Politik | Palestina

Gaza, piazza Municipio off-limits

La Questura di Bolzano impedisce ai manifestanti a sostegno della Palestina di riunirsi di fronte al Municipio in concomitanza con il consiglio comunale: "Potrebbe essere compromesso il lavoro dei consiglieri".
Piazza
Foto: Privat
  • La Questura dice no al presidio per la Palestina di fronte al Municipio di Bolzano. A distanza di qualche giorno dalle grandi mobilitazioni contro il genocidio palestinese e a sostegno della Global Sumud Flotilla che hanno portato nelle piazze oltre 2 milioni di italiani, ieri - lunedì 6 ottobre - la Questura di Bolzano ha negato l'autorizzazione ai presidi a sostegno della Palestina che si sarebbero dovuti tenere in concomitanza con le riunioni del Consiglio Comunale del capoluogo previste per oggi e giovedì, nonché per martedì 21 e giovedì 23 ottobre, dalle 17.30 alle 18.30. Lo ha deciso il questore Giuseppe Ferrari tramite un decreto di divieto di svolgimento di manifestazione pubblica. 

    Tra le motivazioni della Questura ci sarebbe il rischio che lo svolgimento delle manifestazioni in piazza Municipio "comporti la concreta possibilità che venga compromesso il sereno e regolare svolgimento dei lavori del Consiglio comunale, con possibili pericoli per l'ordine e la sicurezza pubblica, nonché per i partecipanti e per i cittadini presenti nell'area".

  • Il questore di Bolzano Giuseppe Ferrari: "Gli organizzatori - si legge nel documento - potranno, d'intesa con questa Questura, individuare luoghi e modalità alternative a consentire l'esercizio del diritto di riunione, nel rispetto delle esigenze di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica". Foto: Seehauserfoto
  • Secondo la Questura tra i fattori che potrebbero scatenare tensioni tra i manifestanti e i consiglieri ci sarebbe il fatto che, recentemente, il Consiglio comunale di Bolzano non ha approvato il documento voto che chiedeva al Comune di sostenere il cessate il fuoco a Gaza, condannando le violazioni dei diritti umani del Governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu. In seguito alla bocciatura del documento - con 16 favorevoli e 22 astenuti - "si è verificato un atto vandalico all'ingresso della sede del Comune, dove è stata anche vergata una scritta gravemente offensiva, indirizzata agli stessi Consiglieri", riporta ancora la Questura che considera, inoltre, che il 3 ottobre un corteo a sostegno della Palestina che sarebbe dovuto "terminare in piazza Erbe è poi proseguito sino in piazza Municipio dove sono stati scanditi cori di protesta sempre contro i consiglieri comunali".

     

    "Non può essere esclusa la possibilità di partecipazione di soggetti con posizioni ideologiche radicali"

     

    D'altra parte erano stati gli stessi organizzatori, il 22 settembre, a evidenziare l'approccio restrittivo della Questura rispetto alle manifestazioni solidali verso la Palestina. In quell'occasione infatti era stato ridimensionato il percorso – solo in centro anziché lungo viale Druso e via Roma per raggiungere l'Iveco –generando qualche polemica: “E in un primo tempo - avevano spiegato gli organizzatori - hanno pure tentato di imporre un mero presidio statico, vietando di manifestare per le strade della città”.

    Secondo la Questura, ai presidi in questione "non può essere esclusa la possibilità di partecipazione di soggetti con posizioni ideologiche radicali e la conseguente difficoltà di garantire adeguati livelli di sicurezza nel contesto di riferimento, tenuto conto della limitata capienza e conformazione della piazza antistante il Municipio. Gli organizzatori - precisa infine la Questura - potranno, d'intesa con questa Questura, individuare luoghi e modalità alternative a consentire l'esercizio del diritto di riunione, nel rispetto delle esigenze di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica".

  • Manifestazione per Gaza: Foto: Seehauserfoto
  • "Una repressione così come viene fatta a Bolzano non la vedo in nessun'altra zona d'Italia"

     

    Ma gli organizzatori non ci stanno e quindi oggi scenderanno in piazza. "Ci troveremo lo stesso anche perché abbiamo diffuso l'evento a centinaia di persone, vista anche la grande partecipazione nelle ultime settimane. Il divieto della questura è arrivato ieri sera quindi sarebbe difficile avvisare tutti oggi", fa sapere una rappresentante di Assemblea per la Palestina. "Trovo abbastanza scandalosa la richiesta della questura. In tutta Italia si organizzano proteste in luoghi simbolici e istituzionali, una repressione così come viene fatta a Bolzano non la vedo in nessun'altra zona d'Italia. Noi non possiamo stare zitti di fronte al genocidio che sta avvenendo a Gaza. Sono i Paesi e i politici che hanno il dovere di intervenire e fermare il genocidio. E se non lo fanno è compito dei cittadini richiamare i propri politici".
    E sullo svolgimento della plenaria in Municipio, rassicura: "Non vogliamo turbare le attività del consiglio comunale, ma ricordare ai consiglieri che non ci si può astenere di fronte a un genocidio".