Politik | Personale sanitario

"I dati non riflettono la realtà locale"

L'assessore alla sanità Hubert Messner replica ai dati della Fondazione Gimbe che stimano una carenza di 18 pediatri in Alto Adige: "Modelli puramente teorici, non ogni variazione dal modello è un problema strutturale".
Messner, SVP
Foto: Seehauserfoto
  • Pubblichiamo di seguito la replica dell'assessore alla sanità Hubert Messner in merito ai dati della Fondazione Gimbe sulla mancanza di pediatri in Alto Adige di cui abbiamo scritto in questo articolo

    I numeri attualmente discussi sulla presunta carenza di pediatri di libera scelta si basano su modelli puramente teorici che non riflettono necessariamente la realtà locale. I dati forniti dalla Fondazione GIMBE riprendono un tema ben noto: la crescente pressione sull’assistenza pediatrica territoriale, che in Italia è garantita da pediatri convenzionati con il servizio sanitario pubblico, i cosiddetti Pediatri di Libera Scelta (PLS). Va però chiarito che il “gap” calcolato deriva da un valore teorico ideale di 850 bambini assistiti per ciascun pediatra – si tratta di una mera cifra di riferimento prevista dal Contratto Collettivo Nazionale, che - a parte che viene raggiunta in pochissime regioni italiane - non rappresenta in nessun modo un parametro di qualità dell’assistenza.

     

    È vero che in Alto Adige il numero medio di bambini assistiti per ogni PLS è superiore alla media nazionale – ma ciò non significa automaticamente che l’assistenza sia di qualità inferiore. Al contrario: in molte zone del territorio, specialmente intorno ai nostri ospedali piccoli come Silandro, Vipiteno o San Candido, i reparti di pediatria ospedaliera assumono una parte significativa dell’assistenza pediatrica di base. Questo modello si è consolidato nel corso degli anni e funziona bene – anche in aree con strutture più deboli.

     

    Naturalmente ci troviamo ad affrontare delle sfide, come i prossimi pensionamenti. Tuttavia, è importante mantenere un approccio obiettivo: non ogni deviazione da un valore medio rappresenta un problema strutturale. Ciò che conta è che i bambini e le famiglie in provincia continuino a ricevere un’assistenza adeguata, tempestiva e vicina al proprio domicilio – ed è proprio a questo che ci dedichiamo. Solo a giugno, cinque nuovi pediatri di libera scelta hanno scelto di prendere servizio sul nostro territorio: https://lavoro.provincia.bz.it/it/news/cinque-nuovi-pediatri-in-alto-adige.