsiasi momento”, sottolinea Cristofoletti. Già all’inizio della legislatura, Galateo – all’epoca ancora consigliere provinciale – annunciò di voler denunciare tutti i critici che definiscono Fratelli d’Italia un partito postfascista. “Il diritto alla protesta e alla libertà di espressione sono i pilastri fondamentali della democrazia”, aggiunge Majda Brecelj di No Excuses. “Zittire i critici della società civile è un’ignominia. Marco Galateo parla continuamente di democrazia, ma in realtà limita la libertà di espressione. L’idea che un preambolo nell’accordo di coalizione possa bastare a compensare l’ideologia ultradestra e la vicinanza tra Fratelli d’Italia e i movimenti neofascisti si è ora rivelata un errore di valutazione”.

  • Camilla Cristofoletti del movimento No Excuses: "Allarmante il tentativo di intimidire l’ANPI". Foto: VGV
  • Il riferimento al presidente della Provincia Arno Kompatscher è chiaro: “Si è assunto il ruolo di garante di una posizione antifascista del governo provinciale e ha assicurato alla popolazione altoatesina che avrebbe “tirato il freno di emergenza” non appena fosse stata superata una linea rossa nella coalizione”. Per No Excuses Südtirol è chiaro: “questa linea rossa è stata superata. Chiediamo a Kompatscher di rimuovere immediatamente Marco Galateo dalla sua funzione di Vicepresidente della Provincia e di revocargli le competenze dei suoi assessorati”.

  • Il Comitato 10 febbraio

    Il Comitato 10 febbraio, organizzatore del corte cui ha preso parte Galateo, non ha mai fatto mistero della propria vicinanza a CasaPound. Il presidente nazionale, Silvano Olmi, aveva partecipato lo scorso settembre alla festa nazionale di CasaPound, prendendo parte al panel dal titolo “Le pagine strappate della storia: foibe e marocchinate”. Il bolzanino Puglisi Ghizzi non è l’unico ad aver fatto parte del movimento neofascista: per fare un paio di esempi, a Lucca il presidente provinciale del Comitato 10 febbraio Sandro Righini è stato portavoce e candidato di CasaPound a Massarosa, così come a Ivrea il portavoce del Comitato Igor Bosonin si presentò come candidato di CP. Per questa ragione, il Comune di Ivrea negò il proprio patrocinio a un evento del Comitato. Nel 2019 CasaPound ha deciso di mettere fine alla propria esperienza elettorale, “sciogliendosi” in una serie di realtà associative – come il Comitato 10 febbraio.

    Non solo: il Comitato ha realizzato una graphic novel su Norma Cossetto pubblicata con una delle case editrici di riferimento della destra neofascista italiana, Ferrogallico: tra i suoi fumetti revisionisti – definiti “per la riconquista dell’immaginario” – si trova anche “La mia guerra. Diario dal fronte” con testi di Benito Mussolini. Infine, il Comitato 10 febbraio ha fatto da “prestanome” (ad esempio nella richiesta di sale pubbliche) per altri editori neo-fascisti, come le Edizioni Ritter specializzata in “storia militare, fascismo e nazionalsocialismo”, il cui simbolo è un pugno ferrato, quello utilizzato dalla diciasettesima divisione delle SS naziste.

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Andres Pietkiewicz Mon, 02/17/2025 - 14:27

Non solo Galateo , l'intera giunta dovrebbe dimettersi e andare a elezioni. E inaudito che soltanto un giovane dei verdi si sia sentito tradito e offeso in un caso deplorevole come questo. Vergogna!

Mon, 02/17/2025 - 14:27 Permalink