Politik | Bozen/Bolzano

I nuovi volti del Consiglio comunale

Bozens Gemeinderat zählt ab sofort gleich 12 neue Mitglieder. Chi sono, cosa li porta in politica e cosa vogliono fare nei prossimi anni per il capoluogo altoatesino.
Rathaus Bozen, Municipio Bolzano
Foto: Seehauserfoto
  • Sono 12 i nuovi volti del Consiglio comunale bolzanino, che si rinnova di quasi un terzo dei suoi membri. Tra giovani, imprenditori e lavoratori nell'ambito del sociale, in questa rapida carrellata emergono le priorità delle nuove leve della politica cittadina: sport, aiuti alle famiglie, spazi per i giovani e la comunità. 

  • Diego Laratta - Partito Democratico

    “Credo di essere nato politicamente nelle piazza di Fridays for future”, racconta Diego Laratta, 26 anni, esponente del PD. È il più giovane in Consiglio comunale (assieme a Mahmudy). “Mi occupo molto di volontariato, partecipo alla vita culturale bolzanina, faccio tanto attivismo anche nella comunità lgbtqia+”. Il minimo comune denominatore di tutte queste esperienze? “Fare parte della comunità per me è fare politica attiva, la sola “politica dei palazzi” non rappresenta più i bisogni delle persone, soprattutto dei giovani”. Il focus per il suo lavoro in Consiglio comunale sarà dare voce ai giovani e sostenere il sociale: “Vorrei portare le istanze di una generazione che fa fatica con gli affitti, con il mutuo, con le bollette, con il lavoro che è sempre più precario. Questo passa anche dal sostegno di progetti come gli Streetworker, che si occupano di chi fatica ad integrarsi”. 

  • Foto: Seehauserfoto
  • Davide Mahmudy – Forza Italia

    Der 26-Jährige mit iranischen Wurzeln wurde in Bozen geboren, wo er derzeit als Tennistrainer tätig ist. Demnächst will der Jugendleiter der Forza Italia jedoch ein Studium der Politikwissenschaften antreten. Auch bei den vergangenen Landtagswahlen ging er für die Berlusconi-Partei an den Start, schaffte den Einzug jedoch nicht.

    „Ich möchte eine mehrsprachige Kultur in Bozen entwickeln und mich für die Jugend einsetzen. Unsere Region weist italienweit die höchste Abwanderung von jungen Menschen auf, deshalb müssen wir Bozen attraktiv für diese Bevölkerungsgruppe machen. Das Nachtleben muss zum Beispiel verbessert werden, es muss einen Platz geben, wo sich die Jugendlichen treffen und Spaß haben können. Zudem möchte ich, dass sich die Jugendlichen mehr für Politik interessieren und beteiligen. Letztlich ist mir auch die Integration wichtig, denn ich ein liberaler Mensch. Ich wünsche mir eine Zukunft, in der wir als Partei für alle Kulturen stehen. Forza Italia ist eine liberale Partei der Mitte und nicht konservativ – wir sind für alle Menschen da.

  • Foto: Privat
  • Patrizia Daidone - Forza Italia

    Dieci anni alla presidenza della sezione Unicef altoatesina, nove alla presidenza del Comitato Pari Opportunità di Laives, la capolista di Forza Italia Patrizia Daidone è entrata in Consiglio comunale a Bolzano. Sulle priorità per la città afferma: “Bolzano deve diventare una città realmente inclusiva, attenta ai diritti delle donne, della famiglia, delle persone con disabilità e degli anziani”. L’obiettivo in Consiglio: “Vorrei rivedere una Bolzano che rilancia una cultura viva e partecipata anche nei quartieri, con dei presidi sociali ed attività per i giovani, attraverso delle reti socioculturali, migliorando il coordinamento degli eventi, semplificando anche le procedure burocratiche che oggi spesso li rendono complicati da organizzare”.

     

  • Foto: Privat
  • Elizabeth Ribeiro da Silva Tutzer – SVP

    Die neue SVP-Gemeinderätin ist ausgebildete Rechtsanwältin und arbeitet derzeit als Lehrkraft für Rechts- und Wirtschaftskunde in Bozen. Die gebürtige Boznerin mit portugiesischen Wurzeln ist 39 Jahre alt und Mutter von zwei Kindern.

