Politik | I dati

Affluenza ai ballottaggi dal '95 al 2021

Bolzano e Merano tornano alle urne dopo il primo turno delle elezioni comunali: ormai da dieci anni l'affluenza si ferma sotto al 50 per cento. Ecco i dati dei due Comuni degli ultimi trent'anni.
Gemeindewahl Bozen
Foto: Seehauserfoto
  • La campagna elettorale è finita. Nella nottata di domani, domenica 18 maggio, si saprà finalmente chi guiderà le prossime Giunte comunali a Bolzano e Merano. Domani i seggi saranno aperti dalle ore 7:00 alle 22:00.
    Nelle ultime due settimane i quattro candidati in corsa alla carica di primo cittadino hanno provato fino all'ultimo a convincere quanti più elettori possibili ad andare a votare e mettere la "X" sul loro nome. Quanti di questi cittadini si recheranno effettivamente alle urne lo si saprà con certezza a seggi chiusi. Una cosa però è certa: a tutti i ballottaggi che si sono verificati a Bolzano e Merano negli ultimi 10 anni si sono recati alle urne meno di un cittadino su due.

  • I dati: i ballottaggi del 2005 sono stati gli ultimi in cui l'affluenza ha superato il 50%. Foto: Dalla Serra/SALTO
  • Il calo dell'affluenza al primo turno (52,2% a Bolzano e 49,3% a Merano) rispetto alle elezioni precedenti (rispettivamente 60,7% e 52,0%) lascia intendere che anche ai ballottaggi di quest'anno l'affluenza si fermerà sotto al 50%.

    I dati degli ultimi 30 anni fotografano una situazione chiara: i ballottaggi del 2005 sono stati gli ultimi in cui l'affluenza ha superato il 50%. Non si può dire con certezza cosa sarebbe successo a Bolzano nel 2010: in quell'anno infatti il sindaco è stato eletto al primo turno. 
    Come a Bolzano nel 2016, anno in cui si sono tenute le elezioni comunali (con ballottaggio) a distanza di un anno dalle precedenti, anche Merano è tornata al voto nel 2021 dopo le elezioni del 2020. 

  • I quattro candidati: a Bolzano si sfidano (in foto da sinistra) Juri Andriollo e Claudio Corrarati, a Merano Dario Dal Medico e Katharina Zeller. Foto: Seehauserfoto/ A. Odierno
  • Niente voto per corrispondenza

    Da evidenziare che, a differenza delle elezioni provinciali, alle elezioni comunali non è possibile votare per corrispondenza. Alle Provinciali del 2023, infatti, come previsto dalla legge locale l'ufficio elettorale ha potuto inviare le schede sia agli iscritti all'AIRE, quindi ai residenti all'estero, sia alle persone temporaneamente fuori Provincia (come studenti e lavoratori altoatesini domiciliati per un periodo in altre località italiane). Per le Comunali questa possibilità non c'è. A rendere complicata la realizzazione del voto per posta sono i tempi stretti (due settimane) tra le prime votazioni e il ballottaggio.

    Nel solo Comune di Bolzano, dove gli aventi diritto al voto sono 81.752, i cittadini residenti all'estero (AIRE) sono 7.250. Per avere un quadro complessivo di coloro che potrebbero avvalersi del voto per corrispondenza anche alle comunali, al numero dei residenti all'estero si dovrebbe sommare quello dei cittadini temporaneamente fuori Provincia: un dato di cui non si dispone.
    In Comuni "periferici" la percentuale di aventi diritto iscritti all'AIRE non è irrilevante: a Tubre, per esempio, su 1.131 elettori 405 sono residenti all'estero. Questo inevitabilmente influisce in maniera negativa sull'affluenza totale.

  • L'appello al voto

    L'invito a recarsi alle urne è stato rivolto a tutte le cittadine e a tutti i cittadini anche dal Presidente della Regione Arno Kompatscher e dal vicepresidente e assessore regionale agli enti locali, Franz Locher. “Solo chi voterà questa domenica - ha detto Kompatscher - potrà partecipare al processo decisionale e influenzare la direzione che prenderà lo sviluppo della città. Non è irrilevante chi è alla guida di un Comune. Le decisioni prese in Municipio hanno ripercussioni su ogni famiglia. Più persone andranno a votare domenica, maggiore sarà la legittimazione degli eletti e della futura Amministrazione comunale".

    "Chi decide di mettersi a disposizione della collettività – prosegue invece Locher – contribuisce in modo significativo allo sviluppo del proprio Comune e al buon funzionamento delle istituzioni democratiche. Ringrazio sinceramente tutte le candidate e i candidati per la loro disponibilità e il loro coraggio. Le elezioni non sono solo un rito democratico, ma una reale occasione per costruire insieme il futuro delle nostre comunità".