“Mai più Dolomiti svendute”

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Niente più Dolomiti “svendute” senza coinvolgere le associazioni maggiormente rappresentative per l’alpinismo e la montagna sudtirolese. Oggi (13 marzo) il Consiglio provinciale ha infatti approvato all'unanimità con 26 voti favorevoli e nessun voto contrario il disegno di legge presentato da Paul Köllensperger (Team K) che va a modificare la legislazione vigente sulla gestione del patrimonio inalienabile della Provincia nel caso di aree di particolare pregio storico-culturale, naturalistico o paesaggistico site a un’altitudine superiore ai 1600 metri di quota. L’approvazione è avvenuta grazie a un emendamento firmato dall’assessore al patrimonio Christian Bianchi “per garantire in futuro la massima trasparenza”. Da oggi sarà necessario il parere di un’apposita commissione di esperti (già prevista per i rifugi montani) composta dagli uffici patrimonio e geologia della Provincia nonché da AVS e CAI, a supporto della Giunta provinciale nel caso di alienazioni patrimoniali – ovvero possibili operazioni di vendita di beni pubblici in alta montagna.
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A ispirare il disegno di legge è il caso della vendita a privati di un'area demaniale di ben 900 metri quadri sul Catinaccio per la costruzione del rifugio Passo Santner, rivelata nel 2022 da un'ampia inchiesta di SALTO e oggetto a sua volta di un doppio esposto di Köllensperger che portò a un’indagine della Procura della Corte dei Conti.
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Il caso Rifugio Passo Santner
Nel 2019, la Giunta provinciale diede il via libera con apposita delibera alla cessione di 900 metri quadri di terreno demaniale sul Catinaccio (al prezzo di 27.470 euro ovvero 30,50 euro al metro quadro) alla società di Stefan Perathoner di Siusi, esponente della SVP, storico proprietario del rifugio Tierser Alpl e responsabile per i rifugi privati rappresentati nell’HGV. Il terreno ceduto dalla Provincia, reso edificabile, ha consentito ai Perathoner di aumentare di otto volte la cubatura del maxi-rifugio (visibile da Bolzano), passata da 319 metri cubi dell’edificio precedente a 2.708 metri cubi. Per il rifacimento del rifugio la Provincia ha erogato oltre un milione di euro di finanziamenti pubblici.
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Con il ddl approvato oggi il Team K punta a impedire il ripetersi di nuovi casi come quello del mega-rifugio sul Catinaccio. Paul Köllensperger esprime grande soddisfazione: “È stata una lunga battaglia, ma ora siamo arrivati al suo epilogo e le nostre care montagne saranno più tutelate rispetto al passato”. Per Köllensperger “d’ora in poi la vendita d’un pezzo delle nostre montagne non potrà più avvenire nel silenzio di tutti, per poi scoprire a giochi fatti quanto successo. Con il parere preventivo di sodalizi che hanno a cuore la tutela ambientale e paesaggistica, i cittadini avranno la garanzia che occhi attenti vigileranno affinché non si ripetano speculazioni in alta quota come quelle a cui abbiamo assistito”, conclude il consigliere provinciale.
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