    „Ich möchte mich aktiv in den Gemeinderat einbringen und die Interessen der Bozner Bevölkerung weiterzubringen. Ich hoffe, es kann uns gelingen, Bozen wachzurütteln und wieder zu einer richtigen Landeshauptstadt zu machen. Themen bezogen möchte ich mich für die Vereinbarkeit von Familie und Beruf einsetzen und die Mobilität und das Verkehrsproblem in Bozen angehen. Nicht zuletzt liegt mir auch die Wirtschaft am Herzen, denn ich bin der Meinung, dass es uns allen gut geht, solange es der Wirtschaft gut geht und genügend Steuergelder eingenommen werden. Deshalb muss Bozen ein attraktiver Wirtschaftsstandort für Unternehmer bleiben.“

  • Foto: Andy Odierno
  • Luca Di Biasio - Alleanza Verdi – Sinistra die Linke

    Nato a Formia nel 1980, l’impegno politico di Luca Di Biasio nasce prestissimo, “ero iscritto a Rifondazione comunista quando ancora andavo a scuola”, racconta. Dopo l’università a Napoli e il dottorato a Düsseldorf, è arrivato a Bolzano: “Insegno in questa città da dieci anni, ci siamo trasferiti per il lavoro di mia moglie”. Di Biasio è il più a sinistra in questo consiglio comunale, che tende molto a destra. “È una grande responsabilità – commenta – per questo vorrei rimettere su immediatamente gli Stati Generali della Sinistra, momenti di incontro aperti a tutte le realtà di sinistra presenti sul territorio – associazioni, sindacati, partiti – dove tutti possano partecipare liberamente e ragionare su come affrontare insieme le sfide politiche future”. Le priorità per Bolzano? “Due “eterne emergenze” che piegano sempre di più la città: il caro vita ed il tema dell’accoglienza. Servono risposte strutturali e durature, soprattutto sul tema dei ricoveri per il freddo”.  

     

  • Foto: Privat
  • Cornelia Brugger – Grüne

    Die gebürtige Pustertalerin lebt seit 9 Jahren in Bozen und war in der letzten Legislaturperiode unter anderem Präsidentin des Stadtviertelrates Gries-Quirein. Zuvor war sie fünf Jahre lang im Gemeinderat von Bruneck tätig.

    „Ich setze mich für ganz klare Themen ein: Ich komme von der Arbeit mit Familien und glaube, dass Bozen in diesem Bereich Aufholbedarf hat. Ich möchte die Politik in der Landeshauptstadt deshalb familiennäher gestalten – hierzu zähle ich auch den Bereich der Senioren. Des Weiteren liegt mir auch die Bildung, speziell das Sprachenlernen von Kindern unter sechs Jahren, am Herzen – Inklusion ist mir sehr wichtig. Als Drittes ist mir die Kultur und Jugendkultur wichtig. So setze ich mich zum Beispiel für ein Jugendzentrum in Gries ein. Ich möchte aber auch die Kultur im Allgemeinen fördern, denn Kultur ist das, was die Gesellschaft zusammenschweißt. Die Kultur muss deshalb mehr unter die Leute gebracht werden.“

  • Foto: Privat
  • Angelo Liuzzi - La Civica per Bolzano – Oltre Weiter

    Pugliese di origine, militare, si è trasferito a Bolzano nel 2019 e nel 2020 è entrato nel consiglio di quartiere ad Oltrisarco con la lista civica di Angelo Gennaccaro, per passare nel 2021 a quella di Zanin. “Ho voluto concentrarmi sul quartiere e credo che per questo le persone di Oltrisarco mi abbiano premiato. Fare politica a livello comunale? È la cosa più semplice del mondo: qualcuno ti chiama e tu cerchi di risolvere un problema. La buca per strada non è né di destra né di sinistra, per me è da tappare”. Il primo obiettivo in agenda da consigliere comunale? “Vorrei riqualificare l’area camper di via Maso della pieve, che può diventare un fiore all’occhiello di Bolzano mentre ora è più che altro un campo nomadi”.

  • Foto: Privat
  • Giuliana Dragogna – Team K

    Geboren 1975, studierte Dragogna Jura an der Universität von Bologna und ist heute als Rechtsanwältin tätig.

    „Wir als Team K möchten uns in Bozen künftig für Lebensqualität und soziale Gerechtigkeit einsetzen. Besonders am Herzen liegt mir dabei das Projekt zur Stadtkühlung. Dabei geht es um die Einbeziehung von Grün, Schatten und durchlässigen Oberflächen, um die Stadt auch bei steigenden Temperaturen lebenswert zu machen. Ich war nie ideologisch, ich habe immer eine liberale Position vertreten, um Rechte zu schützen. Das wirkliche Problem, das heute nicht angegangen wird, ist das der sozialen Gerechtigkeit. Dieses Thema ist auch in Bozen zentral. Als Team K möchten wir nicht auf Ideologie, sondern auf eine konkrete Analyse der Probleme setzen.“

