“Modello di civiltà”
È il secondo a salire sul podio - dopo il Landeshauptmann Arno Kompatscher, fra gli applausi del Kurhaus, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre a pochi metri dalla sala meranese, lungo la passeggiata del Passirio, le voci dei manifestanti che chiedono "libertà di scelta" sui vaccini non si placano. “Oggi celebriamo la capacità di due Paesi di essere riusciti a superare le divisioni di un remoto passato, costruendo un’amicizia solidissima e dando concretezza ai valori di democrazia, pluralismo, tolleranza, tutele dei diritti individuali e collettivi che costituiscono tratto distintivo dello spirito che ci accomuna”, ha detto il Capo dello Stato con la consueta, serafica, imperturbabilità.
"Mai più violenza, odio o sopraffazione, per la risoluzione dei conflitti"
Il Presidente fa appello al dialogo costruttivo, all’ascolto e al reciproco rispetto, sottolineando: “Mai più violenza, odio o sopraffazione, per la risoluzione dei conflitti”. E la storia dell’Alto Adige rivela, prosegue Mattarella, una predisposizione al confronto che ha consentito di perseguire un obiettivo comune: “Tutelare le popolazioni locali inscrivendo il rispetto delle loro identità, la loro autonomia, nell’ambito del grande progetto di pace e integrazione del Continente europeo. Lo Statuto di Autonomia di una terra come l'Alto Adige rientra a pieno titolo in questo percorso”.
Proprio lo Statuto di Autonomia è un esempio a cui si fa riferimento nelle relazioni internazionali quando si affronta la questione della tutela delle minoranze, afferma Mattarella. “Qui si è dimostrato – e si continua a farlo - che il passato, per quanto doloroso, può essere superato, che le dispute di ieri possono trasformarsi nella collaborazione dell’oggi, che i confini non sono di ostacolo nell’ottica della piena integrazione del domani”, così il Presidente della Repubblica. Uno sguardo, poi, anche al Brennero perché rimanga emblema di vicinanza e libera circolazione in Europa che sarà rafforzata, dice Mattarella, anche grazie al tunnel di base. “L’Alto Adige ha saputo rappresentare un’autentica avanguardia europea, un luogo che ha saputo incarnare, non senza contraddizioni, ma con determinazione, passione ed equilibrio, la tensione ideale costitutiva del 'demos' europeo”, aggiunge Mattarella per poi concludere: “Lo Statuto d’Autonomia dell’Alto Adige è un autentico modello di civiltà”.