  • Foto: Seehauserfoto
  • Roberto Muraro - Fratelli d’Italia

    Imprenditore nell’ambito dello sport, il 66enne Roberto Muraro è entrato in consiglio comunale dopo essere stato eletto nuovo coordinatore di Fratelli d’Italia a Bolzano appena qualche mese fa. “Mi sono sempre interessato di politica. Mi hanno chiesto di aderire a Fratelli d'Italia e l'ho fatto volentieri, allo stesso modo mi hanno proposto di candidarmi alle elezioni e io mi sono messo a disposizione”. La priorità per Bolzano? “Vorrei che lo sport fosse attivo 365 giorni all'anno nella città. Mi piacerebbe che Bolzano ritornasse ad essere attiva da questo punto di vista, dato che negli anni abbiamo perso parecchi impianti sportivi. Trento organizza molti di eventi legati alla cultura dello sport, mentre credo che a Bolzano manchi questo aspetto”. 

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  • Andrea Lucci - Fratelli d’Italia

    Andrea Lucci, già consigliere di Quartiere a Gries-San Quirino, ha iniziato il suo impegno politico nel 2018 con Alto Adige nel cuore. “Nel 2020 siamo confluiti in FdI e da lì è continuato il mio percorso nel partito”, racconta. Lucci, ingegnere aeronautico, ha studiato a Milano e in Germania ed oggi è funzionario tecnico della Mobilità in Provincia, con una grande passione per l’informatica e la programmazione. “Per la mia formazione ed il mio approccio tecnico penso di poter dare un contributo soprattutto nell’ambito della mobilità e della digitalizzazione”.  Un primo aspetto su cui bisognerebbe lavorare a Bolzano? “La razionalizzazione delle segnaletiche per favorire il deflusso del traffico, dato che oggi, per esempio in via Druso, corsie e segnaletica sono piuttosto complicate”.

     

  • Foto: Privat
  • Pasqualina Marino – Io sto con Bolzano

    Die 45 Jahre alte Familienärztin aus Bozen hat sich nach eigenen Aussagen der Kandidatur gestellt, da sie der Meinung ist, dass ihre Erfahrung beim Zuhören ihrer Patienten eine Unterstützung für die Stadt Bozen sein kann.

    „Mir ist das Thema des Sozialen sehr wichtig. Ich möchte auch in Zukunft meinen Patienten in der Stadt zuhören und die Stimme der Bevölkerung im Gemeinderat sein. Gemeinsam mit dem Team im Gemeinderat möchte ich die verschiedenen Ideen der Mitglieder weiterbringen.“ 

  • Foto: La Civica - Io Sto con Bolzano
  • Denis Iardino - Io sto con Bolzano

    Denis Iardino, assistente sociale specialista e vice responsabile dell’area Cultura, Territorio e Famiglia presso La Strada, è sceso in campo con la lista di Angelo Gennaccaro proprio per i temi legati al suo lavoro. “Sono un educatore e mi rapporto ogni giorno da vicino con i bisogni delle famiglie. Uno dei temi che vorrei portare avanti in Consiglio comunale è quello del sostengono alla genitorialità, cercando di fornire strumenti che favoriscano la conciliazione della vita lavorativa con quella familiare”. Ex calciatore del Südtirol, in Consiglio comunale Iardino vuole portare la sua esperienza: “Credo molto nel valore dello sport come mezzo di inclusione e di sviluppo. Penso che la promozione della cultura e dello sport attraverso l’utilizzo degli spazi pubblici possa rendere Bolzano non solo una città più viva, ma anche più sicura”. 

  • Foto: La Civica - Io Sto con Bolzano
  • Manuel Nardo - Io sto con Bolzano

    Infine c’è Manuel Nardo che dovrebbe entrare in Consiglio comunale al posto di Angelo Gennaccaro che, con ogni probabilità, manterrà il suo ruolo di vicepresidente del Consiglio provinciale ed assessore regionale. Nato a Padova, Nardo si è trasferito a Bolzano per lavoro ed ora è un imprenditore che gestisce diversi locali in città. “Il mio impegno politico è nato dopo un serie di problemi che ci sono stati in Piazza Erbe. Mi sono avvicinato al movimento di Angelo Gennaccaro perché ho trovato una sponda per poter discutere di temi legati all’ordine pubblico e alle ordinanze sindacali a nome degli esercenti”. L’obiettivo per i prossimi cinque anni in Consiglio comunale? “Ridurre le barriere burocratiche che questa città ha, soprattutto nell’ambito dell’organizzazione di eventi. Serve riuscire a dare un po' di semplicità ai passaggi: meno incartamenti, meno fogli, meno iter, meno difficoltà nel reperire le informazioni”. 

  • Foto: Seehauserfoto

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